Dall’emergenza siccità, il decreto varato dal Governo è allarmante per l’Italia del Nord che si avvia verso la “zona rossa”. Ecco le sei regioni a rischio razionamento dell’acqua
Entrerà pienamente in vigore settimana prossima il decreto siccità previsto dal Governo Draghi e definirà una “zona rossa” che interesserà in gran parte del Nord Italia, con focus sulla Pianura Padana.
Nel decreto sono stilate le sei regioni italiane a rischio razionamento acqua. Vediamo quali sono quelle che saranno bollate anche come “zone gialle”.
Emergenza siccità, Governo lancia allarme | Nord verso “zona rossa” | 6 regioni a rischio
Le regioni italiane maggiormente soggette all’emergenza siccità sono quattro: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Considerate, all’interno del decreto siccità voluto dal Governo Draghi, come “zone rosse”.
Ma al centro Italia non va meglio. In difficoltà ci sono anche le Marche e il Lazio. Ed è proprio il governatore di quest’ultima, Nicola Zingaretti, che due giorni fa ha dichiarato lo stato di calamità. In totale sono sei le regioni e gli enti locali che vanno verso “lo stato di sofferenza idrica”. Intanto la Protezione civile ha emesso l’allerta gialla per cinque regioni quali: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e settori di Piemonte e Trentino Alto Adige per il rischio di temporali.
Ma anche se è prevista pioggia, questa non basterà a far uscire dall’emergenza l’Italia. Intanto in Friuli il governatore Fedriga ha firmato lo “stato di sofferenza idrica”. Un indizio che anticipa lo stato d’emergenza in arrivo da parte del governo Draghi.
In tutta Italia, ormai sono centinaia i Comuni e gli enti locali che hanno emesso ordinanze per limitare l’uso dell’acqua potabile solo per bisogni primari dei cittadini, mentre sono diverse decine quelli che hanno sospeso l’erogazione durante le ore notturne così come il divieto su piscine private. Nel frattempo in Piemonte 250 municipi hanno emanato ordinanze per limitare il consumo dell’acqua.