Martedì 21 giugno con l’inizio dell’estate, arriva anche la terza ondata di calore che ormai da settimane sta infuocando l’Italia creando non pochi problemi. La situazione ha preso di sorpresa anche gli esperti climatologi.
Mai così caldo. L’Italia ormai da settimane sta bollendo con una serie di ondate di calore che hanno fatto salire le temperature ben oltre le medie stagionali. Ma non è questo a preoccupare gli esperti. C’è molto altro.
Quello che sta creando estrema preoccupazioni da parte degli esperti non sono tanto le temperature, quanto la durata di questa lunga scia bollente che non vuole lasciare il nostro Paese creando inevitabili problemi. Secondo i meteorologi nei prossimi giorni le temperature potrebbero battere numerosi record per le temperature massime del mese di giugno, e in alcune aree interne delle regioni meridionali, in particolare nel Foggiano, si potrebbero toccare anche i 43 gradi.
Temperature mai toccate prima, e viste solo in latitudini lontanissime dalla nostra, viste anche le correnti marine che da sempre hanno mitigato il nostro clima. È bollente anche il nord, con temperature che sfioreranno i 40 °C in pianura padana. Nelle città il caldo sarà accentuato a causa della presenza di cemento e asfalto, che provocano il fenomeno delle “isole di calore“, dove le temperature sono di 2-3 gradi maggiori rispetto alle zone agricole circostanti.
Non ci sarà refrigerio neanche la notte, dove gli esperti hanno previsto che le temperature andranno sopra i 20 gradi creando l’effetto delle “notti tropicali“, con afa e disagio, dovuto anche all’alto tasso di umidità.
Caldo record, in Italia arriva la terza ondata, dove colpirà
Caronte, come viene chiamata l’ondata in arrivo, secondo Antonio Sanò, direttore e fondatore di IlMeteo.it, inizierà a surriscaldare oggi il Nord per poi scendere lungo la penisola.
“L’anticiclone africano fino a 20-30 anni fa era l’eccezione nelle nostre aree, che invece erano dominate in estate dall’anticiclone delle Azzorre, sempre caldo ma con temperature meno bollenti. Ogni tanto arrivavano gli anticicloni africani, che facevano salire le temperature. Ma il fenomeno durava qualche giorno. Poi la durata è passata a una settimana, ora siamo a dieci giorni e in taluni casi il caldo prosegue fino a due settimane” spiega l’esperto.
Il problema quindi non è tanto il fatto che queste ondate di calore sono sempre più frequenti, ma che si presentano prima durante la stagione e inoltre sono costanti e duraturi, rimangono cioè stazionari sull’Europa meridionale per molto tempo. “La preoccupazione non è tanto sulla singola giornata di caldo record, ma per la durata. Valori superiori ai 35 gradi per 10-12 giorni consecutivi, come sta avvenendo a Milano e Roma e in altre città italiane, non si erano mai registrati“.
Caldo record l’avvertimento del Ministero della Sanità
Martedì il Ministero della Sanità ha messo Bolzano e Torino in bollino rosso per il caldo, mercoledì Bologna sostituirà Torino. In arancione per due giorni Ancona, Rieti, Perugia e Firenze.
Questo perché in queste città si potrebbero superare i record delle temperature massime registrati in gran parte nel 2003. A Bologna sono previsti 36 gradi, così come a Milano e in molte città di Veneto ed Emilia. Al Centro-Sud le temperature cominceranno a crescere nei giorni successivi con valori massimi fino a 38 gradi a Roma, 37 a Firenze, 40 a Foggia, Matera, Catanzaro, Taranto e nelle zone interne di Sicilia e Sardegna. Non aiuteranno i possibili temporali pomeridiani che però apporteranno solo un po’ di refrigerio locale con poca acqua, non sufficiente ad alleviare il caldo.
In ultimo la Sardegna, dove la Protezione Civile regionale ha emanato un avviso di condizioni meteorologiche avverse in vigore da martedì a venerdì per l’ondata di calore e per il pericolo di incendi. La temperature oltrepasseranno i 37 °C, in particolare sul settore centro-settentrionale.
