A seguito della sparatoria avvenuta in una chiesa almeno tre sono le persone colpite dai proiettili: due morti e un ferito. Dopo l’aggressione l’uomo è stato fermato dalla polizia
Un’altra serata di terrore negli Stati Uniti d’America quando un uomo, armato di pistola, ha aperto il fuoco davanti una chiesa episcopale.
Il bilancio dei morti al momento è stabile a due e almeno un ferito. La polizia, intervenuta sul posto, ha fermato l’aggressore. Così negli States si registra l’ennesima strage proprio nei giorni in cui il Congresso americano ha mosso un primo passo verso la restrizione della vendita di armi.
Sparatoria in chiesa, due morti e un ferito | Aggressore fermato
Sulla pagina Facebook la polizia di Vestavia Hills, piccola cittadina a sud di Birmingham (Alabama) ha scritto: “Tre persone nella chiesa episcopale di Santo Stefano sono state colpite da proiettili”.
Questa è la nota resa pubblica a seguito della sparatoria avvenuta ieri sera intorno le 18.00 ora locale davanti a una chiesa episcopale dell’Alabama.
L’aggressore ha fatto fuoco nel corso di un “potluck”, ovvero un pasto comunitario in cui tutti portano un piatto. Da una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo è entrato nella chiesa da solo e ha iniziato a sparare colpendo tre persone. Il capitano della polizia di Vestavia Hills Shane Ware ha dichiarato:
“Diverse persone sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco”. Dalla prima segnalazione giunta in commissariato per segnalare l’attacco il bilancio delle persone decedute è due, mentre una persona è ricoverata in ospedale con ferite da arma da fuoco.
La polizia avverte: “Un sospettato è stato fermato“, anche se ancora non è stata rivelata la sua identità né il motivo dell’attacco. Sul posto le forze dell’ordine schierate e diversi mezzi di soccorso. Il reverendo della diocesi, Kelley Hudlow, come riporta Repubblica, ha dichiarato scioccato:
“È assurdo quanto accaduto. Stiamo ricevendo messaggi da tutto il Paese”.
Nel frattempo, al Congresso degli Stati Uniti sembra essere stata raggiunta proprio in questi giorni un accordo comune tre le parti politiche sulla restrizione della vendita di armi in America.
Un primo passo avanti che arriva dopo la strage nella scuola di Uvalde, in cui persero la vita 19 bambini e 2 insegnanti.