Guerra Russia Ucraina. Le notizie di venerdì 10 giugno 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
107esimo giorno di guerra, proseguono senza sosta gli scontri nel Donbass con Severodonetsk sempre più stretta nella morsa delle Forze Armate russe. La situazione si complica per l’Esercito ucraino: le sorti dei militari di Kiev sono ormai appese al filo delle forniture di armi occidentali. E Zelensky assicura: “Le nostre Forze stanno tenendo duro”.
Intanto l’Unione europea accelera sul via libera alla concessione dello status di Paese candidato all’Ucraina: dopo aver esaminato le due parti del questionario consegnato da Kiev a Bruxelles su requisiti e impegni, la prossima settimana potrebbe arrivare la tanto attesa raccomandazione. Per l’Ucraina sarebbe una prima, concreta vittoria sul percorso di avvicinamento all’ingresso nell’Ue.
23.50 – La Russia ha etichettato un’organizzazione non governativa che si batte per le indagini sulle accuse di tortura come un “agente straniero”. Oggi – riferisce il Guardian – il ministero della Giustizia russo ha aggiornato l’elenco delle entità nella sua lista nera includendo il Committee Against Torture, un organismo che si occupa di diritti umani collegato alle Nazioni Unite. L’organizzazione, fondata 22 anni fa, ha esortato le autorità russe a indagare sulle accuse di tortura perpetrate dalle sue forze di sicurezza e ha chiesto misure preventive. Nel 2015 l’organizzazione è stata designata come “agente estero” e di nuovo l’anno successivo, sciogliendosi e poi riformandosi per cercare di eludere l’etichetta. Dall’inizio dell’operazione militare di Mosca in Ucraina, il 24 febbraio scorso, decine di membri dell’élite intellettuale e giornalisti russi hanno lasciato il Paese, mentre le autorità hanno intensificato la pressione contro le ultime voci critiche e i media. Ad aprile la Russia ha annunciato la chiusura degli uffici locali di oltre una decina di organizzazioni internazionali tra cui Human Rights Watch e Amnesty International.
23.30 – “Vi posso assicurare che il corpo diplomatico non sta perdendo tempo per cercare la pace, che abbasserà l’instabilità sui mercati, i mercati eviteranno di far fibrillare i prezzi e voi tornerete ad avere il potere d’acquisto che c’era fino a qualche tempo fa“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo alla chiusura della campagna elettorale per le amministrative a Somma Vesuviana. “Ogni cosa che succede all’estero, come in questo momento, impatta sulle famiglie, ed il mio dovere insieme al governo, insieme all’Europa, è far finire questa guerra il prima possibile“. “Subito dopo la pandemia – ha proseguito – c’è stato un boom economico con quel sei per cento in più, ma non mi sfugge che alcune aree del sud lo hanno sentito meno di altre. Questo succede perché quando arriva una crisi le aree più in difficoltà la soffrono maggiormente ed è per questo che abbiamo ottenuto il recovery fund e il Pnrr, ed il 40% dovrebbe andare al sud“.
22.50 – Il governo estone ha convocato l’ambasciatore russo per protestare contro l’elogio “completamente inaccettabile” di Vladimir Putin nei confronti di Pietro il Grande. Lo riferisce la Bbc. Ieri il presidente russo, visitando una mostra per il 350esimo anniversario della nascita del primo imperatore, aveva giustificato l’invasione dell’Ucraina affermando di volere riconquistare i “territori originari” della Russia. E nel suo intervento Putin aveva citato specificatamente Narva, che fa parte dell’Estonia. In una nota il ministero degli esteri estone ha fatto sapere di aver convocato l’ambasciatore russo Vladimir Lipbaev, dichiarando: “In un momento in cui la Russia sta cercando di distruggere lo stato e il popolo ucraino“, le dichiarazioni di Putin sono “completamente inaccettabili“. L’Estonia ha fatto parte dell’Impero russo per più di due secoli, riconquistando l’indipendenza solo nel 1918, prima di perderla nell’Unione Sovietica fino al 1991.
