Guerra Russia Ucraina, le notizie di mercoledì 27 luglio 2022

Diretta guerra Russia Ucraina oggi. Tutte le notizie più importanti di mercoledì 27 luglio 2022. Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto. 

154esimo giorno di guerra oggi prima spedizione di grano da un porto ucraino. “Se l’intesa salta sarà un fallimento per tutti”: è questo l’appello di Erdogan per concretizzare l’accordo raggiunto sotto l’egida dell’Onu. Il premier turco apre il centro di coordinamento di Istanbul e il 5 agosto va da Putin per attuare l’intesa. Odessa e Kharkiv colpite ancora dalle forze russe.

La Russia ha rivendicato la conquista della centrale a carbone di Svitlodarsk, la più grande dell’Ucraina. L’intelligence Gb: “I missili da crociera russi hanno colpito la banchina del porto”.

DIRETTA guerra Russia Ucraina oggi, ultime notizie di mercoledì 27 luglio 2022

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23.00 – La Germania ha consegnato all’Ucraina altre armi pesanti. Si tratta di tre lanciarazzi e altri obici PzH 2000. Ad annunciarlo è il ministro della Difesa Christine Lambrecht. “Manteniamo le nostre promesse. Sosterremo l’Ucraina con la consegna di ulteriori armi pesanti, munizioni e l’addestramento in Germania“, ribadito in un commento social.

21.40 – L’amministrazione dell’oblast di Kharkiv ha parlato di un padre 47enne e del figlio di 12 anni feriti durante un bombardamento causato dai militari russi. Entrambi si trovano al momento in ospedale, ma nessuna informazione confermata sulle attuali condizioni di salute. A riportare la notizia è il The Kyiv Independent.

19.45 – Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha affermato che Vladimir Putin sta tenendo il resto del mondo in ostaggio per i prezzi del gas. “Questo è esattamente ciò che sta cercando di fare ed è di vitale importanza rimanere forti di fronte alla sua spaventosa aggressività. Se permettiamo a Vladimir Putin di avere successo, causerà indicibile miseria in tutta Europa. Sappiamo che non si fermerebbe solo in Ucraina, l’est dell’Europa è minacciato e la democrazia è minacciata“, ha ribadito Truss parlando con gli organi d’informazione.

19.15 – Lo stato maggiore di Kiev ha parlato di assalti del nemico respinti in due città che si trovano nella regione del Donetsk controllate dall’Ucraina. “Le truppe russe continuano a cercare di migliorare la posizione tattica nelle direzioni delle città di Kramatorsk e Bakhmut“, si legge nel comunicato.

18.40 – L’avvocato Vadim Prokhorov afferma che in Russia è stato avviato un nuovo procedimento penale contro l’oppositore Vladimir Kara-Murza, questa volta con l’accusa di partecipazione all’attività di una “organizzazione non desiderata“, ma aggiunge che il dissidente “non è stato ancora” formalmente “accusato ai sensi di questo articolo” e “la decisione di avviare un procedimento penale non è stata ancora consegnata a lui o ai suoi avvocati“. Lo riportano diversi media russi. Secondo Meduza, la nuova accusa, ritenuta di matrice palesemente politica, prevede fino a quattro anni di reclusione in caso di condanna. Vladimir Kara-Murza da aprile si trova in custodia cautelare in un centro detentivo perché accusato di diffusione di “informazioni false” sull’esercito russo. Una nuova famigerata “legge bavaglio” entrata in vigore dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute “false” dalle autorità della Russia, dove il governo sta rafforzando la censura reprimendo i media indipendenti e soffocando sempre più la libertà di stampa e ogni forma di dissenso.

