Le accuse contro il regista Paul Haggis passano adesso nelle mani dei giudici: la testimonianza della 28enne inglese e le dichiarazioni di accusa e difesa.
Il Tribunale di Brindisi ha tenuto un’udienza di 8 ore e mezza per il caso di Paul Haggis, regista canadese di 69 anni accusato di violenza sessuale da una giovane di 28 anni. La donna avrebbe confermato le accuse a carico dell’uomo. A richiedere l’incidente probatorio era stato il procuratore aggiunto Negro e il pm Orlandi.
La 28enne ha risposto a tutte le domande e chiarito alcuni aspetti della vicenda. La giovane ha confermato le accuse rivolte contro il regista vincitore del premio Oscar. Si attende intanto il contenuto dell’interrogatorio a cui si è sottoposto l’uomo accusato. Vari i dubbi ancora da sciogliere.
Claudio Strata è l’avvocato della giovane che ha rilasciato le dichiarazioni e risposto alle domande. A riportare la notizia è il Corriere della Sera. “Ci sono state tantissime domande, la ragazza ha risposto a tutte e ha chiarito i dubbi. Siamo all’inizio e siamo a disposizione della Procura. La signora ha confermato senza alcuna certezza il contenuto della denuncia. Attendiamo di leggere il contenuto dell’interrogatorio di Haggis“, dichiara Strata.
Gli episodi della presunta violenza sessuale denunciati dalla giovane sono tre e si sarebbero consumati a Ostuni fra il 12 e il 15 giugno 2022. Successivamente, invece, la ragazza sarebbe stata porta nei pressi dell’aeroporto di Brindisi. In seguito è avvenuta la richiesta di aiuto e la conseguente denuncia contro l’uomo. “La donna ha confermato senza nessuna esitazione e senza nessuna incertezza il contenuto della denuncia e questa è la cosa più importante“, ha ribadito l’avvocato Strata.
Il commento del legale è avvenuto al termine dell’incidente probatorio che si è concluso nella tarda serata di mercoledì 29 giugno 2022. Intanto Paul Haggis si trova agli arresti domiciliari in una masseria di Ostuni, luogo in cui si trovava per partecipare all’Allora Fest. Sette giorni fa, infatti, nessuna convalida del fermo e misura cautelare ai domiciliari. Sul caso è intervenuto anche l’avvocato Michele Laforgia che difende Haggis.
Al termine dell’incidente probatorio, il legale di Haggis ha depositato l’istanza per la revoca degli arresti domiciliari. “Siamo assolutamente fiduciosi di poter innanzitutto restituire la libertà a Paul Haggis in tempi brevi. Vogliamo chiarire fino in fondo questa vicenda“, ha ribadito l’avvocato del regista canadese.
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