Diretta guerra Russia Ucraina oggi. Le ultime notizie di venerdì 1 luglio 2022. Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto.
128esimo giorno di guerra, attacco missilistico russo su un condominio di Odessa: 18 persone sono rimaste uccise, tra cui 2 bambini, 30 quelle ferite. Vittime anche a Mykolaiv, nel Sud dell’Ucraina, dove l’Esercito di Mosca ha utilizzato “proiettili a grappolo proibiti”.
Nel frattempo le truppe di Mosca si ritirano dall’Isola dei Serpenti “per non ostacolare gli sforzi Onu” sulle esportazioni di grano. Concluso il vertice di Madrid, definito da Biden un evento storico che ridisegna la geografia della Nato: “Prima che la guerra iniziasse, avevo avvertito Putin che l’Alleanza sarebbe diventata più forte e più unita e questo è quello che è successo”. E annuncia che nei prossimi giorni gli Stati Uniti invieranno “nuove armi all’Ucraina per 800 milioni di dollari”. Secca la replica del Cremlino: la decisione dei Paesi della Nato di “aumentare gli aiuti all’Ucraina non fa che aggravare la situazione”.
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22.05 – I Grandi della Terra, riuniti ad Elmau in Baviera, stanno pensando a una mossa storica: bloccare l’export russo di oro, che arriva soprattutto in Paesi come il Regno Unito. Una decisione che toglierebbe a Mosca 19 miliardi di dollari ma che ancora lascia perplessa l’Unione: “Dobbiamo evitare di diventare vittime collaterali delle sanzioni“, ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
21.40 – La guerra energetica del Cremlino verso l’Europa entra sempre più nel vivo, e il ministero della Transizione ecologica valuta se alzare il livello di crisi del sistema gasiero nazionale, portandolo dal preallarme all’allarme. Se scattasse, il governo potrebbe chiedere ad esempio a Snam di chiedere a sua volta alle industrie di ridurre i loro consumi. Martedì l’incontro tecnico del Comitato di emergenza e monitoraggio del gas naturale, mercoledì Cingolani vede le principali aziende del settore energetico
21.15 –In Donetsk, nell’Ucraina occupata, sono stati aperti i primi uffici che rilasceranno i passaporti della Federazione Russa: lo ha annunciato il ministero dell’Interno dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR). Lo riferisce Interfax. “Dal primo luglio, il servizio di immigrazione di Donetsk ha aperto i primi uffici di emissione di passaporti russi in Zaitsev Street e anche nel distretto di Budyonnovsky“, si legge in una nota. I passaporti vengono già rilasciati a coloro che in precedenza avevano richiesto la cittadinanza russa nell’ambito di un programma speciale, ha affermato il ministero.
20.50 – “Oggi l’esercito della Russia ha sferrato un altro attacco missilistico brutale. Un missile russo era un missile antinave. Ha colpito un edificio residenziale nella regione di Odessa, nella località di Serhiyivka“. Lo ha affermato Volodymyr Zelensky in dichiarazioni riportate da Ukrinform dopo l’attacco che secondo gli ucraini ha fatto 21 morti e che il presidente ucraino ha bollato come un “atto di terrore“.
20.20 – “La dirigenza delle forze armate della Federazione Russa non rispetta nemmeno le proprie dichiarazioni“, dopo aver affermato che avevano lasciato l’isola dei serpenti come “gesto di buona volontà”. “Oggi, intorno alle 18 (le 17 in Italia, ndr), una coppia di velivoli Su-30 delle forze armate russe hanno effettuato due volte un attacco aereo con bombe al fosforo sull’isola di Zmiiny“, ha dichiarato Zaluzhny.“L’unica cosa in cui il nemico è coerente è la costante ‘precisione’ nel colpire“, ha aggiunto, pubblicando un video dei presunti raid.
20.00 – Le autorità dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk hanno incriminato altri due cittadini britannici, Dylan Healy e Andrew Hill, con l’accusa di essere mercenari al soldo delle forze ucraine. Accusa per la quale rischiano la pena di morte. “Le indagini contro i due mercenari sono ancora in corso. Dylan Healy e Andrew Hill sono accusati degli stessi reati contestati ad altri tre mercenari” si legge sull’agenzia di notizie Dan News, due britannici ed un marocchino che sono stati condannati a morte nelle settimane scorse. Il 9 giugno un tribunale della ‘repubblica di Donetsk‘ ha condannato a morte i due britannici Shaun Pinner e Aiden Aslin e il marocchino Brahim Saadoun.
