Primo faccia a faccia tra Elon Musk e i suoi futuri dipendenti, quelli di Twitter. Il patron di Tesla ha incontrato oggi virtualmente i lavoratori della piattaforma social illustrando le sue strategie, ma minacciando anche qualcosa di veramente negativo per alcuni di loro.
Musk non si è sottratto alle domande dei dipendenti rispondendo ai loro quesiti e parlando, alla fine, anche di alieni.
Obiettivo un miliardo di utenti. Lo ha ribadito il futuro proprietario di Twitter Elon Musk nel corso di un incontro, il primo, con i dipendenti del social. Musk ha anche illustrato le sue idee che prevedono una piattaforma di intrattenimento, al momento troppo costosa per i bot e gli account falsi, e dove poter dire quello che si vuole senza violare la legge con l’obiettivo di crescere fino a toccare la quota prevista.
Elon Musk ha quindi confermato ai dipendenti di Twitter di voler acquistare la società senza però sbilanciarsi sul ruolo che potrebbe occupare nella società una volta che l’acquisizione da 44 miliardi di dollari sarà completata.
Musk faccia a faccia con i dipendenti di Twitter, tra alieni e possibili licenziamenti
Dopo aver denigrato il social per settimane, il patron di Tesla si è mostrato ai dipendenti di Twitter come il leader del gruppo. Per oltre un’ora ha risposto alle loro domande senza sottrarsi e senza limiti, tanto da arrivare anche a parlare di alieni.
Elon Musk told Twitter employees in a Q. and A. Thursday that he wants the platform to have one billion users. When asked if he's committed to serving a diverse user base, he said that this goal is the "most explicit definition of inclusiveness." https://t.co/qRj7mURCjI
— The New York Times (@nytimes) June 16, 2022
E a chi gli ha chiesto del lavoro da remoto, dopo la sua dura presa di posizione contro, Musk ha spiegato: “chi è eccezionale nel suo lavoro” può lavorare da casa. In ogni caso lo smart working, è la sua preoccupazione, perché a suo dire rischia di ridurre lo spirito di gruppo danneggiando la società. Ma a preoccupare i dipendenti sono state altre dichiarazioni. Il miliardario-visionario non ha infatti escluso la possibilità di licenziamenti. “Ora i costi superano i ricavi e questa non è una bella situazione“, ha detto. Una brutta notizia per i lavoratori di Twitter che gli hanno anche chiesto sulla possibile influenza delle sue posizioni politiche sulla piattaforma. La replica di Musk è stata secca, definendosi di centro così da smorzare i timori su chi lo vede un repubblicano nella liberal Twitter della Silicon Valley.
Musk ha anche spiegato che a suo avviso su Twitter dovrebbe essere consentito di dire cose “abbastanza oltraggiose”: c’è bisogno che gli utenti di sentano a “loro agio” su servizio. Il tutto, assicura, senza violare la legge. “Libertà di parola”, ha detto rivolgendosi ai dipendenti preoccupati dalla possibilità che Musk possa smantellare il sistema di controlli messo in campo dalla società contro i discorsi di odio e di incitamento alla violenza.