Da fine giugno cambia tutto e diventa obbligatorio il Pos per tutti gli esercenti. Per coloro che non si adeguano entro la data stabilita sanzioni anche doppie
L’obbligo del Pos per tutti gli esercenti diventa effettivo dopo 10 anni (2012). L’obbligatorietà è una delle misure atte a ridurre l’uso del contante previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Ma i rischi e le sanzioni per tutti i commercianti che non si adeguano all’uso del Pos nei propri locali commerciali sono diversi.
Se entro fine mese di giugno gli esercenti non adegueranno i loro locali commerciali al pagamento elettronico con il Pos e dunque non accetteranno bancomat e carta di credito, le sanzioni a loro carico saranno pesanti.
La novità riguardo le doppie sanzioni legate ai commercianti che non si adegueranno alla legge è stata introdotta dal D.L. n. 36, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile.
Nel decreto la data è stata anticipata al 30 giugno 2022 anziché gennaio 2023 per chi rifiuta i pagamenti con il Pos.
Per tutti coloro che non si adegueranno è prevista una sanzione che ammonta a 30 euro, a cui va aggiunto il 4% del valore della transazione rifiutata.
Per tale motivo si parla di “doppia sanzione”. Tale multa si applica a tutti coloro che non accettano pagamenti con bancomat o carta all’interno delle loro attività. La nuova regola, è da specificare che varrà non solo per i negozianti, ma anche per i tassisti e altri liberi professionisti.
Non è previsto nessuno sconto sulla multa ricevuta. Ma ci sono alcuni casi in cui la sanzione potrebbe non scattare. Per esempio, nei casi di oggettiva impossibilità tecnica a ricevere pagamenti elettronici, come assenza di connettività o malfunzionamento tecnico del Pos.
Una domanda che nasce (quasi) spontanea in merito è: Chi denuncerà gli esercenti del mancato servizio elettronico?
Secondo il decreto, sarà cura degli agenti di polizia giudiziaria eseguire gli accertamenti nonché degli stessi clienti. Ma è abbastanza chiaro che in questo secondo caso, il meccanismo potrebbe risultare poco efficace.
Da ricordare, in ultimo, che l’obbligatorietà del servizio di pagamento elettronico riguarderà tutte le carte, ovvero carte di debito, carte di credito e prepagate.
Mentre, non saranno presi in considerazione gli altri strumenti di pagamento digitali come, per esempio, le App né tantomeno, come avviene negli studi professionali, il pagamento tracciato tramite bonifico da parte del cliente.
Ma nel decreto è in corso di modifica e sarà prevista l’estensione degli obblighi ad altri strumenti di pagamento elettronici anche con tecnologie mobili.
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