INPS, infortuni sul lavoro | Attenzione alla visita fiscale: cosa fare per evitare sanzioni

INPS, gli infortuni sul lavoro sono una piaga all’ordine del giorno. l’altro aspetto correlato sono le visite fiscali: come evitare sanzioni.

INPS, infortuni sul lavoro. Una condizione che ancora oggi continua ad essere un tarlo: piaga sociale non ancora risolta del tutto che, però, divide i lavoratori su molti aspetti differenti. Oltre agli infortuni, un certo tipo di contratto copre anche le malattie. Ciascun lavoratore ha diritto ad alcuni giorni di malattia, in caso – appunto – di malore o indisposizione.

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INPS, come comportarsi durante la malattia (ANSA)

L’azienda pagherà i giorni d’assenza per via dell’impedimento. Questa è la prassi, ma per evitare che i furbetti prendano il sopravvento, l’INPS organizza delle visite fiscali per accertarsi che la persona indisposta stia davvero male e quindi sia impossibilitata a muoversi.

INPS, infortuni sul lavoro: come comportarsi alla visita fiscale

Costretta a ritrovare una condizione ottimale. Secondo gli aggiornamenti della Corte di Cassazione, il datore di lavoro può mandare la visita fiscale anche in diversi momenti della giornata presso l’abitazione del dipendente. A patto che ci siano reali motivi per effettuare più controlli in un’unica giornata. Se c’è per intenderci il sospetto che la persona in questione sia un’assenteista. Tuttavia c’è un modo per evitare sanzioni e sottolineare la condizione impossibilitante di lavoro.

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INPS, le novità sulla visita fiscale (Pixabay)

È sufficiente contattare il medico di base per farsi rilasciare un certificato che attesti prima la durata della malattia e poi il periodo che serve per la guarigione. In tal caso anche l’azienda di riferimento è tutelata da questi due documenti. Entrambi saranno al vaglio del datore di lavoro una volta che l’ispettore fiscale avrà riferito della presa visione e inviato il materiale. In tal modo si evita qualsiasi equivoco e il controllo giornaliero sarà ridotto o addirittura azzerato perchè a far fede resta il documento del medico.

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