Le vacanze rischiano di diventare “bollenti” non per il caldo eccessivo bensì per le super multe ai vacanzieri indisciplinati. Il motivo potrebbe risultare banale ma chi non rispetterà le ordinanze imposte dai sindaci rischierà molto
Sanzioni in arrivo per tutti coloro che saranno in vacanza in Italia e non rispetteranno le ordinanze comunali a tutela del “decoro pubblico”.
Previste super multe fino a 500 euro. Il motivo delle sanzioni potrebbero risultare davvero banali soprattutto perché è estate ma in alcune località dove saranno in vigore tali regolamenti non si scherza. Dunque, occhio alle passeggiate fuori dalla spiaggia.
Fuori dalla spiaggia è severamente vietato gironzolare a torso nudo. Questa è una delle molte ordinanze comunali che in questi giorni stanno invadendo alcune località d’Italia.
Molte i luoghi di mare dove non sarà consentito girare in costume ma anche centri urbani dove invece è severamente vietato stare a torso nudo o con indumenti da spiaggia.
Questa estate quindi attenzione a dove ci si trova. Se è vero che non serve un’ordinanza al decoro pubblico per ricordare ai vacanzieri come vestirsi fuori dalla spiaggia è vero, anche, che l’estate è una stagione che permette molta libertà d’abbigliamento. Ma questo non toglie il fatto di venir meno al buon gusto di chi passeggia per strada (anche in vacanza) e di chi, invece, ha il dovuto outfit.
Ad esserne convinto è il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, che nel suo regolamento vieta a tutti senza esclusione di girare in città a petto nudo e in costume da bagno. Chi disobbedisce a tale regola potrà essere sanzionato con una multa che va da 25 a 500 euro. Sarà la polizia municipale ad avere l’onere di fermare lo pseudo trasgressore e multarlo.
Mentre il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, così come il sindaco di Villasimius, ha stabilito in una ordinanza il divieto di rimanere in costume o a torso nudo “fuori dagli stabilimenti balneari“. L’ordinanza sarà valida fino al 30 settembre.
Dalla Sardegna al Veneto con Caorle. Qui i vacanzieri dovranno stare molto attenti a cosa indosseranno nelle vie dell’antico borgo marinaro e soprattutto in prossimità delle chiese. Il sindaco Marco Sarto ha stabilito che il costume potrà essere “esibito” solo nel perimetro del lungomare e in spiaggia, ovviamente.
E dal nord si passa al sud con la Calabria, a Praia a Mare (Cosenza), una nuova ordinanza prevede che dal 7 luglio e sino al 15 ottobre sarà vietato girare solo con indosso il costume da bagno. Stesse regole anche a Tropea (Vibo Valentia). In questo ultimo caso, però, le multe saranno anche più “salate”: le sanzioni partiranno da 125 euro e non da 25 euro.
Multe anche per i vacanzieri indisciplinati che soggiorneranno a Giulianova (Teramo). L’ordinanza in questo caso è ben nota ai residenti poiché è in vigore dal 23 agosto del 2018.
Occhio di riguardo anche ai vacanzieri delle città turistiche italiane. Qui la polizia municipale dovrà segnalare e, in caso multare, i comportamenti poco consoni al decoro pubblico.
Per chi avesse intenzione di denudarsi all’interno del Parco Nord di Milano, potrà essere sanzionato con multe che partono dai 300 euro in su. Vietati anche topless, perizoma e tanga.
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