Guerra Russia Ucraina. Le ultime notizie di venerdì 8 luglio 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
Arrivati al 135esimo giorno di ostilità, a quattro mesi e mezzo dall’inizio dell’invasione e nel pieno dell’offensiva russa per il controllo del Donbass il Presidente Putin chiarisce ancora una volta le sue intenzioni e avverte che la guerra in Ucraina è appena cominciata perché “non abbiamo ancora iniziato a fare le cose sul serio”.
Il messaggio del Presidente russo all’Occidente, che fornisce armi e sostegno economico a Kiev, è chiaro: “Se vogliono sconfiggerci sul campo, ci provino”. Nuovo attacco delle Forze Armate di Mosca su Kharkiv: il bilancio è di 3 morti e 5 feriti. Intanto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky sente il Premier dimissionario britannico Boris Johnson: “Il Regno Unito continuerà a sostenere Kiev“.
21.30 – Gli Usa invieranno all’Ucraina altri 400 milioni di armi. Lo riferisce un funzionario della Difesa al Washington Post. Nel nuovo pacchetto ci sono anche quattro sistemi missilistici Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems,) che vanno ad aggiungersi agli altri otto già inviati. Gli Stati Uniti invieranno anche 1.000 colpi di artiglieria da 155 millimetri che hanno una maggiore precisione e aiuteranno l’Ucraina a colpire obiettivi specifici. Il pacchetto includerà anche tre veicoli tattici, sistemi radar, pezzi di ricambio e altre attrezzature militari.
21.15 – Il ministero della Difesa russo ha smentito la notizia secondo cui i filorussi del Donetsk vogliano creare, con l’aiuto di Mosca, una flotta di navi straniere sequestrate ancorate nel porto di Mariupol. Lo scrive Interfax. Secondo una nota del ministero, “i media occidentali stanno spargendo false informazioni” alimentate dall’Ucraina, che, sempre secondo Mosca, sta “tentando di screditare le azioni della federazione russa, che mira invece a riabilitare i territori di cui ha preso il controllo“. Mercoledì il Kyiv Independent aveva detto che i separatisti dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk avrebbero sequestrato due navi commerciali battenti bandiere straniere nel porto di Mariupol, facendole diventare “proprietà statale”, senza compenso.
20.07 – Papa Francesco potrebbe recarsi a Kiev anche in questo mese di agosto, Lo ha detto questa sera il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher, intervistato dal Tg1. “Il papa è molto convinto che se lui potesse fare una visita potrebbe avere anche dei risultati positivi. lui ha detto che andrà in Ucraina e lui si è sempre mostrato disponibile di visitare Mosca e di incontrare anche le autorità russe“, ha detto Gallagher, che non esclude che il viaggio a Kiev potrebbe essere anche in agosto.
19.58 – L’Ucraina diverrà un membro della Banca del Consiglio d’Europa (Ceb), creata nel 1956 e che accorda prestiti ai suoi 42 Stati membri, alle istituzioni finanziarie e alle autorità locali per il finanziamento di progetti nel settore sociale. Kiev ha chiesto di aderire alla Ceb all’inizio di giugno. “Accolgo con favore la decisione odierna sui termini di adesione dell’Ucraina alla Ceb. La Ceb, e il Consiglio d’Europa nel suo complesso, sono pronti, capaci e disposti a contribuire alla ripresa dell’Ucraina“, ha dichiarato la segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejcinovic Buric. In considerazione delle circostanze eccezionali in cui versa l’Ucraina, gli Stati membri della Ceb hanno espresso l’intenzione di darle un segno tangibile di sostegno rinunciando a qualsiasi condizione di pagamento per la sua adesione. L’Ucraina avrebbe dovuto versare quasi 60 milioni di euro per diventare membro della Ceb. In conformità con lo Statuto della CEB e con le precedenti risoluzioni del Consiglio direttivo, l’Ucraina deterrà una quota dell’1,86% del capitale della Banca. “Sono lieto che il gesto di solidarietà dei nostri Stati membri nei confronti dell’Ucraina consenta una rapida adesione del Paese alla Ceb. Noi della Ceb siamo molto orgogliosi del fatto che l’adesione dell’Ucraina consentirà alla Banca di rispondere alle esigenze di sviluppo sociale e di ricostruzione del Paese“, ha affermato il governatore della Ceb, Carlo Monticelli.
