Rai, scoppia il caos in Viale Mazzini. Alla diffusione dei palinsesti autunnali manca un nome storico fra i volti al femminile: è polemica.
Rai, scoppia il caso dopo la diffusione dei palinsesti: tanti volti nuovi e qualche gradito ritorno, non mancano però le polemiche. In primis sugli inviati che dovranno continuare a fare i collegamenti esterni in zona di guerra e non solo, ma la diatriba principale la alimentano i programmi. Tanti cambiamenti, a partire dalla cancellazione (o spostamento, visto che nessuno ha parlato di stop effettivo) di “Una pezza di Lundini” che ha generato un certo disappunto tra i fan.
L’autore Giovanni Benincasa, però, assicura che si faranno cose nuove. Tiene banco anche la ricomparsa, dopo l’esperimento “Da grande” di Alessandro Cattelan che torna sul Due con EPCC. Programma storico partito su Sky che trova ricollocazione nel Servizio Pubblico tra scetticismo e curiosità. Ci sono, tuttavia, ancora delle situazioni aperte come quelle riguardanti la conduzione al femminile.
Rai, Viale Mazzini nella bufera: una storica conduttrice lascia la tv di Stato
Andrea Delogu è pronta a riproporsi, non è escluso che la celebre conduttrice – ora impegnata con TimSummerHits insieme a Stefano De Martino – possa ritrovare uno spazio proprio dopo il successo incoraggiante di Tonica. La stessa presentatrice, con il suo gruppo di autori, si è detta disponibile a un eventuale bis. Anche se la produzione punterebbe sul volto della donna e la professionalità che esprime per veicolare nuovi contenuti.
A far discutere, però, è Caterina Balivo: la conduttrice aveva portato in alto DettoFatto, poi la Guaccero ha preso il suo posto. Lei ha dato lustro a TV8 con un paio di format – l’ultimo: “Chi vuole sposare mia mamma” – e ora sarebbe pronta a rimettersi in gioco nuovamente. Sempre sulla generalista.
La Rai, però, non avrebbe creduto in lei: com’è successo con Giletti qualche anno fa. Anche la Balivo, come il collega, riparte da La7. Cairo non se l’è lasciata sfuggire: pronto per lei un quiz nuovo di pacca. Viale Mazzini, nel mezzo della rivoluzione, perde un altro volto importante. Nuove scommesse altrove, in attesa che il Cavallo torni a galoppare.