Giorgia Soleri, dal palco all’ospedale: malore improvviso | Cos’è successo alla ragazza di Damiano dei Maneskin

Un malore improvviso per Giorgia Soleri che sabato sera dal palco si è ritrovata in ospedale. Cos’è successo alla fidanzata del frontman dei Maneskin, Damiano?

Giorgia Soleri non finisce di sorprendere i fan, la canzone Coraline spiega ampiamente la sua battaglia contro la Vulvodinia. Malattia che la donna sta cercando di normalizzare, ma stavolta è diverso.

Giorgia Soleri
Giorgia Soleri, dal palco all’ospedale: malore improvviso, cosa è accaduto (@Instagram)

Questa volta la ragazza di Damiano, il frontman del gruppo rock Maneskin, ha spaventato tutti sabato sera postando una foto sui social e il suo stato di salute. La stories pubblicata sul profilo Instagram di Giorgia solleva delle domande: cosa è accaduto davvero.

Giorgia Soleri, dal palco all’ospedale: malore improvviso | Cosa è successo alla ragazza di Damiano dei Maneskin

Nella stories pubblicata su Instagram dalla stessa Giorgia Soleri si nota una flebo e un messaggio indirizzato ai fan: “Pazzo sabato sera (sto già meglio non preoccupatevi)”.

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Giorgia Soleri, malore improvviso di sabato sera, cosa è accaduto alla fidanzata di Damiano dei Maneskin (Immagine @instagram)

Così, Giorgia Soleri ha dato notizia ai suoi oltre 600mila follower tranquillizzandoli su quanto accadutole sabato sera. L’influencer e scrittrice, fidanzata con il frontman dei Maneskin, Damiano non ha aggiunto altro sulle sue condizioni di salute, solo che sta bene anche se ricoverata in ospedale.

In alcune sue stories pubblicate successivamente ha voluto rassicurare tutti con la foto del suo gatto e la didascalia che diceva: “In ripresa con Melnzegolas sulle gambe che si prende cura di me…”.

La malattia di cui Soleri è affetta è la vulvodinia. Per questa patologia Giorgia è stata anche operata di recente di endometriosi e non si è mai nascosta dietro ai problemi che la malattia le procurava. Per questo, meno di un mese fa l’influencer è scesa anche in campo, a fianco del fidanzato Damiano, per un flash mob in Piazza Montecitorio per parlare pubblicamente della malattia e sensibilizzare tutti sul tema.

La sua “marcia” in piazza ha portato a una proposta di riconoscimento della vulvodinia e neuropatia del pudendo depositata poi alla Camera e al Senato.

Avere una diagnosi della malattia è essenziale per andare avanti, spiega Soleri: “Non avere una diagnosi non permette di dare un nome al proprio dolore. Ho iniziato a soffrire a 16 anni e mi ci sono voluti otto anni per avere un nome per quel dolore: quello che oggi mi auguro è che le prossime Giorgia adolescenti non debbano aspettare così tanto senza una terapia”.

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