Serie A, la vicenda diritti tv non è finita: cambia tutto con la nuova stagione | Gli abbonati tremano

A meno di un mese dall’inizio del campionato di Serie A i network che detengono i diritti per trasmettere le partite stanno provando a trovare una intesa per garantire la visione su una unica piattaforma. Presto potrebbe esserci una grande novità per i tifosi.

Sky, Tim e Dazn sono a lavoro da mesi per ottenere un accordo che sia vantaggioso per tutti.

Sky, Dazn e Tim al lavoro per trovare un accordo che favorirà la visione ai tifosi italiani

Il 13 agosto è l’ora X. Partirà il nuovo campionato di calcio. Grande attesa per capire se il Milan campione d’Italia riuscirà a confermarsi, ma anche per ammirare i nuovi acquisti come quelli di Paulo Dybala alla Roma e Angel Di Maria alla Juventus. Un campionato che si annuncia interessante e ancora più livellato rispetto allo scorso anno.

In attesa del fischio di inizio i network che trasmetteranno il prossimo torneo sono al lavoro per provare a chiudere un accordo che possa facilitare la vita ai tifosi e telespettatori.

Le partite di Dazn il prossimo anno potrebbero essere trasmesse anche sulla piattaforma satellitare Sky

L’obiettivo è quello di portare tutte le partite del campionato di serie A su un’unica piattaforma, quella satellitare.

Le partite di Dazn il prossimo anno potrebbero essere trasmesse anche sulla piattaforma satellitare Sky

Sky al momento detiene i diritti di tre partite a giornata, mentre Dazn le restanti 7. I due network stanno lavorando per permettere a Dazn di essere visibile sulla piattaforma satellitare, quello che già avviene negli abbonamenti per gli esercizi commerciali, dove il segnale Dazn è trasmesso via satellite. Una soluzione che potrebbe risolvere alcuni problemi di connessione a cui è andata incontro negli anni passati la piattaforma di streaming.

L’accordo potrebbe aggirarsi su alcune decine di milioni in favore di Dazn e versati da Sky. Tim in questo caso rinuncerebbe all’esclusiva di Dazn e ridurrebbe la sua quota verso la piattaforma streaming da 340 milioni a circa 250.

Se i due network dovessero trovare un accordo si potrebbe andare verso un unico abbonamento così come già successo in Germania, dove le due piattaforme si sono unite al prezzo di 39.90 euro, quando separatamente costano 29.90 Dazn e 20.50 Sky.

Infine dal prossimo campionato l’audience di Dazn sarà rilevata dall’Auditel, recependo le richieste dell’autorità garante delle comunicazioni. L’obiettivo è quello di rilasciare al mercato un dato certificato quale quello prodotto da un JIC, nel rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione e comparabilità della misurazione.

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