Diretta guerra Russia Ucraina oggi. Le ultime notizie di lunedì 18 luglio 2022. Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto.
145esimo giorno di guerra, prosegue la battaglia sul campo: nella notte nuovi attacchi russi su Nikopol, Sumy e nel Donetsk. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelenski ha rimosso dall’incarico il capo del servizio di sicurezza Ivan Bakanov e la procuratrice generale Iryna Venediktova: prove documentate di sospetto tradimento.
Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha definito lo status di candidato Ue per l’Ucraina una “mossa geopolitica contro la Russia“. “La politica estera dell’Occidente porta a ricercare sempre più teatri di guerra”, ha aggiunto. Intanto l’Ue rafforza le sanzioni contro Mosca e fa i conti con la crisi del grano: in programma oggi a Bruxelles una riunione dei Ministri degli Esteri e dell’Agricoltura.
CLICCA QUI PER AGGIORNARE LA PAGINA IN TEMPO REALE
23.40 – L’Ucraina interromperà i rapporti diplomatici con la Bielorussia se le sue forze varcheranno il confine a sostegno dell’invasione russa. A riportare la notizia è Euromaidan. Il ministro Dmytro Kuleba, ministro degli affari esteri ucraino, ha affermato che l’Ucraina ha cessato le relazioni diplomatiche con la Russia da quando ha invaso il paese a febbraio. “Faremo lo stesso se la Bielorussia sceglierà di invadere“, commenta Kuleba.
22.30 – La multinazionale russa Gazprom ha annunciato ai clienti europei che non potrà “garantire le forniture di gas russo a causa di circostanze straordinarie“, si legge in una nota. A riportare la notizia è la BBC. La lettera è datata 14 luglio 2022. Le forniture attraverso il gasdotto Nord Stream erano state sospese dallo scorso 11 luglio a causa di una manutenzione ordinaria.
22.15 – Le forze armate ucraine hanno aiutato 943 civili, inclusi 216 bambini, a lasciare i territori occupati a Kharkiv. Secondo il governatore dell’oblast di Kharkiv, Oleh Syniehubov, autorità e volontari hanno partecipato all’evacuazione. A riportare la notizia è il The Kyiv Independent.
21.45 – Gli ambasciatori dell’Unione europea e di Israele si sono recati a Vinnytsia, luogo di un attacco missilistico che ha causato la morte di almeno 24 persone e il ferimento di oltre cento. A riportare la notizia è il The Kyiv Independent. Intanto il governatore Serhiy Borzov ha chiesto ai diplomatici di offrire un aiuto in vista del processo di ricostruzione.
19.50 – Le forze armate ucraine hanno inflitto oggi perdite alla Russia, costringendo i militari di Mosca a ritirarsi vicino a Sloviansk e a Avdiivka, nell’oblast di Donetsk nell’est del Paese. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate, riporta il Kiev Independent. Secondo le stesse fonti è stato respinto anche un altro attacco russo in direzione di Bakhmut, sempre nella parte orientale del Paese.
19.15 – Un gasdotto è stato danneggiato a seguito di un attacco delle forze armate ucraine vicino alla centrale idroelettrica di Kakhovka a Kherson, regione attualmente controllata dalle forze russe. Lo ha riferito l’agenzia Tass, citando l’amministrazione regionale, scrive il Guardian. Secondo un portavoce di Naftogaz, la compagnia ucraina che gestisce i gasdotti d’interconnessione tra la Russia e l’Europa, gli sviluppi nella regione di Kherson non avrebbero ricadute sul transito del gas naturale russo verso l’Europa.
19.10 – Le “rimozioni dai loro incarichi“, da parte di Volodymyr Zelensky, del capo del servizio di sicurezza Sbu Ivan Bakanov e del procuratore generale Iryna Venediktova, “sospesi temporaneamente – come ha spiegato il consigliere dell’Ufficio del presidente Andriy Smirnov – per indagini sulle loro eventuali responsabilità nei crimini contro la sicurezza nazionale e nel loro collegamento con o servizi speciali della Federazione Russa“, sono soltanto le ultime in ordine di tempo decise dal presidente ucraino nelle ultime settimane. Fino adesso in Ucraina sono stati registrati 651 procedimenti penali per alto tradimento e collaborazionismo.
