Roaming, 5 cose da sapere prima di viaggiare | Le regole UE sulla connessione all’estero
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Maria Teresa Bianco
2 anni ago
Dal 1° luglio è entrato in vigore il nuovo regolamento UE sul Roaming. Prima di mettersi in viaggio 5 cose da sapere per rimanere sempre connesso anche in vacanza
Il primo luglio è entrato in vigore il nuovo regolamento europeosull’utilizzo dei dati mobili all’estero. Allo stesso modo, dopo due anni di pandemia sono ripresi i viaggi e così, prima di partire per le vacanze è importante conoscere i costi del piano tariffario della propria SIM per non incappare in spese aggiuntive non previste.
Come comportarsi fuori dai confini dell’Italia con chiamate e connessione internet? Per partire più tranquilli ecco le 5 cose da sapere sull’uso del roaming.
Roaming, 5 cose da sapere prima di partire all’estero | Le regole UE attive dal 1° luglio
Tutti coloro che questa estate viaggeranno all’estero dovranno tenersi pronti alle nuove regole imposte dall’Unione Europea sull’uso del roaming.
Come riporta l’Agi, il nuovo regolamento UE – Roaming Like at Home – è scattato dal 1° luglio. Il nuovo pacchetto di regole consente a tutti i cittadini dell’Unione Europea di accedere ad Internet e chiamare in tutti gli Stati membri alle stesse condizioni tariffarie in vigore nel proprio Paese senza spese aggiuntive.
Ecco cosa c’è da sapere prima di mettersi in viaggio.
Il messaggio dell’operatore Mobile. Il regolamento UE prevede che prima della partenza gli operatori di telefonia Mobile hanno l’obbligo di informare l’utente tramite l’invio di un sms sui costi e le modalità d’uso della propria SIM all’estero. La comunicazione avverrà in automatico non appena il viaggiatore supererà i confini italiani.
I costi dell’uso in roaming variano da Paese a Paese. Paese che vai, tariffazione che trovi. Al di là del prezzo imposto per il consumo dei dati mobili all’estero, ogni utente avrà la possibilità di attivare tariffe specifiche per avere minuti, SMS e Giga in roaming. Sul suolo europeo vale la normativa Roaming Like at Home. Inoltre, con il nuovo regolamento UE sarà possibile utilizzare l’offerta che si ha sulla propria SIM card senza costi aggiuntivi oltre al solo canone mensile. Quindi, gli utenti italiani avranno la possibilità di beneficiare dei vantaggi garantiti dalla normativa europea, senza costi extra.
Se si terminano i bonus della propria offerta cosa accade. Una volta che si finiscono il bundle disponibile, il roaming in Europa comporta l’applicazione di una tariffazione a consumo con il costo dei minuti, degli SMS e dei Giga che sarà addebitato su credito residuo che andrà a decadere con il rinnovo dell’offerta il mese successivo.
Il regolamento UE su roaming è valido solo per i viaggi di breve durata. La nuova normativa europea sull’uso del roaming sarà valida solo i soggiorni saltuari fuori dai confini italiani. In caso di viaggi prolungati ogni operatore di telefonia Mobile potrà avviare un’attività di monitoraggio della SIM e applicare un piano tariffario a consumo che andrà a sostituire il Roaming Like at Home. Il periodo di monitoraggio dovrà durare almeno 4 mesi.
Consumo e costi nei Paesi extra UE. In tutti i Paesi in cui non è valido il regolamento UE (Roaming Like at Home) sarà possibile usare la propria SIM in roaming ma in tal caso viene applicata una tariffazione a consumo. Altra opzione disponibile prevede, invece, l’attivazione da parte dell’utente di offerte dedicate all’utilizzo della SIM all’estero.