La vicenda di Günther Messner è rimasta avvolta nel mistero per tanti anni, adesso il ritrovamento di un nuovo scarpone in montagna: la storia della tragedia e le novità riportate dal fratello Reinhold.
Günther Messner scomparve nel nulla agli inizi degli anni Settanta mentre si trovava insieme al fratello Reinhold durante una discesa dal Nanga Parbat, precisamente lungo la parte Damir. Sono passati ben 52 anni dalla tragedia che si trascinò una marea di polemiche, specialmente per le accuse rivolte al fratello.
A distanza di decenni è stato ritrovato il secondo scarpone di Günther. Ad annunciarlo è lo stesso Reinhold che ha postato un messaggio su Instagram. La vicenda ricevette anche l’attenzione del cinema a tal punto che, nel 2010, il produttore Joseph Vilsmaier girò un film proprio sulla tragedia.
Reinhold Messner ha scritto un messaggio sui social per spiegare quanto accaduto. Famoso per essere il cosiddetto “Re degli ottomila”, l’uomo ha parlato di un episodio che ha inevitabilmente coinvolto la sua famiglia. Una immagine ben precisa dello scarpone ritrovato a distanza di 52 anni dal terribile episodio.
Il ritrovamento risale a non molto tempo fa proprio ai piedi del ghiacciaio del Damir. La scoperta è venuta alla luce grazie alla popolazione del posto. “La scorsa settimana, il secondo scarpone di mio fratello Günther è stato trovato ai piedi del ghiacciaio del Diamir dalla popolazione locale. Dopo cinquantadue anni. La tragedia del Nanga Parbat rimane per sempre così come Günther“, commenta Reinhold sui social.
I due raggiunsero la vetta di 8.125 metri del Nanga Parbat il 27 giugno 1970 dopo averlo raggiunto lungo il versante Rupal. Quella circostanza rappresentò il primo dei quattordici 8mila metri raggiunti da Reinhold Messner. L’impresa fu un vero record, ma durante il rientro accadde la tragedia. Nessuna traccia di Günther e ricerca durata per ore in giro sulle vette, con tanto di gravi conseguenze. Proprio in quella occasione Reinhold fu salvato da alcuni pastori che lo trovarono in condizioni di ipotermia molto gravi.
Parte degli arti inferiori congelati e perdita parziale/totale di sette dita dei piedi a causa del congelamento. A lui si deve il record di primo alpinista mondo a scalare le 14 montagne al mondo che superano gli 8mila metri. Ciò avvenne il 16 ottobre 1986 con gli 8.516 del Lhotse. Intanto l’annuncio del ritrovamento dello scarpone è l’ennesima prova di una tragedia immane che colpì la famiglia Messner. Ecco il commento di Reinhold Messner su Instagram.
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