Si aprono nuovi scenari sulla terribile morte di Giulia ed Alessia Pisanu, le due sorelle di Castenaso morte travolte da un treno Frecciarossa a Riccione. La testimonianza di un viaggiatore presente in stazione potrebbe capovolgere le prime ipotesi di un incidente.
La notizia della morte delle due sorelle Giulia ed Alessia Pisanu di 15 e 17 anni, che ha sconvolto una tranquilla domenica di luglio, si tinge di altri colori, alla luce di nuove indagini e della testimonianza di alcuni presenti ancora sotto choc.
Alcuni dei presenti hanno raccontato alle forze dell’ordine cosa hanno visto negli ultimi istanti di vita delle ragazze, mentre erano sui binari, cercando di evitare la disgrazia. “Ho urlato e con me tutti gli altri“, ha detto uno di loro. “Ero vicino al distributore delle bevande e si è avvicinata una ragazza bellissima vestita di nero, mi ha chiesto qualcosa, mi ha detto che le avevano rubato tutto e che non aveva più nulla. Poi si è allontanata verso l’altra ragazza che aveva uno spolverino verde e gli stivali in mano“, ha aggiunto un passeggero che ha incrociato le due sorelle vicino al distributore delle bevande.
Uno dei testimoni ha descritto una delle due sorelle non in sé, probabilmente Giulia e Alessia erano preoccupate per il furto del telefono cellulare subito da una delle due. Oppure, come si era detto nei primi momenti concitati dopo l’incidente, si era ipotizzato che durante la serata in discoteca appena trascorsa, avessero bevuto troppo o assunto qualche sostanze. Ovviamente sarà l’esame sui resti dei due corpi, a stabilire se questa seconda ipotesi sia corretta.
Proprio attraverso le testimonianze dei presenti alla tragedia, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire esattamente la dinamica di quanto successo, e dalle prime ipotesi non si sarebbe trattato di un incidente.
Come riferisce il Corriere della Sera, oggi la Questura di Rimini diretta da Rosanna Lavarino dovrebbe lavorare su due possibilità diverse, per ricostruire la dinamica dei fatti. La prima è che una delle due sorelle potrebbe aver tentato il suicidio fermandosi tra le rotaie. L’altra l’avrebbe raggiunta per spostarla, ma non in tempo prima dell’arrivo del treno. La seconda ipotesi è che invece una delle due ragazze fosse alticcia e non si sia accorta di stare sopra le traversine. L’altra anche in questo caso sarebbe morta nel tentativo di salvarla.
Questa ipotesi viene confortata dal macchinista del Frecciarossa che ha detto di aver visto una delle due sbucare all’improvviso, forse per sottrarre la sorella all’impatto. Quindi da quanto si apprende l’una voleva salvare l’altra. Due sorelle unite nella morte così come lo erano anche nella vita, come si evince dai profili social delle due. Una di loro scriveva in post: “A volte credo che mia sorella sia la mia unica ragione di vita“. Entrambe erano molto conosciute a Castenaso. La loro casa è di fronte alla chiesa e il papà Pier Paolo con la sua azienda di trasporti e traslochi è molto benvoluto.
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