21.16 – “Ci sono segnali di speranza nel mezzo della disperazione” della situazione in Ucraina “ma non dobbiamo sbagliarci: questa guerra è lungi dal finire. I costi continueranno ad aumentare. Il nostro sostegno all’Ucraina deve restare forte fino a quando il conflitto non sarà arrivato a una risoluzione“. Lo afferma l’ex presidente americano Barack Obama intervenendo al Copenaghen Democracy Summit.
20.36 – Il ministero degli Esteri tedesco ha definito “scioccanti” le condanne a morte che una corte dell’autoproclamata Repubblica pro-russa di Donetsk ha emesso contro tre volontari stranieri che combattono con le forze ucraine. “Le notizie sulle ‘condanne a morte’ di cittadini stranieri che prestano servizio nelle Forze armate ucraine sono scioccanti“, scrive il ministero sul suo account Twitter in lingua inglese, “in quanto combattenti, sono prigionieri di guerra e hanno diritto a speciali protezioni secondo la Convenzione di Ginevra. Questo dimostra ancora una volta il totale disprezzo della Russia per il diritto umanitario internazionale“.
20.08 – “Stiamo lavorando con i partner europei per sbloccare il grano ucraino“. Lo afferma il presidente americano Joe Biden.
20.00 – L’Ucraina e la Russia hanno effettuato un altro scambio di prigionieri, l’undicesimo di cui si ha conto dall’inizio del conflitto a febbraio, stando ad un governatore regionale ucraino. In un post su Telegram, citato dalla Bbc, il governatore di Mykolaiv, Vitaliy Kim, scrive che quattro prigionieri russi sono stati scambiati oggi con cinque ucraini.
19.45 – Ormai è diventato un rischio concreto il colera a Mariupol: ne è convinto il sindaco, Vadym Boychenko, che non è più nella città ucraina, caduta ormai in mano ai russi ma ha parlato con la Bbc della situazione. “Ci sono molti morti a Mariupol” e il problema, aggiunge, è che “non hanno tolto i cadaveri delle persone uccise nei bombardamenti. Molte salme sono ancora sotto le rovine. Il problema è aggravato dall’assenza di raccolta dei rifiuti, un sistema che non funzionava da febbraio“. La situazione è peggiorata dall’estate e dal caldo (tra l’altro dopo che forti piogge hanno rovinato i luoghi di sepoltura che erano stati costruiti in maniera approssimativa) e dalla mancanza di sistemi idrici e fognari funzionanti.
19.30 – Ai bambini di Kherson, la prima città occupata dalle forze russe subito dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, i genitori hanno preparato uno zainetto speciale per i loro figli con dentro un telefono, denaro, un cambio di vestiti, e le istruzioni da consegnare a un adulto, nel caso in cui i genitori siano uccisi e i figli si trovino da soli per strada, ha denunciato l’ambasciatore americano all’Osce, Michael Carpenter, citando la testimonianza del Presidente eletto dell’oblast della regione, che ieri è stato in visita all’Organizzazione di Vienna.
19.25 – La Polizia ucraina ha evacuato nella regione di Donetsk, a Mezheva, 10 persone tra cui donne, bambini e un anziano ferito cui è stato fornito aiuto medico. Lo rende noto la stessa Polizia nazionale attraverso il suo canale Telegram.
19.00 – Secondo Peter Pomerantsev, analista della Johns Hopkins University di origini ucraine esperto di propaganda e disinformazione, la strategia del Cremlino è quella di “spaccare l’alleanza” che sostiene le sanzioni, mentre l’Occidente non ha messo a punto un messaggio per sostenerle: “I governi hanno fallito completamente nel creare una infrastruttura comunicativa”. In Russia il tema dell’Ucraina nazista non ha preso piede, spiega l’esperto, mentre invece “funziona molto bene” il tema dell’umiliazione subita da Mosca.
18.55 – Il ministero degli Esteri tedesco, su Twitter, ha definito “scioccante” la condanna a morte inflitta dai separatisti del Donetsk a tre combattenti stranieri filoucraini: due britannici e un marocchino. La “scioccante” condanna “mostra ancora una volta la completa indifferenza della Russia al diritto umanitario internazionale“, si legge nel tweet, il quale ricorda che i miliziani hanno diritto alla protezione garantita dalla Convenzione di Ginevra.