19.30 – L’ambasciatore ucraino ad Ankara, Vasyl Bodnar, ha chiesto alle autorità turche di sequestrare la nave russa Zhibek Zholy, giunta nei pressi delle coste turche del Mar Nero dal porto “occupato” di Berdiansk con un carico di 7.000 tonnellate di grano. Il cargo, lungo 140 metri, ha gettato l’ancora a circa un chilometro dal porto di Karasu, a est dell’imboccatura del Bosforo. “Sono convinto che verranno prese misure che eviteranno i tentativi di violare la sovranità dell’Ucraina“, ha affermato il diplomatico. Kiev ha accusato Mosca di aver rubato il suo grano.
19.00 – “Oggi, l’Ucraina ha presentato un importante dossier alla Corte di giustizia internazionale. Abbiamo fornito prove che la Russia ha violato la Convenzione sul genocidio giustificando la sua aggressione con un falso pretesto di un ‘genocidio’ che non c’è mai stato. Un passo cruciale per far sì che la Russia sia tenuta a risponderne e far pagare la Russia per i danni che ha inflitto“. Lo ha scritto sul suo profilo Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
18.30 – Il mercato dei titoli di Stato si è mosso nella settimana soprattutto sugli effetti che il conflitto Russo-Ucraino sta producendo sui mercati finanziari, l’esito del G7 con l’ipotesi di instituire un tetto al prezzo delle materie prime importate da Mosca, con ampio rilievo per le Banche Centrali e per il forum di Sintra, dove si è discusso di inflazione e politica monetaria. E’ quanto individuano gli analisti della piattaforma Mts. Particolare attenzione sul fine settimana: giovedì sono iniziate a circolare le ipotesi di ristrutturazione del debito per l’Ucraina che in data primo settembre dovrà risarcire l’equivalente di 1,4 miliardi di dollari tra capitale e interessi. Una possibilità potrebbe essere quella del “consent-solicitation” meccanismo tramite il quale l’emittente chiede ai sottoscrittori di cambiare i termini del contratto. Scenario più complesso quello che vorrebbe l’utilizzo degli asset congelati a Mosca come collateral per il debito ucraino, nel frattempo l’economia Ucraina viene stimata dalla Banca Centrale di Kyiv in contrazione del 30% con l’accesso al credito portato al +25% dal 10% per supportare la valuta locale, sottolinea Mts. La notizia dell’ultima seduta settimanale è l’inflazione di giugno dell’Unione Europea che si attesta nel computo anno su anno a +8,6%, oltre il dato precedente dell’8,1% “aprendo la strada ai falchi e alle richieste di accelerazione di aumento dei tassi“, concludono gli analisti.
17.50 – Le autorità filo-russe dell’autoproclamata repubblica di Donetsk hanno annunciato l’incriminazione di tre cittadini stranieri. A loro carico pende l’accusa di essere tre combattenti volontari vicini all’Ucraina. Si tratta di un cittadino marocchino e due britannici. Per i tre è prevista la condanna a morte. Disposto inoltre un processo contro un gruppo di militari dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. A riportare la notizia è l’agenzia Tass.
17.30 – Pekka Haavisto è il ministro degli Esteri in Finlandia che ha rilasciato una intervista ai microfoni della CNN. Parlando del conflitto in Ucraina, infatti, l’esponente politico non ha escluso “la possibilità di una guerra in Europa“. Di fatto l’aggressione russa rappresenta per l’Europa “una nuova realtà” con cui fare i conti“.
17.15 – Ursula von der Leyen ha annunciato il contributo offerta dall’Europa per la ricostruzione del Paese e le varie esigenze di tipo finanziario. “Diamo 1 miliardo di euro per l’Ucraina. La prima parte del pacchetto di assistenza macrofinanziaria annunciato a maggio. Contribuirà a soddisfare le esigenze urgenti del Paese. L’Ue continuerà a fornire aiuti all’Ucraina e a sostenere la sua ricostruzione a lungo termine“, ha ribadito il presidente della Commissione dell’Unione europea in una nota su Twitter.
16.50 – Il ministero dell’Agricoltura ucraino ha dichiarato che le esportazioni di grano sono diminuite del 43% su base annua a 1,41 milioni di tonnellate. Il crollo è avvenuto dall’inizio della guerra a causa dei porti chiusi nel Mar Nero. Intanto il governo ha precedentemente affermato che l’Ucraina potrebbe raccogliere fino a 65 milioni di tonnellate di grano e semi oleosi quest’anno, rispetto ai 106 milioni del 2021. Un’altra causa è la perdita di terra, così come i danni provocati dai bombardamenti della Russia. A confermare la notizia è l’agenzia Reuters.
