Il portavoce Peskov avverte nuovamente l’Occidente e lancia accuse molto gravi: si complica la guerra in Ucraina. Cosa sta accadendo e perché Kiev ce l’ha con un’azienda italiana.
La Russia avrebbe intanto 1.500 civili ucraini resi prigionieri da quando è iniziato il conflitto. A dichiararlo è Iryna Vereshchuk, vicepresidente ucraino. I detenuti sarebbero attualmente a Rostov e Kursk. Di fatto sarebbero stati indicati come prigionieri di guerra, anche se non lo sarebbero in pratica. “Dovrebbero essere rilasciati“, ha commentato Vereshchuk durante un intervento televisivo.
Nel frattempo le forze ucraine hanno annunciato l’utilizzo con successo dei missili anti-nave Harpoon donati dall’Occidente. A dichiararlo è l’intelligence britannica grazie al consueto bollettino sulla guerra in Ucraina. La distruzione della nave russa, impegnata in una missione di rifornimento, mostrerebbe la difficoltà di Mosca “a supportare le sue forze che occupano l’isola dei Serpenti“, commenta il rapporto.
La regione del Kherson ha annunciato che nel prossimo autunno si terrà un referendum per decidere se rimanere parte della Russia oppure tornare all’Ucraina. Ad annunciarlo è l’amministrazione filo-russo con una nota rilanciata dall’agenzia Ria Novosti. Intanto il ministero degli Esteri in Russia ha scelto di convocare Markus Ederer, ambasciatore dell’Ue a Mosca, per il divieto di transito dei mezzi sottoposti a sanzioni. In tal caso la Lituania ha vietato il transito dei beni. Il Regno Unito diffonde il consueto bollettino sulla guerra e mostra alcune defezioni russe.
Proprio dalla Russia arrivano messaggi non di certo distensivi dopo quanto sta accadendo in Ucraina. A parlarne è il portavoce del Cremino, Dmitry Peskov, che ha rilasciato una intervista alla televisione Nbc. Da Mosca giungono segnali contro l’Occidente che, secondo il governo russo, avrebbe causato l’aumento dei prezzi dei cereali. “Questo è il risultato delle azioni distruttive dell’Occidente, non del blocco delle esportazioni dall’Ucraina“, ha ricordato Peskov.
Intanto arriva un attacco del ministro della Difesa per il colosso italiano Danieli che ha sede in Friuli. “Dopo quattro mesi di guerra su larga scala, Danieli, che ha sede in Italia, collabora ancora con stabilimenti russi, fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e corazzature per carri armati” si legge in una nota.
Volodymyr Zelensky ha scelto i canali social per ringraziare i rappresentanti del Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, per quanto sta accadendo proprio in questi giorni. Il conflitto non si placa e non mancano le tensioni per quello che sta accadendo da quando è iniziata la guerra.
“Ringrazio tutti i deputati del popolo che hanno sostenuto la nostra integrazione europea. Prendo atto del voto a favore della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica. Ringrazio anche i deputati che hanno sostenuto la legge sulla gestione dei rifiuti. Questo è un importante documento ambientale. Oggi è stata approvata la strategia anticorruzione. Anche questo è molto importante. Spero che la Rada continuerà a lavorare con gli stessi risultati significativi“, ha ricordato Zelensky nel consueto videomessaggio notturno.
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