18.40 – “Nelle città è rimasta la metà della popolazione. Stando al consumo dell’acqua e alla quantità della spazzatura in città possiamo stimare che circa 280 mila di persone dei 480 mila che ci vivevano hanno lasciato la città. Vorremmo anche ricevere i dati degli operatori telefonici in modo da poter avere i dati più precisi“. Lo ha detto il sindaco di Mykolayv, Aleksandr Senkevich.
18.30 – “L’intensità dei bombardamenti è diminuita un po’, ma nella città di Kharkiv i russi hanno cominciato a usare bombe e missili di maggiore potenza“. Lo ha detto, riportato dal giornale ucraino Zerkalo Nedeli, il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov, riferendo di “distruzioni molto gravi oggi“.
18.20 – La Russia blocca l’evacuazione da Kherson e dalle aree parzialmente occupate della regione di Zaporizhzhia. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce Suspilne, è il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk.
18.00 – Il ministro della Difesa britannico Ben Wallace ha compiuto oggi una visita a sorpresa a Kiev e ha avuto un faccia a faccia non solo con il collega Oleksii Reznikov, ma anche con il presidente Volodymyr Zelensky. Secondo una nota governativa diffusa a Londra, Wallace ha potuto fare il punto in prima linea sull’andamento del conflitto e ha discusso degli aiuti del Regno Unito all’Ucraina. In primo luogo di quelli militari, con un riferimento al possibile invio di “nuove armi“. Ribadito “l’obiettivo comune di consentire all’Ucraina di liberarsi dall’occupazione illegale russa“. In un video diffuso sui social si vede fra l’altro Wallace rivolgersi a Zelensky da pari a pari, ed elogiarlo per “il buon lavoro” fatto finora.
17.40 – Martedì il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha annunciato il pieno controllo, da parte delle forze russe, dei quartieri residenziali di Severodonetsk. L’intelligence britannica, nel suo bollettino quotidiano sulla situazione sul fronte in Ucraina, ha ammesso che le forze di Mosca hanno di nuovo il controllo della maggior parte della città, ma che hanno fatto pochi progressi nei tentativi di circondare l’area più ampia da nord e da sud.
17.20 – Russia e Ucraina hanno effettuato un nuovo scambi di prigionieri, nel cui ambito è riuscito a tornare a casa Oleg Pylypenko, capo della comunità territoriale di Shevchenkivska tenuto prigioniero per due mesi. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale di Nikolaev, Vitaly Kim, come riporta l’agenzia Unian, secondo la quale nello scambio di prigionieri 28 militari e 13 civili sono stati rimpatriati in Ucraina.
17.10 – La battaglia per Severodonetsk oggi è concentrata nella zona industriale della città strategica del Donbass. L’avanzata delle forze russe “è complicata“, ha confermato il comandante ceceno, a capo dell’unità Akhmat, Apti Alaudinov dopo che, questa mattina, Volodymir Zelensky aveva detto che le sue forze militari stavano “tenendo duro” a Severodonetsk, e in diverse altre cittadine del Donbass. Severodonetsk, ha rivendicato il capo dell’amministrazione militare di Luhansk Serhiy Haidai, rimane sotto il controllo dell’Ucraina, anche se l’intera regione libera di Luhansk è sotto il pesante fuoco di artiglieria e a Severodonetsk proseguono feroci battaglie strada per strada.
17.00 – “Dall’aggressione all’Ucraina del 2014, la Russia ha violato circa 400 trattati internazionali, fra i quali con Keiv, tra cui il Memorandum di Budapest, la Carta delle Nazioni Unite, una serie di convenzioni delle Nazioni Unite e gli Accordi di Helsinki“. Lo ha affermato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky parlando al vertice di Copenaghen.