18.36 – Con “costi di produzione elevati” e “reali rischi legati alle forniture di gas, i nostri interlocutori chiave ci hanno chiesto di garantire che l’industria agroalimentare abbia la priorità in caso di razionamento“. Lo ha detto il commissario Ue all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, delineando il quadro della situazione dei mercati agricoli Ue. Quando stiamo per entrare nel “quinto mese di guerra in Ucraina – ha spiegato – nonostante alcune battute d’arresto, il raccolto dell’Ue sembra buono“, ma “ci sono rischi importanti come il clima, con l’attuale ondata di caldo e l’impatto che può avere sulla produzione“.
18.20 – “Italia si è spesa molto per trovare una soluzione diplomatica al blocco delle forniture dal Mar Nero che alimenta questa spirale nei prezzi”. Lo ha detto il premier Mario Draghi ad Algeri“. Lo ha detto il premier Mario Draghi ad Algeri, all’inaugurazione del Business Forum.
17.45 – “La Russia continua a lanciare missili che prendono di mira le infrastrutture civili, con decine di vittime civili quotidianamente. Ci fa paura la violenza dell’aggressione russa contro la popolazione civile in Ucraina – ha proseguito Borrell – e poi ci sono altre notizie che arrivano inquietanti: si tratta di violenza sessuale come arma di guerra utilizzata dalle truppe russe. La Russia continua a prendere di mira anche i campi, gli stock di alimenti”.
17.44 – “La Russia sta cercando in pratica di distruggere l’Ucraina, la nazione ucraina, e contestualmente sta facendo scattare una crisi energetica e alimentare mondiale. I ministri si sono espressi unanimemente: c’è accordo quanto all’esigenza di continuare a sostenere l’Ucraina fermamente nella lotta per la libertà, per la dipendenza”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Affari esteri dell’Ue. “Abbiamo avuto una videoconferenza con il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba – ha spigato Borrell -. Ci ha parlato degli sviluppi più recenti relativi all’aggressione all’Ucraina. La sua descrizione dimostra che la situazione continua ad essere drammatica in Ucraina”.
17.15 – “Putin conta sulla stanchezza democratica. Pensa che le democrazie siano deboli e che le notizie non siano più interessanti. Le società europee non si possono permettere questa specie di stanchezza. Società e leader devono continuare a difendere le decisioni prese“. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri. “Hanno deciso di comminare queste misure restrittive sull’economia europea. Tali decisioni vanno rispettate e le rispetteranno. Sapendo che non sono soluzioni miracolose e che dovranno farlo“, ha aggiunto.
16.50 – “Vorrei ribadire che se questi Paesi non faranno i passi necessari per soddisfare le condizioni che abbiamo posto congeleremo il processo di adesione alla Nato di Svezia e Finlandia“. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in relazione all’accordo trovato al vertice di Madrid con cui Ankara ha dato l’appoggio alla candidatura di Helsinki e Stoccolma in cambio di un distanziamento degli Stati scandinavi da gruppi ritenuti terroristi dalla Turchia e dell’estradizione di alcuni militanti.
16.15 – Colloquio tra il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’omologo brasiliano Jair Bolsonaro. Lo rende noto lo stesso Zelensky in un tweet riferendo di aver aggiornato il collega sull’andamento delle ostilità. “Abbiamo discusso l’importanza di riprendere le esportazioni di grano ucraino per prevenire una crisi alimentare globale provocata dalla Russia – aggiunge Zelensky – invito tutti i partner ad aderire alle sanzioni contro l’aggressore”, conclude.
16.00 – “E’ stato stabilito un nuovo record delle forniture di gas russo alla Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia“. Lo rende noto il colosso energetico Gazprom, citato dalla TASS. L’Amministratore delegato di Gazprom Alexei Miller ha confermato che il programma per i rifornimenti di gas attraverso le rotte orientali è stato accelerato e continuerà a crescere. Attualmente i volumi attesi ammontano a 38 miliardi di metri cubi l’anno.