19.33 – Cinque civili sono stati uccisi a seguito degli attacchi russi nelle città ucraine di Bakhmut e Siversk nella regione orientale del Donetsk. Lo ha affermato l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, stando al Guardian. Tre persone, tra cui un ragazzo di 12 anni, sono rimaste ferite sotto il “fuoco pesante” russo lanciato su Bakhmut e Siversk, ha precisato l’ufficio.
18.30 – Maria Zakharova, in qualità di portavoce del ministero degli Esteri russo, ha rilasciato alcune dichiarazioni. “Non aspetteremo all’infinito. Avvisiamo ancora una volta che, se la situazione non si stabilizza nei prossimi giorni, la Russia adotterà misure dure nei confronti della Lituania e dell’Ue. La risoluzione del problema si è protratta per troppo tempo“, ha ribadito Zakharova in una nota dell’agenzia Interfax.
17.45 – Nessun accordo per i Paesi del G20 al termine del vertice di Bali. Nulla da fare per la guerra in Ucraina e anche il suo impatto a livello mondiale. Nessuna dichiarazione congiunta, cosa che avviene ogni volta, in un giorno particolare per la morte dell’ex premier Shinzo Abe, nonché il giorno dopo le dimissioni di Boris Johnson.
16.26 – Il tentativo occidentale di isolare Mosca al G20 indonesiano è fallito. Lo ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla TASS. “Molti partner hanno dato un chiaro segnale che è inaccettabile isolare la Russia e che le sanzioni unilaterali hanno conseguenze negative”, fa sapere il Ministero russo.
16.13 – “Un’ulteriore pressione delle sanzioni“ occidentali nei confronti di Mosca “può portare a un peggioramento della situazione del mercato energetico globale“. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS.
Guerra Russia Ucraina, clima teso G20: Lavrov abbandona sessione durante intervento Ministro tedesco
16.05 – La maggior parte dei Paesi non vuole una parvenza formale di sovranità, vuole una sovranità sostanziale e reale. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin aggiungendo che quegli stessi Paesi “sono semplicemente stanchi di inginocchiarsi, di umiliarsi davanti a coloro che si considerano eccezionali”.
💬 President Vladimir Putin: Most countries do not want the formal semblance of sovereignty, they want substantive, real sovereignty.
☝️ They are simply tired of kneeling, of humiliating themselves before those who consider themselves exceptional.
🔗 https://t.co/qtMKEWjU6o pic.twitter.com/50Mhwvx73h
— MFA Russia 🇷🇺 (@mfa_russia) July 8, 2022
15.57 – Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha abbandonato in anticipo la sessione del vertice ministeriale del G20, durante gli interventi dell’omologo ucraino Dmytro Kuleba e tedesco Annalena Baerbock. La maggioranza dei partecipanti al G20 ha “condannato la brutale guerra di aggressione della Russia“, ha detto Baerbock aggiungendo che “l’appello di 19 Paesi alla Russia è stato molto chiaro: questa guerra deve finire”.
Guerra Russia Ucraina, Peskov: “Mosca sta utilizzando una parte minima del suo potenziale militare”
15.41 – “Gli Stati Uniti stanno aiutando l’Ucraina, la stanno aiutando molto, ma non basta per vincere. Spero che la mia fiducia acceleri i loro aiuti”. Così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dalla CNN. “Vogliamo che questo aiuto aumenti – dice ancora Zelensky – stiamo combattendo per la nostra terra, non vogliamo che persone di Paesi diversi combattano per il nostro territorio. Ma gli Stati Uniti sono un’economia mondiale e possono aiutarci sia con le armi che finanziariamente. Inoltre, gli Stati Uniti possono influenzare le decisioni dei Paesi europei“, conclude.
