Sindaci truffati, pensavano di parlare con un collega: invece… | Come funzionava il deepfake

Le attività cybercriminali, soprattutto in questo periodo di guerra, hanno raggiunto limiti impensabili. Arrivando a creare voci artificiali di importanti esponenti politici per estorcere informazioni.

È davvero clamoroso quello che il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha denunciato al quotidiano Bild. Un’attività criminale estremamente pericolosa che grazie a voci modificate si spacciava per lui, contattando suoi omologhi di importanti città europee.

Sindaci truffati, pensavano di parlare con un collega: invece…

Diversi sindaci d’Europa sono stati contattati da falsi Klitschko che dicono cose assurde” ha raccontato il primo cittadino di Kiev al quotidiano tedesco Bild. Si tratta, ha aggiunto, “di una attività criminale. Bisogna urgentemente indagare sui responsabili“. Che questa guerra non si combatta più sui campi di battaglia è cosa ormai nota a tutti. Prova ne sono gli attacchi hacker che sempre più frequentemente prendono di mira obiettivi sensibili. Ora però ci si è spinti anche oltre.

La sindaca di Berlino, Franziska Giffey, ha detto di aver preso parte a una videochiamata sulla piattaforma Webex con qualcuno che sembrava, in tutto e per tutto, Klitschko. “Non c’erano segnali che facessero pensare che a parlare non fosse una persona vera“, ha detto in una nota il suo ufficio. Dopo 15 minuti, la conversazione ha preso una piega sospetta perché il “finto Klitschko” ha iniziato a chiedere il ritorno in patria dei rifugiati ucraini in Germania per poterli arruolare. Sfruttando un’interruzione nel collegamento, la sindaca ha contattato l’ambasciatore ucraino in Germania, che ha confermato attraverso una serie di chiamate a Kiev che quello in video non era il vero sindaco della capitale ucraina.

Sindaci truffati, pensavano di parlare con un collega, voci identiche alle originali

Si è poi scoperto che quella voce non proveniva da una persona umana ma creata da un computer in maniera quasi perfetta. “Crediamo di avere a che fare con un deepfake“. Ha commentato l’ufficio della sindaca.

Sindaci truffati, pensavano di parlare con un collega: invece… La truffa sventata dal sindaco di Kiev

Franziska Giffey, non è però stata la sola ad aver ricevuto una cosiddetta “truffa informatica“. La stessa cosa è successa al sindaco di Madrid, José Luis Martinez-Almeida e anche a quello di Vienna Michael Ludwig. Quest’ultimo, aveva twittato mercoledì di aver parlato a lungo con il sindaco di Kiev, ma il tweet è stato cancellato sabato. L’ufficio del sindaco della capitale austriaca ha poi pubblicato un comunicato spiegando che il primo cittadino è stato vittima di un serio episodio di cybercrimine. “Per fortuna non abbiamo trattato di temi di particolare delicatezza“. Ha però specificato.

La sindaca di Berlino ha definito questa nuova tecnica usata “un nuovo strumento di guerra“. Proprio per questo motivo il sindaco di Kiev ha specificato di: “Prestate attenzione a come vengono definiti gli appuntamenti con me. Le conversazioni ufficiali vengono stabilite solo attraverso canali ufficiali”.

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