Il caro bollette questa estate farà spegnere i condizionatori dalla paura. Previsti oltre 216 euro in più di spesa per gli italiani rispetto all’anno scorso. Come fare per abbattere i costi dell’utenza domestica e non morire di caldo? Ecco il vademecum da seguire
È impensabile spegnere il condizionatore con le temperature sempre più roventi. La grande siccità e il caldo record registrato in tutta Italia nelle ultime settimane portano le persone ad accendere i climatizzatori in casa per trovare un po’ di refrigerio.
Ma tutto ha un costo e a fine stagione sono previsti aumenti da capogiro in bolletta per chi usa l’aria condizionata in modo errato. Rispetto all’anno precedente si stima un rialzo dell’81% in più sull’utenza elettrica. In poche parole, oltre 200 euro a famiglia. Come fare per dimezzare le spese senza morire dal caldo? Ecco le 6 regole da mettere subito in pratica.
Condizionatori: arriva la stangata, 216 euro in più in bolletta | Le regole su come risparmiare
Secondo l’analisi sviluppata da Facile.it chi sceglierà di accendere l’aria condizionata per combattere il caldo estivo dovrà spendere per la stagione, fino a 216 euro in più.
Poi con i rincari del prezzo dell’energia e un uso scorretto del condizionatore potrebbe portare il costo in bolletta ad aumentare ancora di più. Diventa, dunque, indispensabile seguire alcuni semplici regole per alleggerire le prossime spese.
- Attenzione alla classe energetica. Se si acquista un apparecchio l’occhio deve cadere sull’etichetta di quest’ultimo. Scegliere un modello di classe A o superiore sarà l’opzione migliore per risparmiare. Scegliere un dispositivo a basso consumo consente di ridurre notevolmente la bolletta. Quindi a una classe B è consigliata una classe A++. Questo consentirà di ridurre il costo in bolletta di circa il 30-40% annuo.
- Condizionatore inverter. Questa tipologia di climatizzatore, una volta che ha raggiunto la temperatura impostata, anziché spegnersi, rallenta la velocità del motore evitando, così, di sprecare energia. Optare per questo modello permetterà un risparmio energetico del 30% rispetto ad un modello tradizionale.
- No a temperature troppo fredde. Una volta scelto il modello più adatto alle esigenze personali, è importante usare il climatizzatore in modo corretto, impostando temperature non troppo basse. Non solo un freddo polare fa male alla salute ma anche al portafogli e all’ambiente. L’ideale è cablare l’apparecchio a una temperatura di circa 3 gradi in meno di quella percepita all’esterno. Inoltre, se il modello ha anche l’impostazione deumidificatore, usarla renderà l’aria più salutare e si avrà un risparmio sulla bolletta fino al 13% in meno.
- La manutenzione del condizionatore. Un occhio di riguardo va posto soprattutto se il modello non è nuovissimo. Sottovalutare la pulizia dei filtri potrebbe costare caro (e non solo alla bolletta). Un apparecchio correttamente funzionante e pulito funziona al 100%. Al contrario, una scarsa manutenzione può portare il condizionatore a consumare fino all’8% in più.
- Non disperdere il fresco. Per evitare sprechi di denaro è fondamentale quando si accende l’aria condizionata verificare che il fresco non venga disperso. La regola è tenere chiuse le finestre quando è in funzione. Inoltre, per non fare entrare il calore nelle ore centrali della giornata un consiglio è abbassare le tapparelle. Stessa cosa per le porte delle altre camere della casa, lasciarle aperte se non è necessario, inciderà sui consumi fino al 6% in più.
- Programmare l’apparecchio per la notte. Durante le ore notturne è fondamentale, se il modello lo permette, programmare con l’apposito timer le ore in cui l’apparecchio rimarrà in funzione. Questa opzione permette lo spegnimento automatico dell’aria e la riduzione dei consumi fino al 10%.