La stagione estiva è appena iniziata e in Italia si registra già il record di prenotazioni per le prossime vacanze. Il problema è che le vacanze potrebbero diventare un incubo per molti turisti. Il motivo fa scalpore: mancanza di personale. Assoturismo allerta: “Il settore turistico potrebbe perdere oltre 6,5 miliardi di euro da giugno ad agosto”
Con il boom di prenotazioni e arrivi previsti in Italia, la stagione turistica è iniziata bene e potrebbe continuare ancora meglio se non fosse per un problema che sta affliggendo molti gestori: la mancanza di personale.
Questo problema potrebbe mettere a rischio ben 6,5 miliardi di spesa turistica. Assoturismo lancia l’allarme: “contesto complicato, bisogna intervenire”.
Vacanze, boom di arrivi ma mancano i lavoratori | A rischio 6,5 miliardi per la spesa turistica
La nuova indagine condotta da Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze prevede che tra giugno e agosto saranno ben 44,7 milioni gli arrivi in Italia per un totale di 187,7 milioni di pernottamenti, registrando oltre 23,5 milioni di prenotazioni in più rispetto all’estate scorsa.
Questa estate, dunque segna una ripresa in positivo dopo i due anni tragici dipesi dalla situazione pandemica. Le stime suggeriscono, rispetto al 2021 una crescita del +16,6% degli arrivi e del +14,3% dei pernottamenti.
Cifre molto positive anche se, riferite all’anno pre-pandemia, ancora in negativo: -12,2% di presenze.
Ad aumentare il livello turistico sono nella maggior parte gli arrivi stranieri, segnando oltre +25,7% di presenze rispetto al 2021, per un totale di circa 72,2 milioni.
L’indagine condotta da Assoturismo su un campione di 1.589 imprenditori del terziario in Italia avanza, però, dei seri problemi molti dei quali sono dipesi dal conflitto in Ucraina, dall’aumento di costi fissi e bollette e, soprattutto, dalla mancanza di personale.
Vittorio Messina, presidente Assoturismo Confesercenti, ha riferito, così come riporta il Corriere: “Se la domanda di lavoratori non riuscirà ad essere soddisfatta, sono a rischio l’offerta di servizi e 6,5 miliardi di euro di spesa turistica nel nostro Paese. A questo si aggiungono le cancellazioni dei voli estivi da parte delle compagnie aeree low cost. Fenomeno, quest’ultimo, inqualificabile che crea un danno enorme a viaggiatori e imprese e sul quale è necessario intervenire con urgenza”.
Le mete più ambite dai turisti in Italia
Le mete più gettonate questa estate nel Bel Paese dai turisti stranieri saranno le città d’arte e d’affari per le quali è previsto un aumento degli arrivi del 23,2%.
Mentre, le altre località ambite sono:
- laghi: aumento della domanda di +22,3%;
- aree rurali e collina: +19,8%;
- località termali: +14,6%;
- località marine e montane: +9%.
Infine, per tutte le Regioni italiane è atteso un aumento della domanda del +16,5% per il Nord Ovest e del +14,4% per il Nord Est. Mentre per il Centro e il Sud-Isole la variazione attesa è del +13%.