Fra gli accordi, che secondo Zelensky la Russia non avrebbe rispettato, comparirebbe “quello con la Carta delle Nazioni Unite, la Convenzione delle Nazioni Unite per la repressione del finanziamento del terrorismo, la Convenzione delle Nazioni Unite sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, una serie di convenzioni che disciplinano le leggi e le consuetudini di guerra, la Convenzione internazionale per la protezione delle persone dai sequestri forzati, la Convenzione per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, la Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, gli Accordi di Helsinki, la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, lo Statuto del Consiglio d’Europa“.
16.25 – “Ho parlato con la mia controparte senegalese Aissata Tall Sall su questioni bilaterali e modi per contrastare la crisi alimentare globale causata dalla guerra russa. L’Ucraina vuole riprendere completamente le esportazioni di cibo nella misura in cui i nostri consumatori hanno bisogno che vengano consegnate. Siamo in una fase attiva di colloqui per trovare soluzioni”. Così su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
Spoke with my Senegalese counterpart @AissataOfficiel on bilateral issues and ways to counter global food crisis caused by Russia’s war. Ukraine wants to fully resume food exports as much as our consumers need them delivered. We are in an active phase of talks to find solutions.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) June 10, 2022
16.15 – “Combattiamo per la nostra libertà e per quella dei cittadini europei. Siamo lo scudo dell’Europa”. Lo ha detto l’Ambasciatore ucraino a Roma Yaroslav Melnyk durante la presentazione in Campidoglio del progetto “Summer Camp di Villa Fassini” dedicato a mamme e bambini ucraini rifugiati nella Capitale. “Centotrentamila ucraini sono stati accolti in Italia. Una cifra molto importante – prosegue Melnyk – l’Italia ha fatto passi concreti per il nostro Paese. Gli aiuti non sono una carità ma un investimento nella sicurezza comune“, conclude.
Guerra Russia Ucraina, Papa Francesco riceve von der Leyen: “Siamo con coloro che soffrono per il conflitto”
16.03 – Un’esplosione si è verificata nel centro di Donetsk vicino all’Ufficio amministrativo dell’autoproclamata Repubblica filorussa. Lo rende noto Ria Novosti.
15.51 – “Sono stata davvero felice di incontrare di nuovo Sua Santità a Roma oggi. Siamo con coloro che soffrono per la distruzione in Ucraina“. Lo scrive su Twitter la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen. “Questa guerra deve finire, riportando la pace in Europa“, ha aggiunto.
Truly glad to meet again His Holiness @Pontifex in Rome today.
We stand with those suffering from the destruction in Ukraine.
This war must end, bringing peace back to Europe. pic.twitter.com/GimPCa4gUl
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) June 10, 2022
Guerra Russia Ucraina, Putin: “Usa finanzino anche la ricostruzione dell’Afghanistan”
15.41 – Gli Stati Uniti e i loro alleati devono assumersi i principali oneri finanziari per la ricostruzione dell’Afghanistan. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS. La provocazione del Cremlino arriva dopo gli ingenti aiuti finanziari e militari forniti dagli Stati Uniti all’Ucraina per sostenerla nel conflitto con Mosca.
15.33 – Dall’inizio della guerra in Ucraina 12 medici sono stati uccisi e altri 47 sono rimasti gravemente feriti. Lo rende noto il Ministro della Salute ucraino Viktor Liashko in un’intervista a Ukrayinska Pravda. “Questo bilancio è stato verificato – prosegue Liashko – potenzialmente il numero è più alto ma al momento non ci sono conferme in merito”, conclude.
Guerra Russia Ucraina, Truss in visita a Kiev. Zelensky: “Grato al Regno Unito per il sostegno”
15.00 – Il Ministro della Difesa britannico Ben Wallace si è recato quest’oggi a Kiev dove ha incontrato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto lo stesso Zelensky postando sul suo canale Telegram un video dell’incontro. “Armi, aiuti finanziari, sanzioni, sono le tre cose su cui il Regno Unito ha costantemente dimostrato la sua leadership nel sostegno all’Ucraina“, ha commentato Zelensky aggiungendo di “apprezzare” l’operato di Londra. “Sono grato al ministro della Difesa, Ben Wallace, e al suo team per questa visita, nonché a tutto il Regno Unito, al suo Governo e al Primo Ministro per il loro sostegno”, conclude.