16.23 – Per la prima volta nella storia l‘Ue importa più gas dagli Stati Uniti che dalla Russia. Lo rende noto il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia Fatih Birol che sottolinea come l’Unione europea nel mese di giugno abbia importato più gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti che gas naturale dalla Russia. “Il calo dell’offerta russa richiede sforzi per ridurre la domanda dell’Ue per prepararsi a un inverno rigido”, ha scritto Birol su Twitter.
16.11 – A Mariupol è stata trovata un’altra fossa comune con 100 cadaveri. Lo scrive su Telegram il consigliere del Sindaco Petro Andryushchenko. “Le tombe temporanee nelle strade si stanno gradualmente trasformando in tombe permanenti”, ha dichiarato Petro Andryushchenko, citato da Unian.
16.00 – Sette battaglioni delle Forze Armate bielorusse sono stati schierati al confine con l’Ucraina. Lo rende noto Vadym Skibitskyi, dell’intelligence ucraina, citato da Ukrinform. Skibitskyi spiega che da un punto di vista militare persiste la minaccia di un attacco da parte dell’Esercito di Minsk ma, al momento, è improbabile che venga lanciata un’offensiva diretta dalla Bielorussia.
15.52 – Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato nuovi colloqui con Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin per cercare di sbloccare le esportazioni di grano bloccato in Ucraina. “Possiamo esportare questi prodotti ai Paesi che ne hanno bisogno, nella Regione abbiamo a disposizione circa 20 navi e sono pronte a partire”, ha aggiunto Erdogan. Lo riporta Unian.
15.37 – “L’Isola dei Serpenti è un punto strategico” e la sua liberazione “cambia significativamente la situazione nel Mar Nero“. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il consueto videomessaggio notturno alla Nazione pubblicato sui social. “Questo non garantisce la sicurezza e non garantisce neanche che il nemico non tornerà. Ma limita in maniera significativa le azioni degli occupanti. Passo dopo passo, li spingeremo fuori dal nostro mare, fuori dalla nostra terra, fuori dai nostri cieli”, ha aggiunto Zelensky.
15.30 – Le Autorità ungheresi non vogliono discutere un nuovo pacchetto di sanzioni perché l’embargo sul gas avrà conseguenze più gravi per Budapest rispetto all’embargo petrolifero. Lo ha dichiarato il Primo ministro ungherese Viktor Orban, citato dalla TASS. “Non vogliamo nemmeno discutere di un nuovo pacchetto di sanzioni, poiché le conseguenze dell’embargo sul gas saranno per il nostro Paese ancora più gravi dell’embargo petrolifero”, ha dichiarato Orban. “Non dovremmo imporre sanzioni, ma raggiungere un cessate il fuoco e quindi concordare un quadro per i colloqui di pace“, ha aggiunto.
15.11 – “Auguro alla Repubblica Ceca e al mio amico, il Ministro degli Esteri Jan Lipavsky, tutto il successo per l’assunzione della Presidenza Ue. Non vedo l’ora di lavorare insieme per proteggere la stabilità e il benessere dell’Europa nei tempi dell’aggressione russa, e per portare avanti il percorso dell’Ucraina verso l’Unione europea“. Così su Twitter il Minsitro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
15.00 – Le truppe della Federazione Russa non attaccano siti civili. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax, commentando le dichiarazioni di Kiev sull’attacco russo a un edificio residenziale nella Regione di Odessa. “Ancora una volta, vorrei ricordarvi le parole del Presidente, comandante supremo in capo, secondo cui le Forze armate russe non attaccano obiettivi e infrastrutture civili durante l’operazione militare speciale – spiega Peskov – colpiscono i depositi militari, le imprese che equipaggiano e riparano hardware militari, i depositi di munizioni, le aree di concentrazione e di addestramento dei mercenari, compresi quelli stranieri, e gli elementi nazionalisti”, conclude.
13.43 – L’Unione Europea deve decidere se vuole essere al servizio di Washington o pensare ai propri interessi. Lo ha affermato il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato dalla TASS, in un incontro con studenti e docenti dell’Università statale bielorussa (BSU). “L’Ue deve decidere se continuare a servire il gioco che Washington ha iniziato, utilizzando l’Ucraina come strumento – dice Lavrov – o pensare ai propri interessi, avere prezzi normali per gas, elettricità, cibo e, in generale pensare ai propri cittadini e non a come accontentare i padroni d’oltremare“, conclude.
