Dall’abolizione delle mascherine anti-Covid la situazione dei casi di contagio sembra essere raddoppiata portando a una “crescita esponenziale solida”. L’allarme lanciato dal Nobel Giorgio Parisi: primi effetti sui ricoveri
Sembrava tutto passato con l’arrivo dell’estate e l’abolizione delle restrizioni anti-Covid, invece l’epidemia in Italia è entrata in una “zona di chiaro aumento esponenziale solido e costante da quasi due settimane”. E a dichiararlo è il Nobel Giorgio Parisi all’Ansa.
I primi effetti da quando l’uso della mascherina è decaduto sono preoccupanti e si fanno sentire soprattutto negli ospedali con l’aumento dei ricoveri per Covid-19.
Mascherine, dopo l’abolizione dell’uso casi in aumento | Nobel Giorgio Parisi: “Primi effetti negli ospedali”
Lo ha riferito allarmato all’Ansa il Nobel Giorgio Parisi, che monitorando l’andamento della pandemia da sempre, ha dichiarato: “Ci troviamo in una situazione seria, nella quale i casi raddoppiano in appena 10 giorni e cominciano ad avere effetti anche sui ricoveri. Fra dieci giorni potranno superare i 10.000 nei reparti ordinari, mentre gli ingressi nelle terapie intensive sono raddoppiati rispetto a un mese fa”.
Se si continua così, è molto probabile che gli ospedali italiani possano tornare “in una nuova situazione di sofferenza”. Nella dichiarazione, Parisi appare scioccato dall’assurdità a ridurre l’obbligo della mascherina da parte del Governo. Spiega:
La mascherina è importante per contenere la crescita dei contagi e per proteggere i più fragili. È assurdo che nell’incontro fra governo e parti sociali si sia ridotto proprio l’obbligo delle protezioni sanitarie. Appare insensato tutto ciò in un momento in cui l’epidemia da Covid-19 sta aumentando in modo esponenziale”.
Giorgio Parisi si riferisce alla decisione presa il 30 giugno scorso a seguito del Protocollo di aggiornamento delle misure anti-Covid negli ambienti di lavoro e reso noto dal ministero del Lavoro.