Una lite in provincia di Bergamo si trasforma in un accoltellamento: chi è il giovane rapper Simba La Rue coinvolto nella vicenda e quali sono le ipotesi degli inquirenti.
Il rapper Simba La Rue, nome d’arte di Mohamed Lamine Saida, è stato accoltellato durante una lite avvenuta Treviolo, paese che si trova in provincia di Bergamo. Il giovane di origini tunisine è residente a Lecco e prima dell’episodio stava accompagnando la fidanzata che abita proprio nella cittadina.
Il ragazzo ha subito un agguato in piena regola con persone armate di coltello. Il giovane avrebbe provato a difendersi, ma sarebbe stato colpito. Le urla hanno inevitabilmente allarmato i residenti, da qui la chiamata alle forze dell’ordine. Il giovane ha riportato numerose ferite ed è ricoverate in gravi condizioni presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Aggredito rapper Simba La Rue, le ipotesi degli inquirenti | Il messaggio social di Baby Touche
Simba La Rue è stato ricoverato in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita dopo l’aggressione subita. L’aggressione avvenuta ha per gli inquirenti un collegamento con quella di un altro rapper, Baby Touche, risalente a qualche tempo fa. L’ipotesi della vendetta sarebbe quindi riconducibile ad una rivalità nata sui social e trasformata in scontro per strada.
Intanto è proprio Baby Touche a prendere le distanze sui social da quanto accaduto. “Io faccio musica, solo musica, tutto il resto lasciatelo lontano da me, che non voglio fare la guerra. Nessuno di noi vuole una madre che piange“, sostiene su Instagram. L’ultimo avvenimento è stato evidenziato da chi ama il dissing (insulti social e minacce a colpi di rap o tra ndr) come una forma di vendetta per il precedente pestaggio.
La “rivendicazione” dell’episodio, qual è il messaggio social
Proprio Simba La Rue avrebbe portato in auto Baby Touche, con tanto di storie social condivise sul profilo. La vicenda andrebbe avanti da almeno un anno. Sul caso sono state avviate tutte le indagini,da parte degli inquirenti, per comprendere e accertare i responsabili della vicenda, nonché scoprire se ci sia un collegamento fra le due aggressioni.
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Sta di fatto che un amico del rapper, in una storia su Instagram, avrebbe così esordito. “Volevi Samir e hai avuto Samir, ora fai una diretta e riprenditi in faccia: sono venuto da te con le palle quadrate hai visto senza venti persone perché i problemi si risolvono faccia a faccia, non in gruppo. Ci sono stati errori da entrambi i gruppi. Ora hai pagato e la storia finisce“, si legge in una stories di tale Samir.pd.