15.15 – “La Russia sta utilizzando una parte insignificante del suo potenziale militare nell’operazione militare speciale in Ucraina“. Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla TASS. “Gli Eserciti non sono assolutamente comparabili – dice ancora Peskov – e solo una parte di quello russo è stata fino a questo momento impiegata, come ha già ricordato il capo di Stato Vladimir Putin“, conclude.
Guerra Russia Ucraina, truppe di Mosca attaccano Donetsk: sei civili uccisi
15.04 – Non ci siano garanzie di sicurezza migliori al mondo di quelle che può fornire la Nato. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. “Siamo pronti ad entrare in qualsiasi struttura che ci garantisca la fine della guerra – prosegue Zelensky – ma a parte la Nato non vedo ancora altre garanzie di sicurezza. Non abbiamo rinunciato a questo percorso, il mondo intero ne è testimone. Ma questo percorso non dipende da noi e la questione delle porte aperte dipende solo dagli Stati membri della Nato”, conclude.
Зеленський: Окрім НАТО, інших гарантій безпеки я поки що не бачуhttps://t.co/HhXxoGwhyU pic.twitter.com/9MF16AIsM5
— Ukrinform (@UKRINFORM) July 8, 2022
14.52 – Sei civili sono rimasti uccisi negli attacchi russi di ieri nel Donetsk e altri 21 sono stati feriti. Lo riferisce su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. “Ieri i russi hanno ucciso sei civili residenti nella Regione di Donetsk, a Kramatorsk, Slovyansk, Avdiivka, Siversk, Pokrovske e Orlivka. Altre 21 persone sono rimaste ferite”, ha spiegato Kyrylenko precisando che “dall’inizio della guerra, nella Regione, 583 civili sono morti e 1.517 hanno riportato ferite”.
Guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Visita Biden testimonierebbe fiducia Usa in nostra vittoria”
13.33 – Il Presidente Zelensky chiede al Joe Biden di visitare l’Ucraina per sentire personalmente il sostegno e la gratitudine degli ucraini. “Una visita del genere potrebbe testimoniare la fiducia degli Stati Uniti nella vittoria di Kiev“, ha detto Zelensky in un’intervista alla CNN.
13.13 – I tentativi della Russia di trasferire la colpa della crisi alimentare globale all’Ucraina contraddicono la logica più elementare, dal momento che il Paese non può essere interessato a bloccare le proprie esportazioni. Lo ha affermato il Ministro degli Affari esteri ucraino Dmytro Kuleba in un discorso in video collegamento alla riunione ministeriale del G20. “Le loro accuse sfidano la logica di base. Come possiamo essere interessati a bloccare le nostre stesse esportazioni di cibo, quando è una delle principali fonti di reddito per il bilancio? – domanda Kuleba – siamo interessati ad esportare il nostro cibo tanto quanto i nostri consumatori sono interessati a riceverlo il prima possibile”, conclude. Lo riporta Ukrinform.
Російські звинувачення України у продовольчій кризі суперечать елементарній логіці – Кулебаhttps://t.co/5yFy2JhmJ5 pic.twitter.com/gNeeG6fQFv
— Ukrinform (@UKRINFORM) July 8, 2022
Guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Mosca dovrà sedersi al tavolo delle trattative, ma via diplomatica richiede tempo”
12.55 – Con il sostegno necessario dei partner occidentali è possibile porre fine alla guerra entro la fine dell’anno. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla CNN. “Se armi potenti arriveranno in tempo dai nostri partner, se la fortuna e Dio saranno dalla nostra parte, allora saremo in grado di fare molte cose entro la fine di quest’anno. Sono sicuro che possiamo concludere la parte militare di questa guerra. Perché se siamo forti, come ho detto, allora possiamo arrivare al momento in cui la Russia dovrà sedersi al tavolo delle trattative“, aggiunge.
“Vorremmo credere che alcuni dei nostri territori verranno restituiti con mezzi diplomatici – prosegue Zelensky – la via diplomatica prevede meno vittime, ma richiede più tempo. Potrebbe essere così”, conclude.
