La polizia intervenuta al concerto sold out di Vasco Rossi. Mentre il rocker si esibiva, alcuni episodi di intolleranza hanno richiamato gli agenti. Alla fine due persone sono state arrestate e quattro denunciate.
Un concerto davvero “spericolato”, tanto per parafrasare il titolo di una delle più note canzoni di Vasco Rossi. La polizia è intervenuta durante lo spettacolo, per diversi episodi che hanno funestato l’incredibile festa dei tanti fan del cantante.
Sono due gli arresti e quattro le denunce di ieri al concerto di Vasco. La polizia è intervenuta dopo alcuni tentativi di sfondamento delle barriere da parte di chi tentava di entrare senza biglietto, e per alcuni episodi all’interno del palazzetto. Il quotidiano “La Repubblica” ha intervistato la madre di Maya Bosser Peverelli una delle ragazze arrestate. “Mia figlia aveva il biglietto, non ha forzato nulla. Un suo amico, che aveva regolare biglietto per entrare nell’area Vip, nel chiedere se potesse fare entrare due amiche, di cui una era Maya, è stato preso a pugni e mia figlia ha solo cercato di difenderlo. Ma poiché è presa di mira da sempre, perché i ragazzi a Torino sono presi di mira dalla Procura ormai per ogni mosca che fanno volare, è stata arrestata“. Ha raccontato.
La ragazza è un volto notte del centro sociale Askatasuna. L’accusa per lei è resistenza a pubblico ufficiale. Già dentro allo stadio, infatti, avrebbe aggredito uno steward, per provare ad entrare nella zona “vip”. Il secondo arrestato è un uomo, che fuori dal perimetro del concerto, ha lanciato una transenna contro gli agenti.
Bosser Peverelli è nota per una vicenda che l’aveva coinvolta anni fa, quando accusò un poliziotto di averla picchiata durante un arresto nel 2017. All’epoca, aveva 19 anni e si era presentata davanti alla telecamera con un occhio nero, dicendo di essere stata colpita con un pugno da un’agente nella caserma, dove era stata condotta per accertamenti.
Era poi stata rilasciata intorno alle 4 del mattino con una denuncia per violenza, oltraggio, resistenza e porto di oggetti atti ad offendere, per alcuni chiodi che aveva nel marsupio. In seguito la ragazza aveva denunciato l’agente. Il processo, che si è concluso a dicembre, ha assolto il poliziotto e condannato l’attivista a 4 mesi di reclusione per oltraggio.
Da quell’episodio prese il via la campagna “Io sto Con Maya” a cui aderì anche il fumettista Zerocalcare. Molte invece sono state le proteste arrivate in giornata, dai residenti del quartiere Santa Rita, la zona dove si è esibito Vasco Rossi, che hanno denunciato schiamazzi e sporcizia lasciata da chi ieri sera è uscito dallo stadio olimpico alla fine del concerto.
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