Guerra Russia Ucraina, Truss sente Kuleba: “Assicurare il rilascio dei prigionieri di guerra”
14.44 – Il Ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha parlato con il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba. Al centro del colloquio tra i due “gli sforzi per assicurare il rilascio dei prigionieri di guerra detenuti dai filorussi”. “La sentenza contro di loro è una grave violazione della Convenzione di Ginevra. Il Regno Unito continua a sostenere l’Ucraina contro la barbara invasione di Putin“, ha aggiunto il Ministro britannico su Twitter.
Spoke with Ukrainian FM @DmytroKuleba to discuss efforts to secure the release of prisoners of war held by Russian proxies. The judgement against them is an egregious breach of the Geneva convention.
The UK continues to back Ukraine against Putin’s barbaric invasion. pic.twitter.com/DyKZAP4HA6
— Liz Truss (@trussliz) June 10, 2022
14.30 – Sono 131.417 le persone arrivate finora in Italia dall’Ucraina. Si tratta di 69.090 donne, 20.031 uomini e 42.296 minori. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. Lo rende noto il Viminale su Twitter.
Guerra Russia Ucraina, Zelensky a Ue: “Parole non servono se non supportate dalle azioni”
13.34 – C’è il rischio che la democrazia europea possa perdere se le parole non dovessero essere accompagnate dall’azione. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. “La democrazia è sempre rispetto delle parole – sostiene Zelensky – il diritto internazionale è anche rispetto delle parole. Ma funzionano e riescono a vincere le battaglie solo quando possono essere supportate dall’azione”, conclude.
Демократія у Європі може програти, якщо слова не підкріплюватимуться діями – Зеленськийhttps://t.co/JGMtysNMpm pic.twitter.com/Spv14pgLlG
— Ukrinform (@UKRINFORM) June 10, 2022
13.29 – Mosca è aperta al dialogo con Kiev ma “bisogna essere in due per ballare il tango”. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato dalla TASS.
Guerra Russia Ucraina, Papa Francesco incontra von der Leyen: “Focus su aspetti umanitari e conseguenze alimentari del conflitto”
13.11 – Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, la quale si è successivamente incontrata con il Cardinale Pietro Parolin, accompagnato da Monsignor Paul Richard Gallagher. “Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, ci si è soffermati sulle buone relazioni bilaterali e sul comune impegno ad adoperarsi per porre fine alla guerra in Ucraina, dedicando particolare attenzione agli aspetti umanitari e alle conseguenze alimentari del protrarsi del conflitto”, riferisce la Santa Sede.
12.57 – Durante gli otto anni di guerra contro l’Ucraina la Federazione Russa ha violato circa 400 trattati internazionali. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. “La parola è sempre la base della legge – aggiunge Zelensky – è sempre questa la base del contratto. Convenzioni, statuti, dichiarazioni e memorandum. Nel corso della guerra, che va avanti, voglio ricordarlo, non dal 24 febbraio, ma dal 2014, la Russia ha violato circa quattrocento diversi accordi internazionali di cui i nostri Stati sono parte”, conclude.
За вісім років війни проти України рф порушила близько 400 міжнародних договорів – Зеленськийhttps://t.co/G1CzvX7iOy pic.twitter.com/IEAGqpUOCV
— Ukrinform (@UKRINFORM) June 10, 2022
Guerra Russia Ucraina, Casellati: “Condizioni economiche difficilissime, serve Piano Marshall per l’Europa”
12.23 – “Ho parlato con il mio omologo e amico danese Jeppe Kofod per ringraziare la Danimarca per il suo sostegno all’Ucraina, compresi i missili Harpoon. Abbiamo discusso del prossimo vertice del Consiglio europeo in cui l’Ucraina prevede di ottenere il meritato status di candidato all’Ue“. Lo ha scritto su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
Spoke with my Danish counterpart and friend @JeppeKofod to thank Denmark for its support of Ukraine, including Harpoon missiles. We discussed the upcoming summit of the European Council where Ukraine expects to be granted the well-deserved EU candidate status.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) June 10, 2022
12.00 – “Ci eravamo appena risollevati dal Covid, con conseguenze economiche gravi, poi è scoppiata questa guerra. Oggi le condizioni economiche sono difficilissime, la crisi può diventare sociale”. Lo ha detto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ai microfoni di Tg2Post. “Oggi dobbiamo avere un nuovo Piano Marshall per l’Europa, altrimenti non ce la facciamo”, ha aggiunto.