15.09 – Il Presidente russo Vladimir Putin, intervenendo in videoconferenza durante il Consiglio sullo sviluppo strategico e sui progetti nazionali, ha commentato i problemi economici di Mosca derivanti dalle sanzioni, in particolare per l’accesso ai prodotti del settore tecnologico, ma ha promesso che la Russia saprà resistere e rispondere alle difficoltà. “Una grande sfida per il nostro Paese, ma troveremo nuove soluzioni”, ha dichiarato Putin.
15.00 – Russia e Ucraina hanno “concordato in termini generali un piano per il trasporto di grano e generi alimentari“ attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero dai porti ucraini. Lo ha reso noto il Ministro della Difesa turco Hulusi Akar, citato da Trt, commentando l’incontro della scorsa settimana a Istanbul tra le delegazioni di Mosca, Kiev, Ankara e rappresentanti Onu. “Verosimilmente ci sarà un incontro questa settimana” per concordare insieme un “piano di attuazione concreto”, ha aggiunto Akar.
13.41 – Sei persone sono morte a seguito del bombardamento russo sulla città di Toretsk, nella Regione del Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito il Servizio per l’emergenza statale ucraino sulla propria pagina Facebook, precisando che i soccorritori hanno trovato sul posto i cadaveri di cinque persone e ne hanno tratte in salvo dalle macerie tre, una di queste è morta poco dopo in ospedale. Lo riporta il Kyiv Independent.
13.33 – La Russia non potrà svilupparsi isolata dal mondo intero. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin durante una riunione del Consiglio per lo sviluppo strategico e i progetti nazionali, aggiungendo che si tratta comunque di uno scenario non destinato a concretizzarsi, nonostante le sanzioni occidentali. Lo riporta Ria Novosti.
13.25 – Il Comando operativo Sud dell’Ucraina ha riferito di aver ucciso 36 soldati russi e distrutto due sistemi missilistici Pantsir vicino Blahodatne, nell’Oblast di Kherson, tre sistemi di comunicazione strategica, una stazione radar, due depositi di munizioni e undici veicoli corazzati e militari. Lo riporta Kyiv Independent.
13.07 – Intesa al Consiglio Affari Esteri di Bruxelles su una nuova tranche, da 500 milioni di euro, di aiuti all’Esercito ucraino nell’ambito del fondo European Peace Facility. “L’Europa continua ad impegnarsi per la pace e la difesa dei nostri valori. Accolgo con favore l’accordo politico sulla quinta tranche a favore dell’Ucraina nell’ambito dell’European Peace Facility. Il sostegno dell’Ue alle Forze Armate ucraine ammonta ora a 2,5 miliardi di euro. L’Europa è al fianco dell’Ucraina”, scrive su Twitter il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
12.55 – “La Russia sta continuando a bloccare il grano ucraino, distruggerlo e bruciarlo. Continuano a bombardare indiscriminatamente infrastrutture civili. Vedremo come continuare a supportare l’Ucraina. Discuteremo un aumento del supporto militare a Kiev. Sono sicuro che i Ministri raggiungeranno un accordo politico su questo”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea Josep Borrell al suo arrivo al consiglio degli Affari esteri Ue, a Bruxelles.
12.41 – “L’Ue si sta rivolgendo a fornitori di energia più affidabili. Oggi sono in Azerbaigian per firmare un nuovo accordo. Il nostro obiettivo è raddoppiare la fornitura di gas dall’Azerbaigian all’Ue in pochi anni. L’Azerbaigian sarà un partner fondamentale per la nostra sicurezza di approvvigionamento e per il nostro cammino verso la neutralità climatica“. Così su Twitter la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
12.22 – “Non abbiamo dubbi sul fatto che l’operazione militare speciale della Russia in Ucraina sarà considerata completata solo dopo che tutti i suoi obiettivi verranno raggiunti. Non ci sono tempi chiari, la cosa principale è l’efficacia di questa operazione”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, in un’intervista alla televisione di Stato iraniana. Lo riporta la TASS.
