Novità importanti sui congedi di maternità e paternità: tutto quello che c’è da sapere e cosa accade per i lavoratori. I dettagli e le varie casistiche.
I genitori lavoratori possono beneficiare dei congedi di maternità e paternità, ovviamente differenti a seconda della tipologia di contratto in essere. Si tratta di un supporto per chi ha da poco messo al mondo un figlio, così come per il padre che offre un contributo di assistenza in casa con l’arrivo del nascituro.
Diverse le novità annunciate per i genitori a cui sarà offerta una maggiore possibilità importante in un momento delicato come quello del post-nascita del bimbo o della bimba. Lo stesso discorso vale ovviamente per i parti plurigemellari. A riportare la notizia è laleggepertutti.it che ha spiegato nel dettaglio quali siano le novità.
Congedi paternità, tutto quello che c’è da sapere
La prima novità riguarda i papà che potranno restare più tempo a casa. Per il congedo paternità sarà possibile usufruire di dieci giorni non frazionabili (quindi continuativi ndr) retribuiti al 100%. Si potranno utilizzare nei due mesi precedenti alla data presunta del parto e nei cinque successivi.
Il numero è destinato a raddoppiare a venti 20 giorni in caso di parto plurimo. Sarà possibile usufruire in questo caso di dieci giorni consecutivi e di altri dieci complessivi e non obbligatoriamente consecutivi. Non si potrà però usufruire del congedo con le classiche mezze giornate libere, così come per i permessi orari. La retribuzione sarà in questo caso garantire anche durante il periodo di maternità della madre lavoratrice. Il congedo varrà anche per padri adottivi o affidatari.
Congedi maternità, i dettagli: cosa bisogno conoscere
Nel caso del congedo maternità sarà possibile usufruire del servizio retribuito al 100% per le donne lavoratrici nei due mesi precedenti alla data presunta del parto (o dell’effettivo nascita) oppure nei tre mesi successivi. Il giorno del parto non farà parte dei giorni conteggiati. La futura madre avrà la possibilità di utilizzare i cinque mesi, in accordo con il datore di lavoro, anche durante la gravidanza e nel periodo successivo.
Per paternità e maternità ci sarà la possibilità di ricevere il pagamento del congedo al 30% per i nove mesi successivi al congedo obbligatorio da sfruttare entro i 12 anni di età della bambina o del bambino. Il sistema varrà anche per il congedo parentale di un solo genitori che avrà l’affidamento esclusivo del figlio, ma qui si tratterà di nove mesi. Sarà possibile nel secondo caso avere altri due mesi di congedo non retribuito. Chi adotterà un bambino riceverà un congedo parentale retribuito al 30%. Ciò varrà fino ai 12 anni del minore e non più a sei come precedentemente indicato.
Cosa cambia per chi lavora da casa
Per i genitori lavoratori in smart working esiste anche il congedo paternità e maternità. La precedenza varrà per chi ha figli disabili sotto i 12 anni, per coloro i quali hanno una disabilità grave oppure per chi è caregiver (familiare che si prende cura nel quotidiano della persona con problematiche di vario genere).