Guerra Russia Ucraina: Zelensky: “Non disposti a cedere i nostri territori, lo dimostreremo”
12.25 – “Gli ucraini non sono disposti a cedere la propria terra, ad accettare che quei territori appartengano alla Russia. E’ la nostra terra: lo diciamo sempre e intendiamo dimostrarlo”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista rilasciata alla CNN.
12.16 – Durante l’operazione speciale in Ucraina l’aviazione, le truppe missilistiche e l’artiglieria russa hanno colpito più di 150 obiettivi delle Forze Armate ucraine al giorno. Lo ha affermato il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, il tenente generale Igor Konashenkov, citato dalla TASS. “L’aviazione operativa-tattica e dell’Esercito, le forze missilistiche e l’artiglieria hanno colpito la manodopera e l’equipaggiamento militare delle Forze Armate ucraine in 156 distretti, nonché un impianto di stoccaggio di carburante per veicoli corazzati ucraini nel villaggio di Annovka, nella Regione di Dnepropetrovsk“, ha aggiunto.
Авиация, ракетчики и артиллеристы РФ поразили за сутки более 150 целей ВСУ, сообщили в МО РФ:https://t.co/oW9MFfL4QD pic.twitter.com/WK40FexUHl
— ТАСС (@tass_agency) July 8, 2022
Guerra Russia Ucraina, Governatore Lugansk: “Severodonetsk sull’orlo del disastro umanitario”
12.00 – Il Ministero della Difesa russo ha comunicato la distruzione di due sistemi missilistici antinave Harpoon nella Regione di Odessa durante la notte. Gli Harpoon sono sistemi statunitensi inclusi negli armamenti forniti all’Ucraina dai Paesi Nato per difendersi dall’aggressione russa. Lo riporta Reuters.
11.52 – Severodonetsk è sull’orlo della catastrofe umanitaria. Lo ha dichiarato il Governatore dell’Oblast di Lugansk Serhiy Haidai precisando che ormai circa l’80% degli edifici residenziali nella città occupata dai russi è stato distrutto o danneggiato e che le truppe di Mosca continuano a saccheggiare le abitazioni portando via tutto ciò che trovano. Lo riporta il Kyiv Independent.
⚡️Governor: Sievierodonetsk on the verge of humanitarian catastrophe.
Luhansk Oblast Governor Serhiy Haidai said that around 80 percent of residential buildings in the Russian-occupied city had been destroyed or damaged, and Russian troops continue looting locals’ homes.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) July 8, 2022
Guerra Russia Ucraina, Di Maio: “Da Onu speranze per sbloccare grano, Mosca non ostacoli accordi”
11.33 – Sono almeno 36.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca riferendo di 217 caccia russi, 187 elicotteri e 669 droni abbattuti. Le Forze Armate ucraine affermano, inoltre, di aver distrutto 1,637 carri armati russi, 828 sistemi di artiglieria e 15 navi. Lo riporta il Kyiv Independent.
These are the indicative estimates of Russia’s combat losses as of July 8, according to the Armed Forces of Ukraine. pic.twitter.com/YqXUps7SBo
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) July 8, 2022
11.20 – “La mediazione delle Nazioni Unite per liberare il grano ci sta dando qualche speranza. Ringraziamo la Turchia per il suo aiuto e chiediamo alla Russia di non ostacolare un possibile accordo”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo al G20 in corso a Bali, in Indonesia. “Il G20 dovrebbe dire forte e chiaro che non ignorerà quello che sta accadendo in Ucraina, che l’attacco russo deve cessare ora e le forze russe devono ritirarsi. Per risolvere la crisi alimentare, affrontare il cambiamento climatico o accelerare la transizione energetica, dobbiamo lavorare insieme”, ha aggiunto Di Maio.
Guerra Russia Ucraina, Kuleba: “Da Mosca crisi alimentari ed energetiche, è sfida globale numero uno”
10.45 – Il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba è intervenuto oggi alla conferenza ministeriale del G20 su invito dell’omologa indonesiana Rento Marsudi. Lo riferisce in un tweet lo stesso Kuleba che ha chiesto una “risposta globale risoluta all’aggressione russa che minaccia il mondo con crisi alimentari ed energetiche“. “Mettere la Russia al suo posto è la sfida globale numero uno e l’incontro di oggi lo ha dimostrato”, ha aggiunto.
