Tragedia familiare in provincia di Chiesti dove un quindicenne con problemi psichici ha commesso un omicidio, prima di barricarsi nella sua stanza.
L’adolescente, dopo aver commesso l’omicidio, ha postato il tutto sul suo stato di Whatsapp.
Il ragazzo, malato psichiatrico e proveniente da un contesto familiare problematico, da tempo viveva con i nonni materni a cui era stato affidato e con i quali viveva da anni. Il quindicenne, la cui patologia è certificata, era seguito da tempo dai servizi sociali dell’ambito distrettuale sociale numero 13, di cui fa parte anche il Comune di Bucchianico, ed era in fase di completamento, dicono dal Comune, la pratica per inserirlo in una struttura riabilitativa.
Il giovane nella giornata di ieri a prima ltigato con la nonna, per poi accanirsi contro il nonno, intervenuto a difesa della donna
Tragedia familiare a Chieti, quindicenne uccide il nonno e pubblica il video su whatsapp
È il quadro tragico di un raptus avvenuto a Bucchianico (Chieti) che ha portato un 15enne affetto da problemi psichici a uccidere il parente.
#Chieti, 15enne massacra e uccide il nonno a colpi di sedia e aspirapolvere. https://t.co/0PT1ewT6AY
— Adnkronos (@Adnkronos) July 9, 2022
Il giovane è indagato per omicidio volontario aggravato, e rimane agli arresti, piantonato nell’ospedale di Chieti dove è stato portato dal 118 subito dopo il fatto; il nonno di 78 anni è morto la notte scorsa nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara dove era stato ricoverato a causa delle gravi lesioni al volto e delle diverse fratture delle costole e lombari. Il ragazzo, probabilmente in preda ad un raptus, ha prima avuto un litigio con la nonna, quindi ha colpito ripetutamente al volto e allo sterno con un aspirapolvere e una sedia il nonno, e mentre gli saltava addosso con i piedi ha anche filmato la scena con lo smartphone e l’ha postata sullo stato di Whatsapp.
Il telefonino è stato sequestrato dai carabinieri insieme ad alcuni indumenti e ad altri reperti, mentre i militari della sezione investigativa scientifica del nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti hanno eseguito rilievi fotografici e altri accertamenti nell’abitazione dove è avvenuto il delitto. Subito dopo la violenta aggressione il ragazzo si è chiusonellasuastanza dalla quale è uscito dopo che i carabinieri lo hanno convinto ad aprire la porta.
Il 15enne, assistito dall’avvocato Roberto Di Loreto di Chieti, inizialmente accusato di tentato omicidio e per questo arrestato, il prossimo 11 luglio dovrà presentarsi all’Aquila, dinanzi al Gip del Tribunale per i Minorenni, Italo Radoccia, per l’interrogatorio di convalida.
“E’ una tragedia immane, non doveva succedere, è una tragedia in tutti i sensi, quasi quasi ci si sente impotenti e ci si pone la domanda: che cosa si doveva fare di più? – ha detto il sindaco di Buchianico Carlo Tracanna – Nel lato negativo, questa vicenda è un insegnamento che ci deve far riflettere sempre di più e cercare in tutte le maniere in questi casi di affrontare il problema prima che sfoci in una tragedia. La nonna veniva a parlare con me e qualsiasi cosa ci chiedeva eravamo sempre pronti ad affrontarla per esaudire le sue richieste. Dall’anno scorso non veniva“.