17.57 – Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della sua missione diplomatica in Africa, ha accusato la Russia di essere “una delle ultime potenze imperiali coloniali”, dopo la decisione di Vladimir Putin di avviare una “guerra territoriale” in Ucraina.La Russia ha lanciato un’offensiva contro l’Ucraina, è una guerra territoriale che pensavamo scomparsa dal suolo europeo, è una guerra da inizio XX/o secolo, se non XIX/o secolo. E parlo su un continente (l’Africa, ndr.) che ha subito gli imperialismi coloniali“, ha deplorato Macron, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Cotonou, in Benin, con l’omologo del Paese Patrice Talon. “La Russia – ha insistito il leader francese – è tra le ultime potenze imperiali coloniali”, che ha deciso di “invadere un Paese vicino per difendervi i propri interessi“.

17.20 – Il ministero tedesco dell’Economia ha autorizzato l’azienda tedesca Krauss-Maffei Wegmann a vendere 100 obici semoventi PzH 2000 all’Ucraina. Lo riporta Spiegel. Il valore complessivo degli armamenti supera 1,7 miliardi di euro. Tuttavia, non è ancora chiaro quando gli obici saranno consegnati: la produzione completa dovrebbe durare anni e l’obiettivo dell’acquisto è il rafforzamento a lungo termine dell’esercito ucraino. Sul breve periodo, invece, è stato direttamente il governo di Berlino a fornire a Kiev 7 PzH 2000 che erano stati in dotazione all’esercito tedesco.

17.11 – Un pilota di 28 anni, nominato eroe dell’Ucraina, Oleksandr Kukurba, è stato ucciso in battaglia. Lo ha riferito il consiglio del villaggio di Nizhny Verbiz su Facebook, come riferisce Ukrinform. Il maggiore Kukurba era il capo dell’intelligence presso il quartier generale della 299/ma brigata di aviazione tattica delle forze armate ucraine. Nelle battaglie vicino a Bakhmut nel Donetsk, al centro di aspre battaglie, è morto il giornalista Oleksandr Savochenko, che si era offerto volontario per difendere l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala. Prima della guerra, Savochenko aveva lavorato come giornalista a Kiev, anche per l’agenzia di stampa Afp.

16.59 – “Zelensky ha fatto un lavoro straordinario contro i russi nella guerra dell’informazione” secondo il politologo americano Ian Bremmer, il quale però si esprime in maniera categorica sul servizio fotografico del presidente ucraino e signora su Vogue che definisce una “pessima idea” in un post su Twitter, guidando così un’onda di polemiche innescata sui social dopo la pubblicazione del photoshoot in perfetto stile Vogue realizzato dalla fotografa di fama mondiale Annie Leibovitz cui la rivista dedica anche la copertina.

16.20 – I primi rifugiati ucraini in Scozia sono stati accolti a bordo di una nave da crociera noleggiata dal governo locale scozzese per fornire un alloggio temporaneo a coloro che scappano dalla guerra nel Paese dell’est Europa. L’esecutivo indipendentista, guidato dalla first minister Nicola Sturgeon, prevede di utilizzare la MS Victoria, attraccata a Leith nella zona portuale di Edimburgo, per ospitare un massimo di 1.700 profughi ucraini in 739 cabine sino al prossimo gennaio al fine di sopperire alla prolungata attesa nell’assegnazione degli alloggi.

La nave è “completamente attrezzata” e sicura, dotata di diversi servizi a bordo, come l’assistenza sanitaria, e permette un accesso illimitato per quelli a terra (con piena libertà di spostamenti), garantiscono le autorità. L’iniziativa ha comunque suscitato molte polemiche: i partiti di opposizione e le organizzazioni impegnate nell’assistenza hanno espresso preoccupazione per quanto riguarda la sicurezza, l’accesso alla scuola dei rifugiati più giovani e la possibilità che si creino focolai di Covid-19 a bordo.

15.55 – Grazie alle nuove armi di precisione inviate dall’Occidente, come i lanciarazzi multipli Himars, la guerra sta volgendo a favore dell’Ucraina. Lo dice oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Giorno dopo giorno, i nostri difensori colpiscono efficacemente le posizioni del nemico sbaragliando i suoi piani. Gli Himars e altre armi di precisione stanno volgendo a nostro favore il corso della guerra. E malgrado la potenza di fuoco dell’esercito ucraino sia inferiore a quella del nemico, i nostri guerrieri colpiscono in maniera più abile e accurata“, ha scritto Zelensky su Facebook.

