La notizia è stata riportata dal quotidiano Il Giorno. Fingersi un giovane 14enne pur essendo invece un uomo con oltre il doppio dell’età. Le indagini sull’uomo di 30 anni sono state condotte dal pubblico ministero Giovanni Tarzia e giunte dopo la denuncia da parte di una famiglia della bambina. In seguito alla conoscenza con l’adescatore, infatti, la piccola aveva mostrato segni di turbamento. Grazie ad uno psicologo, invece, ha trovato la forza di raccontare tutto, anche il rapporto sessuale girato in Rete.
A suo carico pendono le accuse di detenzione e cessione di materiale pedopornografico, violenza sessuale aggravata dalla minore età delle vittima, pur utilizzando un mezzo virtuale. Alla concessione dei domiciliari si è opposto il pm che ha parlato di un pedofilo,lasciato da solo in casa, e quindi probabile autore di nuovi reati di questo tipo.