Una denuncia turba l’ambiente del nuoto: le dichiarazioni della giovane nuotatrice che accusa di essere stata drogata ai Mondiali. Il racconto è commovente.
La nuotatrice del Canada ha lanciato un allarme molto grave in merito ad una festa accaduta durante l’ultima serata dei Mondiali di nuoto che si sono tenuti a Budapest. L’evento si è concluso lo scorso 25 giugno, ma il problema sarebbe una testimonianza a dir poco incredibile.
La ragazza ha raccontato di aver subito delle conseguenze fisiche e di non ricordare nulla di un arco temporale di 4-6 ore. La giovane ha riportato una costola incrinata e una commozione cerebrale. La giovane ha di recente conquistato una medaglia di bronzo durante la staffetta 4×200.
Nuotatrice drogata durante festa per i Mondiali, la novità
Mary-Sophie Harvey ha rilasciato alcune dichiarazioni per annunciare di non ricordare nulla in un arco temporale di 4-6 ore. “Dozzine di lividi, non mi sono mai vergognata così tanto“, ha annunciato la ragazza. Non sarebbero emersi altri dettagli, ma la vicenda è alquanto delicata. La ragazza si è recata in ospedale per ricevere supporto da parte di medici e psicologi.
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“Succede più spesso di quanto pensiamo, e che in un certo senso sono stata fortunata a uscirne con un’incrinatura a una costola e una piccola commozione cerebrale”. La campionessa ha denunciato quanto accaduto, ma la Federazione internazionale del nuoto ha annunciato l’avvio di una indagine. “Pensavo di essere al sicuro mentre ero circondata da amici, e invece non è stato così“, ha affermato la ragazza sui social. L’invito è rivolto anche ai coetanei ad a fare molta attenzione quando si va nei locali notturni.
Il commento della ragazza
“Ho riflettuto a lungo se dovessi o se non dovessi pubblicare qualcosa. Ma sono sempre stata trasparente con voi e queste situazioni purtroppo accadono troppe volte perché io stia in silenzio“, si legge in un commento social riportato su Instagram. La ragazza ha infatti deciso di denunciare tutto con un post. Diversi messaggi hanno accompagnato le parole della giovane nuotatrice che ha vissuto un momento di vita alquanto complicato.
“Ho questo buco di quattro-sei ore in cui non ricordo assolutamente nulla. Ma ho anche avuto l’esperienza del giudizio altrui e l’unica cosa che posso dire è che non mi sono mai vergognata così tanto“, ha concluso la giovane.