15.20 – È ripreso il lavoro nei tre porti ucraini sul Mar Nero di Odessa, Chornomorsk e Pivdeny coinvolti nell’accordo che ha sbloccato le esportazioni di grano dall’Ucraina. Lo ha annunciato la Marina di Kiev su Facebook, precisando che “le partenze e gli arrivi delle navi nei porti saranno effettuati formando un convoglio che accompagnerà la nave guida”.

14.50 – Il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha dichiarato che l’accordo per il corridoio del grano ha una durata di 120 giorni, che le operazioni non coinvolgono militari degli eserciti dei Paesi firmatari e specificato che vanno avanti i preparativi per la partenza del primo carico. Il controllo sarà effettuato da parte delle delegazioni di Russia, Ucraina, Turchia e ONU, composte da 5 membri ciascuna. Akar ha parlato in occasione dell’inaugurazione del centro coordinamento logistico per i carichi di grano in uscita dai porti ucraini.

14.15 – La Lituania ha deciso di vietare l’ingresso nel Paese al patriarca di Mosca Kirill: lo riferiscono Novaya Gazeta Europa e l’agenzia di stampa statale russa Tass citando a loro volta la testata Delfi. “Il patriarca Kirill, il più stretto alleato di Vladimir Putin, è uno dei più attivi sostenitori della guerra contro l’Ucraina, ha ripetutamente parlato in pubblico in modo positivo dell’aggressione russa in corso“, ha affermato il ministero dell’Interno lituano in una nota secondo Novaya Gazeta Europa. Il capo della Chiesa ortodossa russa sarebbe stato incluso nella lista delle persone indesiderabili della Lituania già il 23 giugno e il divieto dovrebbe restare in vigore fino al 23 giugno 2027.

13.45 – Nonostante la ripresa delle attività nei porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdenny, annunciata dalla Marina ucraina, resta del lavoro da fare per assicurare la sicurezza dei convogli. Per determinare le rotte più sicure, ogni partenza dovrà essere preceduta dal “faticoso lavoro degli idrografi”, ha spiegato Kiev.

13.00 –I porti ucraini “tornano a lavorare“. Lo afferma la Marina ucraina nel giorno in cui a Istanbul apre il centro per il coordinamento delle operazioni per consentire il passaggio sicuro delle navi ucraine nel mar Nero dopo l’intesa tra Kiev, Mosca e l’Onu con la mediazione della Turchia.

12.25 – Le forze aerospaziali russe hanno attaccato un deposito di munizioni nella regione di Dnipropetrovsk, distruggendo più di cento razzi per i lanciatori multipli Himars e causando la morte di “circa 120 soldati di guardia alla struttura, oltre a mercenari stranieri e specialisti tecnici”: lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. L’attacco sarebbe avvenuto domenica, 24 luglio. La Russia ha già comunicato nel passato di aver distrutto i sistemi Himars forniti all’Ucraina dagli Usa, ma la notizia è sempre stata smentita da Kiev. Tutti gli annunci sui numeri relativi al campo di battaglia delle due parti non possono essere verificati.

12.05 – Il viceministro degli Esteri russo Andrei Rudenko ha dichiarato che l’accordo mediato dalla Turchia per sbloccare le esportazioni di grano ucraino sul Mar Nero potrebbe venir meno “se gli ostacoli alle esportazioni agricole della Russia non saranno prontamente rimossi“. Lo riporta Interfax. Rudenko ha affermato che le spedizioni di grano dall’Ucraina inizieranno presto e spera che l’accordo resti valido.

11.40 – A Bakhmut, nella regione di Donetsk, i militari russi hanno colpito un hotel e secondo le prime informazioni ci sarebbero morti e feriti. Lo afferma su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, come riferisce Ukrinform. “A Bakhmut, i russi hanno preso di mira un hotel e secondo le prime informazioni, ci sono morti e feriti, è in corso un’operazione di salvataggio“, ha detto il capo della regione.

