Il cadavere di una ragazza è stato rinvenuto la notte scorsa nel giardino di una casa famiglia. La 16 aveva lasciato due biglietti nella sua camera. La struttura dove si trovava in passato era stata al centro di un’inchiesta
La notte scorsa una ragazza di 16 anni è stata trovata senza vita nel giardino di una struttura terapeutica in cui era ricoverata che già in passato era stata al centro di un’inchiesta per presunti maltrattamenti.
Il ritrovamento del cadavere era stato fatto da parte di un custode della struttura che stava controllando il perimetro ed è avvenuto intorno all’1 di notte. Su quanto accaduto sono in corso accertamenti dei carabinieri, che avvertiti subito sono arrivati sul posto insieme al magistrato di turno.
Tante sono le ipotesi fatte in un primo momento, e immediatamente sono scattate le perquisizioni di rito nei locali della struttura per cercare qualche indizio che potesse dare indicazioni su come fosse morta la ragazza. Sono stati trovati nella stanza della 16enne due biglietti. In questi la ragazza avrebbe raccontato alcune cose e si sarebbe rivolta ai sui amici della struttura.
La ragazza nelle due missive lasciate, avrebbe ricordato gli amici con cui viveva nella struttura ad Aulla (Massa Carrara) in Toscana, e avrebbe ringraziato gli operatori che si prendevano cura di lei lì. Si sarebbe poi scusata, con un altro biglietto, per il gesto che stava per compiere, facendo quindi ipotizzare ad un suicidio.
A quanto si apprende, il magistrato ha già disposto il nulla osta per la salma della ragazza su cui verranno sicuramente effettuati degli esami e verrà sottoposta ad autopsia. La sedicenne trovata morta questa notte si trovava in una casa di accoglienza per minori che parte della cooperativa Levante (ex Serinper), la stessa nota per l’inchiesta del 2020 della procura di Massa Carrara sulla corruzione e sui presunti maltrattamenti di madri e bambini ospiti nelle case-famiglie.
Per quell’inchiesta, la Procura aveva chiesto 11 rinvii a giudizio, tra politici e dipendenti pubblici, e si attende la decisione del giudice per le indagini preliminari. Indagini, intanto, sono in corso per capire se la tragedia poteva essere evitata e se ci siano state dunque delle omissioni. I carabinieri stanno raccogliendo informazioni e testimonianze per sciogliere ogni dubbio sulla tragica morte dell’adolescente: la procura ha intanto formulato una prima ipotesi di istigazione al suicidio.
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