Putin non molla la presa con la guerra in Ucraina, ma emergono nuovi dettagli su come stai procedendo il conflitto per l’esercito di Mosca: la novità che preoccupa Mosca.
Molti esperti concordano sul fatto che i miglioramenti della Russia siano minimi e quindi la guerra non starebbe procedendo secondo i piani di Vladimir Putin. Sul fronte dello smistamento del grano c’è da dire che parte delle mine vicine ai porti ucraini saranno rimosse, ma non ci dovrebbe essere un processo di sminamento completo. A riportare la notizia è il sito Unian.
Zelensky crede intanto nella forza dell’esercito ucraino e parla di gravi perdite della Russia, così come nuovi progressi sul campo di battaglia. In seguito all’incontro con gli alti comandanti militari emerge come il gruppo politico abbia discusso su nuove forniture di armi moderne. “Abbiamo discusso della situazione attuale in prima linea, intorno all’Ucraina. E abbiamo anche elaborato a fondo la questione di fornire alle truppe le armi moderne. L’intensità degli attacchi al nemico deve ancora essere aumentata“, ha ribadito Zelensky.
Guerra Ucraina, il piano di Zelensky grazie agli aiuti europei e statunitensi
I missili Himars hanno lanciato nel panico l’esercito russo. A dichiararlo è Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio presidenziale ucraino. “I centri logistici e di munizioni sono sotto attacco, i centri decisionali tattici sono sotto attacco. In altre parole, tutto questo sta causando panico agli occupanti russi e la gente sul posto lo sente. Capiscono che tutto sarà diverso“, ha ribadito Podolyak.
La Russia cambia intanto strategia e parla dell’Africa che ha bisogno di “completare il processo di decolonizzazione“. A dichiararlo è Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, durante una dichiarazione rilanciata dal sito ufficiale. Lavrov ha affermato che la Russia ha sempre sostenuto gli africani “nella loro lotta per la liberazione dall’oppressione coloniale. Siamo solidali con le richieste di completare il processo di decolonizzazione“, ha aggiunto.
✍️ FM Sergey #Lavrov in an article for African media: Russia has always supported Africans in their struggle for liberation from colonial oppression
We stand in solidarity with the demands to complete the process of decolonization.
🔗 https://t.co/HjCtz0mmEW pic.twitter.com/MabeCX7Xmz
— MFA Russia 🇷🇺 (@mfa_russia) July 22, 2022
Ucraina, il messaggio di Zelensky dopo la visita della moglie negli USA
Volodymyr Zelensky ha tracciato un bilancio sulla visita della moglie Olena Zelenska negli Stati Uniti. La first lady è diretta protagonista di un evento alquanto importante, da qui la speranza di smuovere le acque anche sul fronte della guerra in Ucraina. A tal proposito emergono i primi dettagli.
“I senatori hanno presentato un progetto di risoluzione che riconosce le azioni della Russia in Ucraina come genocidio. La risoluzione afferma che le azioni della Russia in Ucraina, che comprendono la deportazione forzata nella Federazione Russa e l’uccisione mirata di civili ucraini durante le atrocità di massa, sono un genocidio contro il popolo ucraino. Con tutti i suoi attacchi terroristici contro gli ucraini e il nostro paese, la Russia si sta solo sotterrando“, ha commentato il presidente ucraino nel consueto videomessaggio notturno.