Le 5 pizze più costose al mondo: Briatore fuori dal podio | La classifica

Nella top 5 delle pizze più costose al mondo quella di Briatore è assente. Al posto suo, però, spunta la pizza di un cittadino del sud Italia. Alla faccia di chi ha criticato la margherita dell’imprenditore Flavio

Solo pochi giorni sono trascorsi dalle polemiche che hanno visto come protagonisti i pizzaioli napoletani contro Flavio Briatore e la sua pizza a 15 euro.

pizze
Le 5 pizze più costose al mondo, nella classifica dorata spunta un paesino del sud Italia (Pixabay)

Un battibecco social tra le due “fazioni” che mette al centro un fattore importante, la qualità dei prodotti usati per la produzione del disco di 20 cm più amato al mondo. Di sicuro i pizzaioli italiani e Briatore anche, rimarrebbero scioccati da chi pagherebbe una pizza ben 12mila dollari! No, non è una bugia, esiste e rientra tra le 5 pizze più care al mondo. La particolarità di questa pizza extra lusso è assurda.

Le 5 pizze più care al mondo: in vetta alla classifica un paesino del sud | Alla faccia di Briatore

Cosa rende una pizza costosa al di là delle materie prime usate nella sua produzione? Sicuramente l’estrosità, la raffinatezza e la preziosità, oro 24 carati compreso.

pizze top 5
Le 5 pizze più care al mondo, la classifica dorata vede anche un paesino del sud Italia (Pixabay)

Nella classifica delle 5 pizze più care al mondo gli ingredienti sono di primissima scelta – ovviamente – ma non solo. Molte le particolarità riscontrate nelle pizze più costose, tanto da finire nella classifica mondiale come le migliori cinque. Si parte dalla prima che, alla faccia di Briatore, è nata dall’idea di un cittadino napoletano, Renato Viola.

La pizza, ritenuta la più cara al mondo ha, infatti, origine dall’Italia e più precisamente da Agropoli, provincia di Salerno. Per “soli” 12 mila dollari si può gustare la pizza perfetta (rigorosamente consegnata a casa). Gli ingredienti usati: caviale di tre varietà diverse, Mozzarella di Bufala Campana bio Dop, gamberoni rossi di Acciaroli, aragoste di Palinuro, cicale del Mediterraneo, sale rosa australiano Murray River e oro 24 carati.

Al secondo posto si trova “Pizza della casa” a New York dove una pizza costa la bellezza di 6800 dollari. In questo caso, rispetto al precedente, il prezzo extra lusso non proviene dalle materie prime utilizzate bensì dalla guarnizione che ricopre la pizza. Così, al posto della mozzarella e pomodoro si troveranno diamanti – non commestibili ovviamente – e una bottiglia di Champagne Dom Perignon obbligatorio da sorseggiare per esaltare il gusto della pizza.

Le 3 pizze più costose al mondo

Dai 12 mila dollari si scende alle tre più “economiche” pizze del mondo. Al terzo posto si trova la pizzeria “Pizza Royal” a Glasgow, Scozia. Qui si potrà gustare una pizza lusso per la modica cifra di 4200 dollari.
Anche in questo caso sul disco di pasta abbiamo del Caviale anche se il protagonista assoluto di questa pizza è il salmone affumicato marinato nel cognac. Non solo, si troveranno anche altri ingredienti quali: l’aragomasta marinata, il prosciutto e l’aceto balsamico vintage e, immancabilmente una spruzzatina d’oro a incorniciare il tutto e a giustificare il prezzo.

Dalla Scozia si vola in Canada, a Montreal e, più precisamente, nella pizzeria “Miss Verdun”. Qui una pizza costa 4000 mila dollari.
Ovviamente non poteva mancare il Caviale come ingrediente base accompagnato dall’eccentrica aragosta e dalle scaglie d’oro. La particolarità in questo caso è che il cliente può chiedere al pizzaiolo di recarsi direttamente a casa propria per cucinarla.

A chiudere la classifica delle 5 pizze più care al mondo c’è La Valletta, Malta dove, da “Margo’s” una pizza costa 2000 euro. È stata per diversi anni considerata la pizza più cara al mondo aggiudicandosi anche il Guinness dei Primati.

Oltre all’oro 24 carati, ciò che rende questa pizza ottima (e cara) è l’ingrediente principale made in Italy: il tartufo bianco d’Alba.

Ora chi glielo dice ai pizzaioli napoletani che, in fondo, la pizza margherita di Flavio Briatore ha un prezzo troppo basso.

Gestione cookie