12.15 – L’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’Unione europea Josep Borrell si è detto ancora convinto della bontà delle sanzioni Ue contro la Russia, ma ha esortato gli europei ad avere “pazienza strategica” perché le restrizioni non avrebbero effetto “in un giorno, una settimana o un mese”. “Dobbiamo continuare ad applicare sanzioni. Dobbiamo avere pazienza strategica, resilienza strategica. Non finirà in un giorno, una settimana o un mese. Dobbiamo continuare ad applicarle ogni giorno, senza cercare scappatoie. Questo è il nostra lavoro”, ha aggiunto. Lo riporta la TASS.
12.07 – Il Presidente ucraino Volodymr Zelensky ha nominato Vasyl Maliuk nuovo capo ad interim dei Servizi Segreti ucraini (Sbu), al posto di Ivan Bakanov, rimosso ieri dal capo dello Stato e sostituito questa mattina dal suo vice. Lo rende noto la Presidenza ucraina con un breve comunicato.
12.00 – Il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha ispezionato le truppe del gruppo Vostok, schierate nell’est dell’Ucraina, e ha ordinato loro di eliminare i missili a lungo raggio dell’Esercito di Kiev. Lo riferisce in una nota il Ministero della Difesa russa secondo cui Shoigu “ha incaricato il comandante di dare priorità all’uso di armi a guida di precisione per distruggere i missili a lungo raggio del nemico e le risorse di artiglieria utilizzate per bombardare i quartieri residenziali delle comunità del Donbass e incendiare i campi di grano e gli impianti di stoccaggio del grano”. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.
11.53 – “Oggi mi sono rivolto ai Ministri dell’Ue al Consiglio su gentile invito dell’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue Josep Borrell. Questo il mio messaggio chiave: armi all’Ucraina, sanzioni a Mosca e accertamento delle responsabilità russe. Sono i tre modi per ristabilire la pace, rafforzare la sicurezza e proteggere la stabilità in Europa“. Così in un tweet il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “Per quanto riguarda le armi, siamo grati per i 500 milioni di euro in più nell’ambito dell’EPF e le sollecitazioni per ulteriori aiuti militari bilaterali – aggiunge Kuleba – sulle sanzioni chiediamo l’embargo energetico, il massimale sul petrolio e divieto di tutti i canali televisivi russi. Incoraggio gli stati dell’Ue a sostenere il Tribunale speciale per l’aggressione contro l’Ucraina”, conclude.
11.37 – Due civili sono rimasti uccisi e almeno altri 10 sono stati feriti a seguito degli attacchi russi delle ultime 24 ore sulla Regione di Donetsk. Lo rende noto il capo dell’Amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. Dall’inizio dell’invasione russa dello scorso 24 febbraio, nel Donetsk sono rimasti uccisi 625 civili e altri 1.608 feriti.
11.25 – La Russia e l’Iran potrebbero presto siglare un accordo di partnership. L’annuncio arriva direttamente dal Cremlino, citato dalla TASS.
11.19 – “Ho la speranza che questa settimana sarà possibile raggiungere un accordo per sbloccare il porto di Odessa e gli altri porti ucraini“ sulle esportazioni di grano. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio degli affari esteri dell’Unione europea a Bruxelles. “La vita di decine di migliaia di persone dipende da questo accordo, quindi non è un gioco diplomatico, è una questione di vita e di morte per molti esseri umani“, ha aggiunto.
11.13 – Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, quando chiede alla Russia un nuovo accordo sulle garanzie dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina dopo il fallimento degli accordi di Minsk, fa dei tentativi a vuoto. Lo afferma il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in un’intervista rilasciata al quotidiano Izvestia. Secondo il Ministro russo, Berlino e Parigi hanno ucciso gli accordi di Minsk, schermando Kiev, che si è apertamente rifiutata di rispettarli. “La messa in scena è finita, finita la commedia”, ha aggiunto Lavrov. Lo riporta la TASS.