Addressed the G20 ministerial today upon invitation by @Menlu_RI and called for a resolute global response to Russian aggression which threatens the world with food and energy crises. Putting Russia in its place is the global challenge number one and the meeting today proved it. pic.twitter.com/SBzlQFtBTA
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) July 8, 2022
10.00 – “Quello che abbiamo sentito oggi è un forte coro da tutto il mondo, non solo dagli Stati Uniti, sulla necessità di porre fine all’aggressione in Ucraina“. Lo ha detto il Segretario di Stato USA Antony Blinken parlando ai giornalisti a margine del vertice ministeriale degli Esteri del G20 in corso a Bali, in Indonesia.
Guerra Russia Ucraina, Lavrov: “Pronti a colloqui con Ankara e Kiev su grano”
09.39 – Mosca è pronta a tenere colloqui con Ankara e Kiev sulla questione del grano ucraino. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov a margine del vertice ministeriale degli Esteri del G20 in corso a Bali, in Indonesia. Lo riporta la TASS.
09.27 – “37000 soldati russi morti. Perdite sanitarie totali di 98-117 mila persone. 10 generali eliminati. 1605 carri armati, 405 aerei/elicotteri furono trasformati in rottami. La Russia non ha ancora iniziato a combattere? Il Cremlino sta considerando la guerra solo secondo la matematica di Stalin: 20 milioni di perdite?”. Così in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
37000 dead Russian soldiers. Total sanitary losses of 98-117 thousand people. 10 generals were eliminated. 1605 tanks, 405 planes/helicopters were turned into scrap. Has Russia not started fighting yet? Is Kremlin considering war only by Stalin’s mathematics – 20 million losses?
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) July 8, 2022
Guerra Russia Ucraina, Putin: “Non abbiamo ancora iniziato a fare sul serio”
09.19 – In Ucraina “non abbiamo ancora iniziato a fare le cose sul serio, ma al tempo stesso non rifiutiamo di tenere colloqui di pace. Tuttavia, coloro che si rifiutano dovrebbero sapere che più avanti andiamo, più difficile sarà per loro negoziare con noi”. E’ l’avvertimento del Presidente russo Vladimir Putin, citato dal Kyiv Independent.
09.09 – “Le dimissioni del Primo Ministro britannico Boris Johnson non cambieranno la politica del Paese nei confronti dell’Ucraina“. Lo ha detto il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, citato da Ukrinform. “Indubbiamente, durante questa guerra, Boris Johnson si è dimostrato una persona coraggiosa – aggiunge Kuleba – e una persona che non ha paura di correre rischi. E’ una persona difficile da sostituire, non ci sarà mai una persona come lui. Ma sono convinto che chiunque diventi Primo Ministro della Gran Bretagna non cambierà la politica e resterà invariato il sostegno all’Ucraina. Coopereremo con loro e loro ci forniranno aiuto”, conclude.
Guerra Russia Ucraina, la cronaca del 135esimo giorno di conflitto
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 135esimo giorno, a distanza di quattro mesi e mezzo dall’inizio dell’invasione dello scorso 24 febbraio, nel pieno dell’offensiva russa per il controllo del Donbass il Presidente Putin ribadisce le sue intenzioni e avverte che la guerra in Ucraina è appena cominciata perché “non abbiamo ancora iniziato a fare le cose sul serio”.
Il messaggio del Presidente russo all’Occidente, che fornisce armi e sostegno economico a Kiev, è chiaro: “Se vogliono sconfiggerci sul campo, ci provino”. Nuovo attacco delle Forze Armate di Mosca su Kharkiv: il bilancio è di 3 morti e 5 feriti. Nel frattempo il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sentito telefonicamente il Premier dimissionario britannico Boris Johnson: “Il Regno Unito continuerà a sostenere Kiev“.