Cosa è successo realmente la notte dell’omicidio di Willy Duarte. Ora grazie alle immagini tratte dalle videocamere di sorveglianza, la ricostruzione precisa degli spostamenti dei fratelli Bianchi
Nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2022, venne ucciso, massacrato di botte, il 21enne Willy Monteiro Duarte. Una vicenda terribile ora ricostruita grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza che per la prima volta vengono mostrate dopo le indagini.
Grazie a queste gli inquirenti hanno potuto riorganizzare, in maniera precisa, gli spostamenti dei fratelli Gabriele e Marco Bianchi e individuare il lasso temporale di 50 secondi in cui il corpo di Willy è stato martoriato a calci e pugni. Per il suo omicidio Willy, i due fratelli di Artena sono stati condannati all’ergastolo in primo grado di giudizio. Insieme a loro, 23 anni la pena per Francesco Belleggia e 21 per Mario Pincarelli.
Ogni movimento dei due fratelli è stato registrato dagli occhi elettronici, ed ogni frame poi analizzato e ricostruito dai carabinieri arrivando al momento del massacro di Willy. Quei terribili 50 secondi in cui il giovane 21enne è morto in una furia che non ha ancora una spiegazione logica. Ora finalmente la verità sulla morte del 21enne è stata svelata.
Morte Willy Monteiro, ucciso dai fratelli Bianchi in meno di un minuto. La ricostruzione
I fotogrammi sono stati per gli inquirenti, come le tessere di un mosaico che hanno minuziosamente ricostruito. Questa la dinamica.
01:00, è notte fonda e i fratelli Bianchi, come si vede dalle immagini delle telecamere, arrivano a Colleferro. Con loro ci sono alcuni amici, Vittorio Tondinelli, Michele Cerquozzi e Omar Shabani. Tondinelli racconterà che avevano deciso di andare a bere qualcosa in un bar.
02:19, probabilmente dopo essersi fermati a bere qualcosa, i fratelli Bianchi e Vittorio Tondinelli si appartano insieme a tre ragazze. Nell’interrogatorio, sempre Tondinelli racconta: “Io e i fratelli Bianchi ci siamo allontanati, appartandoci con tre ragazze al cimitero di Colleferro. Lì ci ha telefonato Cerquozzi che ci diceva di tornare perché stava succedendo un macello per colpa di Francesco Belleggia (altro imputato e conoscente dei Bianchi, ndr). Una volta lì abbiamo visto un gruppo di ragazzi e Gabriele ha detto: “‘questi stanno a litigà veramente”. Marco ha dato tutto gas e si è accostato il più vicino possibile. Marco e Gabriele sono scesi velocissimi dall’auto, ho visto partire tutto con un calcio“.
03:23, infatti come raccontato da Tondinelli, alle 3:23 le telecamere riprendono le immagini dei Bianchi, avvertiti da Cerquozzi sul luogo della lite.
03:26, sono passati solo tre minuti e i fratelli bianchi si danno alla fuga, come si vede nei frame, dopo aver massacrato di botte per quasi un minuto Willy, che è già morto e viene lasciato per strada.
03:47, arriva l’ambulanza ma è troppo tardi. In quei 50 secondi le botte hanno portato Willy alla morte. Una vitta spezzata a soli 21 anni e senza avere nessuna colpa.