La finale di Champions League fra Real Madrid e Liverpool è ormai trascorsa, ma adesso c’è una novità che riguarda proprio quanto accaduto prima del match. Il commento non lascia alcun dubbio.
Il Real Madrid ha vinto la quattordicesima Champions League grazie ad un gol di Vinicius Junior, ma il tempo dei festeggiamenti si è concluso ormai da settimane. A distanza di tempo spuntano nuovi dettagli dopo la finale di Parigi. Un match tanto atteso che di certo non è passato inosservato.
Fischio d’inizio rimandato di oltre 40 minuti a causa dei problemi di ordine pubblico non dovuto a incidenti, bensì a situazioni poco chiare sulla gestione della sicurezza. Quanto accaduto intorno allo Stade de France è diventato teatro di una calca di tifosi con conseguente gestione difficoltosa della situazione.
Champions League, la finale giocata a Parigi e le polemiche prima e dopo Liverpool-Real | I dettagli
Il prefetto della polizia di Parigi, Didier Lallement, ha parlato di quanto accaduto. “Stiamo parlando di un fallimento“, ha dichiarato senza tanti giri di parole davanti al Senato francese. Lallement si è scusato per quanto accaduto visto che numeri gas lacrimogeni sono stati lanciati contro i tifosi del Liverpool.
L’esperto in materia di sicurezza ha dichiarato che, in quel caso, non ci sarebbero state grosse alternative. “È stato ovviamente un fallimento, perché le persone sono state attaccate anche se avremmo dovuto garantire loro la sicurezza“, ha commentato Lallement. Il prefetto ha infatti ammesso la gestione non ottimale durante le fasi precedenti alla gara e anche in corso d’opera presso lo Stade de France.
Non c’è soltanto questo dettaglio, polemiche sulla sicurezza
L’ipotesi più accreditata dai media francesi è che le scuse siano soltanto l’inizio di una vicenda destinata a lasciare delle tracce sulle autorità locali e nazionali in merito alla sicurezza. Centinaia di tifosi dei Red Devils hanno infatti postato video mentre la polizia era intenta a spruzzare spray al peperoncino. Momenti veramente delicati che hanno causato la decisione di posticipare il fischio d’inizio, ma ciò non è bastato per risolvere quanto accaduto.
Gravi critiche hanno coinvolto anche Gérald Darmanin, ministro dell’Interno, che ha ricevuto ben pochi complimenti per la gestione della sicurezza all’esterno dello stadio. La polizia non sarebbe stata al corrente che diversi biglietti, in possesso dei tifosi, erano in realtà falsi.