13.32 – Il Generale Christopher Cavoli è il nuovo comandante delle forze Nato in Europa. Lo riferisce NEXTA precisando che Cavoli ha esperienza di combattimento, parla russo e ha conseguito un master presso la Yale University in studi sulla Russia e sull’Europa dell’Est.
13.07 – “L’Esercito di Putin sta ancora uccidendo i vostri fratelli e sorelle. Continua a occupare la vostra terra, a rubare il vostro grano e a bombardare le vostre città. Voi state reagendo con coraggio e l’Europa sarà al fianco dell’Ucraina fino a quando sarà necessario. Non ci fermeremo finché non prevarrete“. Lo ha dichiarato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parlando in videocollegamento al Parlamento ucraino.
12.53 – E’ iniziata la nuova storia comune dell’Ucraina e dell’Unione europea. Lo ha detto il Presidente Zelensky durante il suo discorso davanti alla Verkhovna Rada. Lo riporta Ukrinform.
12.44 – “La Nato è sempre stata alla ricerca di un nemico esterno, soprattutto a causa della necessità di preservare sua ragion d’essere, scomparsa quando l’Organizzazione del Trattato di Varsavia e l’Unione Sovietica hanno cessato di esistere”. Lo ha dichiarato il Ministro degli esteri russo Sergei Lavrov durante un discorso davanti agli studenti e al personale docente dell’Università Statale Bielorussa.
12.35 – La bandiera dell’Unione europea è stata posta nel Parlamento di Kiev, la Verkhovna Rada. “Un momento storico! La bandiera dell’Ue è ora nel Parlamento ucraino. Era un mio sogno ed è diventato realtà. E aggiungo: la Verkhovna Rada merita la bandiera dell’Unione europea sia per il colore che per il significato”, ha scritto il Presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk in un tweet.
12.27 – Sono necessarie misure preventive a livello globale per prevenire la rinascita del nazismo. Lo ha affermato questa mattina il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un incontro con studenti e docenti dell’Università statale bielorussa (BSU). “Questa lezione storica è importante non solo per preservare la sacra memoria di tutti coloro che hanno fermato il nazismo – aggiunge Lavrov – ma anche per non permettere a questa ideologia misantropica di rivivere oggi. E oggi stiamo assistendo sempre di più a tentativi di questo tipo”, conclude. Lo riporta la TASS.
12.19 – Il messaggio di Zelensky, consegnato al Presidente russo Vladimir Putin dall’omologo indonesiano Joko Widodo non era un messaggio scritto. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla TASS. Putin e Widodo hanno tenuto colloqui al Cremlino nella giornata di ieri, dopodiché il Presidente indonesiano ha annunciato di aver trasmesso il messaggio di Zelensky al Presidente della Federazione Russa. Widodo a anche espresso la disponibilità a “stabilire un dialogo tra i due leader”.
12.12 – Nonostante i “vicini occidentali” stiano “portando le truppe della Nato al confine“ Minsk è “concentrata su un dialogo pacifico“. Lo ha detto il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko, in un videomessaggio ai partecipanti alla sessione plenaria del IX Forum delle Regioni di Bielorussia e Russia. Lo riporta Ria Novosti.
12.00 – “Sono grato al mio amico, il Presidente francese Emmanuel Macron, per l’aumento dell’assistenza alla sicurezza dell’Ucraina da parte della Francia. Oggi ne abbiamo più che mai bisogno per proteggere l’Ucraina, per proteggere i valori dell’Unione europea in prima linea”. Lo scrive su Twitter il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
11.50 – “La Francia consegnerà rapidamente l’equipaggiamento di cui l’Ucraina ha bisogno per difendersi, inclusi altri 6 obici Caesar e un numero significativo di veicoli corazzati. La Francia, gli Alleati e i partner europei ci sono e ci saranno”. Così il Presidente francese Emmanuel Macron in un tweet.
11.33 – “Se la minaccia della fame non viene rimossa, se il Mar Nero non viene sbloccato immediatamente, il risultato della crisi alimentare sarà uno tsunami migratorio che raggiungerà anche voi, anche se l’Austria è lontana dal mare”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento con il festival di tecnologie e media digitali 4Gamechangers di Vienna. Lo riporta Ukrinform.
