Il nuovo capitolo della saga sulla cessione del Milan presenta particolari retroscena. Cosa sta accadendo e perché Blue Skye è sul piede di guerra.
Il passaggio del pacchetto di maggioranza del fondo Elliott a RedBird Capital è stato annunciato sulla base di 1,2 miliardi di euro. La società fondata da Gerry Cardinale ha scelto di investire nel mondo del calcio, con un closing previsto per il prossimo mese di settembre.
C’è il tentativo di Blue Skye Financial Partners di bloccare la cessione della maggioranza della società rossonera. Si tratta di un gruppo che detiene oltre il 4% di Project Redblack, cioè la società che controlla il 99,93% del Milan. A riportare la notizia è l’agenzia Bloomberg. Elliott avrebbe venduto il club “a porte chiuse“, così da violare i diritti del socio di minoranza del club: questa è l’accusa mossa al socio di maggioranza.
Di fatto Blue Skye avrebbe avviato un’azione legale in Lussemburgo per annullare la vendita oppure chiedere un risarcimento danni per il passaggio del Milan dal fondo Elliott a RedBird Capital. “Ha operato con malizia o inganno” si legge in una breve nota. A mancare secondo Blue Skye sarebbero le informazioni riservate senza regolare approvazione, così come la procedura di offerta.
Attualmente nessuna delle parti chiamate in causa ha commentato la vicenda. Il fondo americano non avrebbe comunque manifestato preoccupazione anche dopo le dimissioni di Salvatore Cerchione dal Consiglio di amministrazione rossonero. RedBird si era detto in quel caso assolutamente tranquillo sull’esito della cessione.
La questione del contenzioso fra Elliott e Blue Skye potrebbe causare non pochi problemi alla società rossonera che ha annunciato il passaggio del pacchetto di maggioranza a Gerry Cardinale, gestore del fondo RedBird. Inevitabilmente anche i tifosi si preoccupano per il mercato non ancora partito, così come per i rinnovi da annunciare del duo dell’area tecnica Paolo Maldini e Ricky Massara.
Con questa prospettiva ci sarebbero due possibili obiettivi evidenziati da Blue Skye. Il primo è bloccare la cessione a RedBird, il secondo chiedere e ottenere un ingente risarcimento danni. Fonti interne alla società farebbero sapere che il fondo americano è tranquillo e non vede alcun ostacolo. La procedura per l’accordo preliminare sulla cessione del pacchetto di maggioranza del Milan è al centro delle polemiche.
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