Edgar Berlanda come Tyson, il gesto non perdona: scatta la squalifica e maxi multa | Quanti incontri salterà

Costa caro a Edgar Berlanga il morso nel corso dell’incontro con il colombiano Roamer Alexis Angulo. Il pugile dovrà adesso pagare una multa e scontare una lunga squalifica.

Per il gesto, che ha ricordato quello di Mike Tyson nei confronti di Evander Holyfield, il supermedio si era scusato il giorno dopo.

Il pugile portoricano Edgar Berlanga nel corso dell’incontro col il colombiano Roamer Alexis Angulo

Nel 1997 la rivincita per il Mondiale WBC dei pesi massimi entrò nella storia del pugilato. Non furono dritti o ganci ha immortalare quell’incontro come uno dei più epici di sempre. Quello tra Mike Tyson ed Evander Holyfield entrò nella storia per il gesto animalesco del primo che con un morso, in una fase concitata e combattuta dell’incontro, strappò un pezzo di orecchio al secondo.

E chissà se Edgar Berlanga, portoricano che vive e si allena a Brooklyn, avrà ripensato a quell’incontro dopo il suo, quello di qualche settimana fa, in cui ha replicato le gesta di Tyson.

Brutte notizie per Berlanga, il morso costa caro. Squalifica di sei mesi e multa da 10 mila dollari

Il supermedio ha infatti aggredito con un morso all’orecchio l’avversario, il colombiano Roamer Alexis Angulo, nel corso del loro match andato in scena al Madison Square Garden di New York.

Il pugile che vanta un percorso invidiabile da professionista, imbattuto in carriera con 20 vittorie consecutive, 16 arrivate per KO, adesso dovrà rimanere fermo per un bel po’. Berlanga è stato infatti squalificato per sei mesi e dovrà pagare anche una multa da 10 mila dollari.

L’arbitro, nel corso del match, non aveva ravvisato l’irregolarità e aveva fatto proseguire il match che era stato vinto da Berlanga per decisione unanime. Ora però il campione dei supermedi sarà costretto a rimanere fermo a causa della squalifica, oltre a essere ricordato come il clone di Tyson, e non certo per le gesta sportive.

A nulla sono valse le scuse dello stesso Berlanga, che subito dopo l’incontro aveva cercato di porre rimedio con una dichiarazione rilasciata sui social “Ho reagito male e mi assumo la piena responsabilità – aveva scritto -. Andando avanti, sarò più consapevole e positivo nel mio comportamento. Ancora una volta, mi scuso“.

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