11.22 – L’Esercito russo, insieme alle forze militari di Lugansk, hanno occupato tre insediamenti vicino a Lysychansk e si stanno preparando a prendere d’assalto Seversk. Lo comunica il vice capo del ministero dell’Interno dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk Vitaly Kiselev, citato da Ria Novosti. “Le unità alleate hanno preso il controllo di tre insediamenti. L’offensiva contro Seversk si sta sviluppando attivamente dove le truppe ucraine si stanno ritirando da Lysychansk”, ha aggiunto.
11.15 – Le sanzioni occidentali non costringeranno il Presidente russo Vladimir Putin a porre fine in tempi brevi alla guerra in Ucraina, perché la sta preparando da almeno un anno. Lo ha detto il Cancelliere Olaf Scholz, citato da Ukrinform, in un’intervista rilasciata all’emittente tedesca CBS. “La pianificazione a lungo termine di Putin dimostra che è pronto per una lunga guerra, sarà in grado di continuarla per molto tempo – spiega Scholz – la decisione di entrare in guerra contro l’Ucraina sia stata adottata un anno prima del suo inizio, o forse prima”, conclude.
11.05 – La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ringraziato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky per l’invito a parlare nel corso della sessione speciale davanti al Parlamento di Kiev. “Gli ucraini stanno combattendo coraggiosamente. L’Europa farà tutto ciò che è in nostro potere per aiutare l’Ucraina a vincere questa guerra. E non ci fermeremo finché non prevarrà”, scrive von der Leyen su Twitter.
10.58 – Il Presidente russo Vladimir Putin potrebbe non recarsi in Indonesia per il prossimo G20 di metà novembre. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla TASS. “Il Presidente potrebbe andare oppure delegare qualcuno. Tuttavia c’è tempo. La Russia sta partecipando ai lavori del G20. Prenderemo la decisione che meglio si adatta ai nostri interessi”, ha spiegato Peskov.
10.49 – “Regione di Odessa. Missili X-22. Edificio residenziale, due centri ricreativi. Sono morte 18 persone e 2 bambini. La Federazione russa non ‘commette errori’, non è un errore per loro. E’ una tattica terroristica: bombardamenti deliberati e uccisioni di massa. Per proteggere le persone abbiamo bisogno di sistemi antimissilistici“. Lo scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
10.44 – “L’Ucraina ha ora una chiara prospettiva europea ed è candidata ad aderire all’Unione europea. E’ qualcosa che sembrava quasi inimmaginabile appena cinque mesi fa”. Così la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo in videocollegamento davanti al Parlamento di Kiev.
10.28 – L’Esercito russo sta tentando di accerchiare le truppe ucraine da Sud e da Ovest fuori dalla città di Lysychansk, nella regione di Lugansk. Lo riferisce lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev precisando che nell’area di Lysychansk le unità ucraine sono state sottoposte al fuoco dell’artiglieria fuori dagli insediamenti di Siversk, Bilohorivka, e Vovchoyarivka. Lo riporta Ukrinform.
09.09 – L’area portuale di Mykolaiv, nel Sud dell’Ucraina, è stata colpita da “proiettili a grappolo proibiti”, ci sono vittime. Lo rende noto il Governatore Vitaliy Kim, citato dal Guardian, che aggiorna le notizie fornite dal Sindaco Oleksandr Sienkovych secondo cui questa mattina dieci missili sono stati lanciati sulla città nell’arco di 25 minuti.
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 128esimo giorno, attacco missilistico russo su un condominio di Odessa: 18 le persone che sono rimaste uccise, tra queste 2 bambini. 30 quelle ferite. Vittime anche a Mykolaiv, nel Sud dell’Ucraina, dove l’Esercito di Mosca ha utilizzato “proiettili a grappolo proibiti”.
Intanto le truppe di Mosca si ritirano dall’Isola dei Serpenti “per non ostacolare gli sforzi Onu” sulle esportazioni di grano. Concluso il vertice di Madrid, definito dal Presidente statunitense Joe Biden un evento storico che ridisegna la geografia della Nato: “Prima che la guerra iniziasse, avevo avvertito Putin che l’Alleanza sarebbe diventata più forte e più unita e questo è quello che è successo”. E comunica che nei prossimi giorni Washington invierà “nuove armi all’Ucraina per 800 milioni di dollari”. Secca la replica del Cremlino: la decisione dei Paesi della Nato di “aumentare gli aiuti all’Ucraina non fa che aggravare la situazione”.
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