Per cause ancora da accertare si è schiantato nella serata di ieri uno yacht di 21 metri, il bilancio è drammatico. Subito torna alla mente l’incidente di Ponza solo del giorno prima dove per fortuna non c’è stata nessuna vittima.
È di un morto e quattro feriti, di cui due gravi ricoverati al pronto soccorso in codice rosso, il bilancio del terribile incidente avvenuto nella serata di domenica 31 luglio.
Il maxi yacht Amorè di ben 21 metri, con a bordo 7 persone, è andato a sbattere contro gli scogli. Il tragico fatto è avvenuto intorno alle 20.40, ancora da chiarire la dinamica. Forse a originare l’impatto sarebbe stata una manovra improvvisa per evitare la collisione con un altro mezzo. La guardia costiera sta al momento raccogliendo le testimonianze dei feriti e delle persone a bordo di altre imbarcazioni presenti che hanno prestato i primi soccorsi.
L’allarme è stato dato poco dopo le 20.30 alla capitaneria, che ha inviato sul posto le motovedette e coordinato le operazioni di soccorso a terra. Due delle 7 persone a bordo del maxiyacht non hanno riportato lesioni. L’imbarcazione dall’urto contro gli scogli è semiaffondato, ma grazie all’intervento dei rimorchiatori è già stato portato a terra dove verranno eseguite le verifiche del caso.
L’imbarcazione è stata poi sottoposto a sequestro dalla procura di Tempio Pausania a cui sono state affidate le indagini per naufragio, per poter accertare le cause del sinistro in cui un uomo è morto e sette persone sono rimaste ferite.
Lo yacht era guidato da un 63enne inglese, e proprio lui nell’impatto con gli scogli dell’isola di Li Nibani a largo di Porto Cervo, ha avuto la peggio venendo sbalzato in acqua per l’impatto. L’uomo sarebbe stato recuperato vivo ma in stato di incoscienza dagli uomini della guardia costiera di Olbia e Porto Cervo, ma è morto subito dopo i soccorsi per un sopraggiunto infarto.
Da quanto si apprende, i feriti recuperati in primo momento da un’imbarcazione di passaggio, sono ancora ricoverati nell’ospedale di Olbia. Per i due feriti gravi vige ancora il codice rosso. Gli altri non sono in pericolo di vita e sono comunque ricoverati in codice giallo. L’incidente ha fatto subito tornare alla mente quanto accaduto soltanto poche ore prima, nel pomeriggio di sabato 30 luglio 2022, a Ponza, dove un altro yacht aveva preso fuoco con a bordo alcune persone che per fortuna sono riuscite a salvarsi prima che le fiamme avvolgessero la barca buttandosi in mare.
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