Guerra Russia Ucraina, Metsola: “E’ il momento di permettere a Kiev di entrare nell’Ue”
11.01 – Il 6 giugno è partito dalla Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) un trasporto umanitario in favore della popolazione ucraina arrivato oggi a Siret, in Romania, con un carico di circa 6 tonnellate di kit medici (chirurgici, post traumatici e per il trattamento di malattie non trasmissibili) e beni umanitari (tende, coperte, stufe da tenda, kit igienico-sanitari e taniche per la raccolta dell’acqua) messi a disposizione dalla Cooperazione Italiana. Lo rende noto la Farnesina.
10.54 – “Il Parlamento europeo, che ho la la responsabilità e l’onore di presiedere, sostiene fermamente la richiesta dell’Ucraina di ricevere lo status di Paese candidato“. Lo ha affermato la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola intervenendo al vertice sulla democrazia, a Copenhagen. “L’Ucraina è già parte della nostra famiglia europea, ma è giunto il momento che le sia data la reale opportunità di unirsi al nostro progetto europeo”, ha aggiunto.
Guerra Russia Ucraina, Macron a Zelensky: “Pronti ad aumentare rifornimenti di armi pesanti”
10.39 – Durante una conversazione telefonica il Emmanuel Macron ha comunicato a Volodymr Zelensky che Parigi è pronta ad aumentare il sostegno militare a Kiev, anche con l’invio di armi pesanti. Lo riporta NEXTA.
10.31 – Tre civili sono rimasti uccisi durante i bombardamenti dell’Esercito russo nell’Oblast di Donetsk. Lo rende noto su Telegram il Governatore regionale Pavlo Kyrylenko, precisando che due vittime sono state registrate ad Avdiivka e una a Novoukrainka. La Polizia nazionale ha aggiunto che la Russia ha bombardato l’Oblast 10 volte nelle ultime 24 ore e 10 edifici residenziali sono stati danneggiati, oltre a infrastrutture scolastiche, agricole e ferroviarie. Lo riporta il Kyiv Independent.
⚡️Russian attacks kill 3 civilians in Donetsk Oblast.
Donetsk Oblast Governor Pavlo Kyrylenko reported on Telegram that two people were killed in Avdiivka and one person was killed in Novoukrainka as a result of Russian shelling.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) June 10, 2022
Guerra Russia Ucraina, Orban: “Embargo su gas di Mosca rischia di distruggere economia Ue”
10.17 – Le immagini del bombardamento di Makiivka, nella Regione di Donetsk, nel video diffuso da NEXTA.
Shelling of #Makiivka, #Donetsk region was caught on camera. pic.twitter.com/KrWlZXlcRW
— NEXTA (@nexta_tv) June 10, 2022
10.03 – L’embargo Ue sulle forniture di gas russo avrà un effetto devastante sull’economia non solo dell’Ungheria, ma dell’intera Europa. Lo ha affermato il Primo ministro ungherese Viktor Orban, intervenendo questa mattina alla stazione radiofonica Kossuth. “Il punto – sostiene Orban – non è solo che l’Ungheria non ha alternative”, ma lo stop al gas di Mosca “potrebbe distruggere l’intera Europa”, conclude. Lo riporta la TASS.
Премьер-министр Венгрии Виктор Орбан заявил, что эмбарго на поставки газа из России разрушит европейскую экономику. Политик добавил, что Венгрия выступает за финансирование мира, а не войны:https://t.co/i11kljwvuM pic.twitter.com/9FPsW4xpvW
— ТАСС (@tass_agency) June 10, 2022
Guerra Russia Ucraina, Kiev: “In prima linea stiamo perdendo, dipende tutto dalle armi occidentali”
09.55 – Secondo il vice capo dell’Intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky l’Esercito di Kiev sta perdendo contro la Russia in prima linea: ora le sorti del conflitto dipendono quasi esclusivamente dalle armi provenienti dall’Occidente. “Questa è ormai una guerra di artiglieria. I fronti sono ora il luogo in cui si deciderà il futuro. Stiamo perdendo in termini di artiglieria, tutto ora dipende da ciò che l’Occidente ci dà“, ha detto Skibitsky al Guardian.
