Dopo il grido d’allarme di Chiara Ferragni rivolto al sindaco di Milano Giuseppe Sala, è arrivata la replica del primo cittadino.
Nelle scorse ore l’influencer si era lamentata per la scarsa sicurezza in città dopo l’ennesima rapina violenta nel capoluogo lombardo.
Con una storia su Instagram Chiara Ferragni aveva lanciato il suo grido d’allarme rivolgendosi direttamente al primo cittadino di Milano denunciando la situazione a suo dire “fuori controllo” della sicurezza in città. L’influencer si era definita “angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano. Ogni giorno”.
Un messaggio accorato che riportava anche episodi di violenza subiti da amici della stessa imprenditrice “Ho conoscenti e cari – aveva scritto Ferragni – che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto“. “La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco Beppe Sala“ aveva detto – aveva detto l’influencer.
Sala replica a Ferragni: “Non condivido quello che dice. Rispondo con il lavoro”
Un messaggio che non è piaciuto allo stesso sindaco di Milano, Beppe Sala, che nella sua risposta è sembrato essere anche un po’ stizzito da quanto scritto dalla moglie di Fedez.
Il sindaco #Sala risponde all'appello di Chiara #Ferragni: "Non condivido il suo allarme sulla sicurezza a #Milano". https://t.co/zpb13orP52
— Adnkronos (@Adnkronos) July 14, 2022
A Chiara Ferragni “non rispondo” – ha detto Sala. “Non condivido quello che dice, è un’opinione“. Così il primo cittadino meneghino ha allontanato la polemica nata dopo le dichiarazioni sulla sicurezza in città dell’influencer. “Le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro” – ha aggiunto Sala a margine dell’evento conclusivo per i 30 anni della Fondazione Cariplo. “Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c’è una sensibilità della città – ha proseguito –, questo è un periodo difficile“.
“Nel colloquio quotidiano con i sindaci delle grandi città del mondo, problematiche del genere sono all’ordine del giorno – ha poi detto il sindaco – Cercheremo di fare ancora di più, non per deresponsabilizzarci ma precisando che la sicurezza dipende anche dall’opera del ministero“. Sala ha successivamente spiegato che in questi giorni risentirà il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
“Non considero la situazione drammatica ma degna di attenzione. Cercheremo di rifare il punto sulle forze che arriveranno a Milano – ha concluso –, come avete visto noi stiamo facendo la nostra parte, le prime assunzioni di vigili le abbiamo fatte, entro dicembre altri 120 agenti saranno messi in campo“. Le forze dell’ordine in più promesse dal ministro dell’Interno “in parte” sono arrivate “ma voglio capire quando arriveranno” le altre.