11.05 – “Siamo preparati” al taglio delle forniture di gas russo. Lo ha dichiarato la sottosegretaria tedesca per gli Affari europei Anna Luhrmann, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri a Bruxelles. “Dal primo giorno di questo Governo abbiamo fatto qualsiasi cosa per essere indipendenti dal gas russo. Abbiamo aumentato l’energia rinnovabile e l’efficientamento energetico e siamo preparati a ogni scenario”, ha aggiunto.
10.55 – Sono almeno 38.450 i militari russi che hanno perso la vita in Ucraina dallo scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito ucraino nel consueto resoconto sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano 1.687 carri armati russi e 3.886 veicoli corazzati distrutti. Le truppe di Kiev hanno anche abbattuto 220 aerei e 188 elicotteri russi. Lo riporta il Kyiv Independent.
10.47 – Le sanzioni contro la Russia sono il prezzo per la sua indipendenza e sovranità. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista alla Televisione di Stato iraniana, di cui uno spezzone è stato trasmesso in onda sul canale televisivo Rossiya-24. “Questo è il prezzo che pagano sia il nostro Paese che l’Iran per la loro indipendenza e per la loro sovranità – sottolinea Peskov – abbiamo un proverbio in Russia: si dice che tutto ciò che non ci uccide ci rende solo più forti”, conclude.
10.39 – I militari russi hanno utilizzato più di tremila missili da crociera contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione su vasta scala dello scorso 24 febbraio. Lo fa sapere il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’ultimo videomessaggio alla Nazione. “Alle 19 di oggi la Russia ha già utilizzato più di tremila missili da crociera contro l’Ucraina – spiega Zelensky – è impossibile contare il numero di proiettili usati contro il nostro Paese e il nostro popolo. Ma è sicuramente possibile portare tutti i criminali di guerra russi alla giustizia. Tutti i collaboratori e tutti i responsabili di terrorismo. Per tutto ciò che sta accadendo da 144 giorni e più di otto anni. E sarà fatto”, conclude.
10.33 – “L’Ucraina non è una Corea, la Federazione Russa non è la Corea del Nord. Contesto diverso, scale diverse. Qualsiasi ‘conflitto congelato’ significa che la guerra tornerà tra pochi anni, ben preparata e più sanguinosa”. Lo ha scritto in un tweet il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “L’unico modo per porre fine alla guerra e restituire sicurezza all’Europa è sconfiggere la Russia e liberare i territori”, ha aggiunto.
10.22 – Lo Stato Maggiore ucraino riferisce che le truppe di Kiev hanno respinto attacchi russi nell’Oblast di Donetsk, nella direzione del capoluogo regionale e di Bakhmut, e presso i villaggi di Novomykhailivka, Vuhledar e Kamianka. Lo riporta Ukrinform.
09.07 – Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha definito lo status di candidato Ue all’Ucraina una “mossa geopolitica contro la Russia”. “Le Forze Armate russe e della autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk stanno riuscendo nei loro compiti nell’ambito dell’operazione militare speciale, cercando di fermare il genocidio dei russi ed eliminando le minacce dirette alla nostra sicurezza”, ha aggiunto. Lo riporta la TASS.
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 145esimo giorno, prosegue l’avanzata russa nell’est del Paese: nella notte nuovi attacchi su Nikopol, Sumy e nel Donetsk. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelenski ha rimosso dall’incarico il capo del servizio di sicurezza Ivan Bakanov e la procuratrice generale Iryna Venediktova: prove documentate di sospetto tradimento.
Intanto il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha definito lo status di candidato Ue per l’Ucraina una “mossa geopolitica contro la Russia” aggiungendo che “la politica estera dell’Occidente porta a ricercare sempre più teatri di guerra”. L’Ue rafforza le sanzioni contro Mosca e affronta la crisi del grano: si terrà oggi a Bruxelles una riunione dei Ministri degli Esteri e dell’Agricoltura.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…