C’è ancora caos negli aeroporti d’Europa, tra migliaia di voli cancellati e voli in estremo ritardo. E per i passeggeri in procinto di partire per le vacanze si prospetta una domenica ancora più difficile. Il 17 luglio, infatti, è previsto uno sciopero di quattro ore di Ryanair, Easyjet e Volotea. E in migliaia stanno provando a cancellare preventivamente il volo, prima ancora di arrivare in aeroporto e trovarsi poi a dover fare i conti con il disagio. Per aiutare i consumatori a denunce e richieste di risarcimento c’è anche il Codacons. A Free.it Valeria Graziussi, dell’ufficio legale del Codacons.
Lufthansa ha già annunciato che cancellerà circa 2 mila voli tra luglio e agosto. E nelle scorse settimane ha già eliminato 3770 voli. Anche l’aeroporto di Heathrow sta limitando il flusso dei passeggeri in partenza a soli 100 mila al giorno, pochissimi per la vastità dello scalo londinese. Ma soprattutto, la richiesta è di interrompere la vendita di ulteriori biglietti. Ma chi ha già acquistato e si trova a dover affrontare il disagio cosa può fare? A Free.it Valeria Graziussi, dell’ufficio legale del Codacons.
Cosa sta facendo il Codacons per il caos voli?
“Il Codacons si è sempre interessato alle problematiche legate ai trasporti. Ma è in particolare in questi giorni di caos negli aeroporti che stiamo lavorando tanto. Da sempre abbiamo sportelli su tutto il territorio e siamo al fianco dei consumatori per preparare reclami, diffide, richieste di rimborso per ritardi e cancellazioni. E’ chiaro che quando c’è un disagio così grande noi siamo ancora più pronti del solito a rispondere a tutte le richieste di aiuto.
Anche con le informative che lanciamo sui social e sul sito del Codacons. Ci sono tutte le indicazioni su come fare passo passo in caso di cancellazione ma soprattutto ci sono le informazioni su quali sono i diritti dei passeggeri. Si possono trovare tutte le notizie sulle tutele, sugli acquisti, sui diritti. Contestualmente al lavoro di raccolta delle denunce, informiamo le autorità competenti di quanto accade”.
Finora quante denunce avete già raccolto?
“Tantissime, non so dirle il numero esatto ma una marea. Siamo in pieno periodo di partenze e questo crea ulteriore disagio ai viaggiatori. Che si trovano, dopo due anni di Covid, finalmente a partire liberamente e invece si trovano questo caos, bloccati da questi disagi. Siamo oberati di lavoro”.
Più o meno da quando è cominciato il disagio?
“Direi dalla fine del mese di giugno. Ci sono state le prime cancellazioni di voli, poi sono aumentate sempre di più man mano che aumentavano le prenotazioni di voli. E quindi si è arrivati a cancellazioni di masse e colossali ritardi fino a dieci ore”.
Qual è il consiglio per chi deve viaggiare?
“Eh….Prima di tutti prepararsi all’evenienza di dover cambiare i piani. Purtroppo, quello è imprevedibile quello che può succedere. Sicuramente il consiglio è conservare tutte i documenti del viaggio, mail di prenotazioni, codici, ricevute di pagamenti, carte d’imbarco, piani di volo per eventuali coincidenze, prenotazioni di hotel.
Caos voli, Valeria Graziussi (Codacons) a Free.it | “Disagi enormi per passeggeri. Ecco i consigli per reclami e denunce. Serve…”
Insomma, tenere da parte tutto quello che può servire poi per una eventuale azione legale nei confronti della compagnia aerea. Provare i ritardi, conservare gli scontrini per qualsiasi spesa così da provare i disagi, le perdite. Per reclamare“.
Concretamente, ci sono speranze di avere indietro i soldi spesi?
“Ci sono fintanto che la compagnia non fallisce, perché poi diventa più difficile. Ma comunque ci sono, anche perché c’è una regolamentazione europea che tutela i viaggiatori dalle più banali problematiche alle questioni più serie, come quelle che si stanno verificando. Che possono portare anche all’annullamento dell’intera vacanza.
Quindi, in questo caso, si dovrebbe recuperare non solo il costo dell’intero viaggio ma che di reclamare un danno morale. Poi bisogna andare a studiare i singoli casi, naturalmente. Però, in generale la possibilità di recupero dei soldi c’è”.
E quanto durerebbe tutta la procedura?
“Se si conclude l’iter per via stragiudiziale è tutto più veloce. Se invece si dovesse andare in giudizio, purtroppo i tempi si allungano, essendo i tempi della giustizia molto lunghi“.