L’omicidio di un ragazzo di 23 anni avventuo a Castel del Rio, in provincia di Bologna, sull’Appennino imolese, potrebbe essere a una svolta.
I carabinieri, con il coordinamento della procura per i minorenni, stanno facendo accertamenti per chiarire quanto accaduto e avrebbero già individuato il possibile aggressore.
Si chiamava Fabio Cappai il giovane di 23 anni aggredito a morte nelle scorse ore in provincia di Bologna. Il ragazzzo di Castel del Rio era conosciuto in paese e lavorava come operaio in una azienda della vallata. L’aggressione mortale, in base a quanto si apprende sarebbe scoppiata per futili motivi, è avvenuta in un punto riparato del centro “Marco Simoncelli” dove ci sono anche impianti sportivi.
Tutto sarebbe avvenuto dopo una lite in strada. La vittima è stata soccorsa dal 118 dopo che il 23enne è stato accoltellato a un fianco. Sul posto è giusto anche il medico legale e la sezione scientifica dell’Arma oltre al nucleo investigativo.
Omicidio 23enne, la Procura ha disposto il fermo di un minorenne
I primi sospetti si sono concentrati su un altro ragazzo e nelle scorse ore la Procura per i minorenni di Bologna ha disposto il fermo per il 17enne.
Il giovane è adesso indagato per l’omicidio di Cappai. Interrogato, avrebbe ammesso i fatti, che sarebbero maturati dopo una lite con un gruppo di ragazzi. Il 17enne, italiano, si trova nel carcere del Pratello di Bologna in attesa della convalida.
“Siamo tutti letteralmente sconcertati e addoloratissimi, è come se fosse successo a un nostro fratello. È un momento di grande tristezza e dolore” ha detto Alberto Baldazzi, sindaco di Castel del Rio nel Bolognese. “Ora serve forza e saldezza morale da parte di tutti per ricostruire la trama dell’amicizia e il senso di comunità, così forte a Castel del Rio” ha concluso il primo cittadino.