La scarsità di precipitazioni e il forte caldo sta creando disagi in tutta Italia, soprattutto nel nord est dove è iniziato un razionamento delle forniture d’acqua. E a subire conseguenze, se la situazione negativa dovesse continuare, potrebbero essere anche i produttori di acqua minerale.
Il settore delle acque in bottiglia in futuro potrebbe essere vittima della siccità di questo periodo.
L’ondata di calore che sta colpendo l’Italia, una delle peggiori degli ultimi anni, potrebbe continuare per almeno altri 10 giorni. Il termometro, infatti, e destinato a salire in modo repentino ancora e in tutta Italia, e non si escludono valori più alti con picchi di 45° centigradi.
E non è escluso che vengano infranti alcuni record di giugno, con la colonnina di mercurio che salirà fino a 39-40°C a Roma e Firenze, 37°C anche a Napoli sul mare.
Per almeno 10 giorni non sono previste precipitazioni importanti ma la siccità estrema, presente soprattutto su Nord, Toscana, Lazio, Puglia e Calabria peggiorerà. Una situazione che potrebbe intaccare anche il settore delle acque minerali.
Proprio alcuni produttori non escludono un peggioramento della situazione. Alcune avvisaglie ci sono già come hanno commentato dal gruppo Sanpellegrino al “Fatto Quotidiano” “Il periodo di scarse manifestazioni piovose e nevose che hanno interessato il Nord Italia durante l’inverno sta facendo registrare un livello non ottimale della portata della fonte”, affermano dal gruppo riferendosi alla produzione di una delle loro acque.
“Poiché la protezione delle fonti rappresenta da sempre una priorità per l’azienda, si è deciso di diminuire l’emungimento di una quantità di acqua in linea con la naturale ricarica dell’acquifero, in un’ottica di tutela a lungo temine dell’ecosistema” aggiungono dal gruppo.
Una situazione straordinaria che ha messo in allerta diversi comuni del nord che hanno iniziato a razionare l’acqua, favorendo l’irrigazione dei campi, e che adesso sta mettendo in allerta anche alcuni produttori di acqua in bottiglia. Non tutti però. Sempre sul “Fatto Quotidiano” parla Ettore Fortuna, vicepresidente di Mineracqua, che riunisce una quarantina di produttori di acque minerali.
“Generalmente i percorsi sotterranei delle acque minerali raggiungono profondità rilevanti, anche di diverse centinaia di metri” spazi che secondo Fortuna, garantiscono un ampio rifornimento ai bacini di acque minerali.
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