Femminicidio Rimini, uccide la compagna con un mattarello | La frase shock in strada dopo l’omicidio

Un altro femminicidio in Italia, questa volta il dramma è accaduto a Rimini. Un uomo di 47 anni ha ucciso la propria compagna di 33 anni nelle prime ore del mattino. Arrestato dopo una breve fuga

Le statistiche parlano chiaro, nell’89% dei casi a uccidere la donna è un coniuge, un ex fidanzato o un parente vicino. Insomma, il partner che dovrebbe sopportare e proteggere la propria compagna/moglie si trasforma in assassino.

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Femminicidio Rimini, uccide la compagna con un mattarello, la frase shock in strada dopo il delitto (Ansa)

E anche in questo ultimo caso di femminicidio è avvenuto lo stesso. Un uomo di 47 anni ha ucciso la compagna all’alba di oggi. Il delitto è successo in provincia di Rimini e a perdere la vita non solo è una donna ma anche una neomamma che lascia orfano un bimbo di sei mesi.

L’omicida dopo il fatto ha tentato la fuga ma è stato arrestato dagli inquirenti.

Femminicidio Rimini, uccide la compagna con un mattarello | La frase shock in strada dopo l’omicidio

L’omicida dopo il fatto è sceso in strada insanguinato e avrebbe dichiarato: “Ora non potrà più parlare male di me al bimbo”. Il 47enne è stato arrestato dalla polizia. Il femminicidio è avvenuto stamani verso le 8.30 in via Rastelli a Bellariva (provincia di Rimini).

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Femminicidio Rimini, uomo uccide compagna con mattarello (Ansa)

Ad allertare i soccorsi e la polizia i vicini di casa che hanno dichiarato di aver udito la coppia litigare furiosamente a causa del figlio. La donna di 33 anni avrebbe avuto il tempo di urlare, chiedere aiuto e di pregare il compagno, un uomo di 47 anni, di calmarsi.

Ma le richieste avanzate dalla ragazza sono risultate vane. Infatti, secondo quanto emerso dalle indagini, l’aggressore avrebbe spaccato la testa della compagna con un mattarello.

Dopo l’omicidio l’uomo è uscito in strada sporco di sangue e ha detto: “Il bambino sta bene. Ora lei non potrà più parlargli male di me”.

Accusato di omicidio volontario, ora l’uomo è in stato di arresto. La vittima è stata trovata cadavere in camera da letto, mentre il figlio della coppia, un bimbo di sei mesi, era in sala da pranzo.

Il neonato non ha subito nessuna violenza da parte del padre. Sul luogo dell’omicidio, oltre agli agenti della Squadra mobile e la polizia scientifica è arrivato anche il sostituto procuratore Luca Bertuzzi, a capo delle indagini.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 47enne si sarebbe arrabbiato perché la donna gli impediva di prendere in braccio il figlio.

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