11.10 – Sei persone sono rimaste ferite in un attacco russo con missili S-300 a Kharkiv questa mattina. Lo ha dichiarato il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov in un post su Telegram, come riporta Ukrinform. Secondo Terekhov, anche il distretto di Novobavarskyi ha subito un attacco: “Fortunatamente non ci sono state vittime e non c’è stato alcun incendio“. Nella notte del 26 luglio, le truppe russe hanno bombardato un’area vicino al centro di Kharkiv.

10.55 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha nominato Andriy Kostin, un legislatore del suo stesso partito, come prossimo procuratore generale del Paese. Lo riferisce l’agenzia Ukrinform. Zelensky ha presentato una richiesta formale al Parlamento affinché l’assemblea voti per confermare la nomina di Kostin che sostituirà Iryna Venediktova, rimossa dalla carica di procuratore generale all’inizio del mese.

10.30 – È pronto il centro per la coordinazione dei corridoi nel Mar Nero per l’esportazione di grano dai porti dell’Ucraina. La cerimonia di inaugurazione si terrà presso l’edificio dell’Università della Difesa nazionale di Turchia. Alle 13 circa, ora italiana, è previsto un breve discorso del ministro turco della Difesa Hulusi Akar che la scorsa settimana ha firmato con il collega russo Serghei Shoigu e il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov accordi per permettere l’esportazione di cereali da tre porti dell’Ucraina. Il piano è sostenuto dall’Onu.

10.05 –Si può chiamare il ponte di Antonivs’ky un mezzo di difesa aerea che intercetta tutti i missili ucraini, ma non si può sfuggire alla realtà: gli occupanti dovrebbero imparare a nuotare attraverso il fiume Dnipro. Oppure dovrebbero lasciare Kherson finché è ancora possibile. Potrebbe non esserci un terzo avvertimento“. Così Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, rivendica su twitter l’attacco al ponte principale di Kherson e avvisa i russi ad abbandonare la città occupata sulla quale gli ucraini hanno lanciato una controffensiva.

09.30 – Forze del gruppo Wagner, la compagnia militare privata russa, “sono probabilmente riuscite a compiere progressi tattici nel Donbass, intorno alla centrale elettrica di Vuhlehirska e al vicino villaggio di Novoluhanske. È probabile che alcune forze ucraine si siano ritirate dall’area“. A riferirne è l‘intelligence britannica, nell’ultimo aggiornamento sulla situazione sul terreno, diffuso dal ministero della Difesa di Londra.

09.00 – Nella regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina, occupata dai russi, sono stati segnalati nuovi attacchi delle forze ucraine allo strategico ponte Antonivskiy, che attraversa il fiume Dnieper. Lo riferisce il Guardian online specificando che le notizie non possono essere confermate in modo indipendente. “Esplosioni nell’area del ponte Antonivskiy“, hanno annunciato le forze armate ucraine in un aggiornamento su Telegram poco prima della mezzanotte, insieme a un video che mostrerebbe una raffica di colpi.

Secondo quanto riferito, abbiamo un altro pesante attacco ucraino sul ponte Antonivskiy, la principale linea di rifornimento russa nella Kherson occupata“, si legge in tweet di Illia Ponomarenko, giornalista del Kviv Independent.

08.30 – Kharkiv è stata colpita da un attacco missilistico russo. A dichiararlo è stato su Telegram il sindaco Ihor Terekhov: “Alle 4:25 il distretto industriale di Kharkiv è stato bombardato. Sono arrivati ​​due missili S-300”, ha scritto Terekhov, precisando che “i soccorritori sono già sul posto, scavando tra i detriti. Non ci sarebbero vittime, ma finora si tratta solo di informazioni preliminari. Vorrei che fosse così“, ha aggiunto. Anche lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha diffuso un aggiornamento sulla situazione questa mattina, affermando che la Russia ha effettuato attacchi contro una serie di aree, tra cui Kharkiv, Chuguyiv, Shevelivka e Krasnopillya.

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