09.41 – L’unità russa nella Regione di Kharkiv si rifiuta di combattere. Le Forze Armate ucraine comunicano che tutti i membri dell’unità di fanteria motorizzata russa del Primo Corpo d’Armata si sono rifiutati di combattere dopo aver subito pesanti perdite nell’Oblast di Kharkiv. Lo rende noto lo Stato Maggiore ucraino, citato dal Kyiv Independent.
⚡️General Staff: Russian unit in Kharkiv region refuses to fight.
Ukraine’s Armed Forces report early on June 10 that all members of Russia’s motorized infantry unit of the First Army Corps refused to fight after suffering heavy losses in Kharkiv Oblast.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) June 10, 2022
Guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Severodonetsk è ancora in piedi”
09.33 – “Severodonetsk, Lysychansk e altre città del Donbass, che gli occupanti considerano come obiettivi primari, sono ancora in piedi“. Lo ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla BBC, spiegando che i militari di Kiev, nella principale città della Regione di Lugansk, sono nuovamente sotto attacco.
09.24 – “La confessione di Putin sui sequestri di terre e il confronto con Pietro il Grande dimostrano che non c’è stato alcun ‘conflitto’, solo il sanguinoso sequestro del Paese con pretesti forzati per attuare un genocidio sulla popolazione civile. Non si dovrebbe parlare di ‘salvare la faccia alla Russia’ ma di una sua immediata de-imperializzazione“. Lo scrive su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Putin’s confession of land seizures and comparing himself with Peter the Great prove: there was no “conflict”, only the country’s bloody seizure under contrived pretexts of people’s genocide. We should not talk about “saving 🇷🇺 face”, but about its immediate de-imperialization.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) June 10, 2022
Guerra Russia Ucraina, Londra: “Casi di colera a Mariupol, rischio epidemia grave”
09.11 – A Severodonetsk “la Russia ha di nuovo il controllo della maggior parte della città, ma le sue Forze Armate hanno fatto pochi progressi nei tentativi di accerchiare l’area più ampia da Nord e da Sud”. Lo scrive l’Intelligence britannica nel consueto aggiornamento diffuso dal Ministero della Difesa di Londra sull’andamento del conflitto in Ucraina. “I servizi medici a Mariupol – si legge ancora nel report – sono probabilmente vicini al collasso: da maggio sono stati segnalati casi isolati di colera, una grave epidemia aggraverà ulteriormente la situazione”.
Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine – 10 June 2022
Find out more about the UK government’s response: https://t.co/eMOeSJOmbI
🇺🇦 #StandWithUkraine 🇺🇦 pic.twitter.com/IncUIxawpK
— Ministry of Defence 🇬🇧 (@DefenceHQ) June 10, 2022
09.03 – Sono 263 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell’invasione russa dello scorso 24 febbraio. 491 quelli rimasti feriti. Lo rende noto l’Ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle Regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv.
Guerra Russia Ucraina, cronaca del 107esimo giorno di conflitto
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 107esimo giorno, proseguono senza sosta gli scontri nel Donbass con Severodonetsk sempre più stretta nella morsa delle Forze Armate russe. La situazione si complica per l’Esercito ucraino: le sorti dei militari di Kiev sono ormai appese al filo delle forniture di armi occidentali. E Zelensky assicura: “Le nostre Forze stanno tenendo duro”.
Nel frattempo l’Ue accelera sulla concessione dello status di Paese candidato all’Ucraina: dopo aver esaminato le due parti del questionario consegnato dall’Ucraina a Bruxelles sui requisiti e gli impegni, la prossima settimana potrebbe essere varata l’attesa raccomandazione. Per Kiev sarebbe la prima, vittoria reale sul percorso di avvicinamento all’Ue.