Questa mattina l’Eni ha ufficialmente firmato un accordo di partnership con la QatarEnergy per portare in Italia il Gnl, il gas naturale liquido di cui il Paese del Golfo è il primo produttore mondiale.
Il patto prevede la nascita di una nuova Joint Venture e mira ad espandere il progetto North Field East, promosso da Doha.
Per arrivare all’obiettivo di oggi ci sono voluti quasi tre anni. E’ dal 2019, infatti, che Eni sta costruendo il suo rapporto con la QatarEnergy. Non solo per acquisire ingenti volumi di Gnl, ma soprattutto per rafforzare la sua presenza in Medio Oriente. Le due società, infatti, sono già partner in Marocco, Oman, Mozambico, Kenia e Messico.
Per questa nuova Joint Venture l’investimento è di 28,75 miliardi di dollari ma il Gnl non arriverà in Italia prima del 2025. Serviranno lavori alle infrastrutture per poter utilizzare il Gnl del Qatar. All’accordo ha lavorando anche il mondo della politica.
Gas, nuovo accordo Eni in Qatar | Da Doha Gnl in Italia per 27 anni
Ovviamente, un ruolo importante lo ha avuto nella mediazione Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni. E l’accordo siglato oggi avrà una durata di 27 anni.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, infatti, ha cooperato per questa mediazione con Alessandro Prunas, ambasciatore italiano a Doha. E ha incontrato il Ministro di Stato per gli Affari Energetici, nonché amministratore delegato di QatarEnergy, Saad Sherida Al-Kaabi.
Con questo nuovo risultato, l’Italia mette un altro tassello nel progetto di indipendenza energetica dalla Russia. In questi mesi, infatti, il governo ha lavorato per trovare nuovi fornitori di gas, puntando su Algeria e Turchia.