Il quotidiano de Il Sole 24 Ore ha pubblicato le classifiche sulla qualità della vita e lo ha fatto durante il Festival dell’Economia a Trento: quali sono i luoghi prescelti in base ai vari criteri e la classifica finale. Ecco l’elenco delle migliori e delle peggiori.
La qualità della vita è uno degli aspetti che spesso molte persone analizzano e su cui riflettono, ma ora è tempo di conoscere i dati forniti proprio da Il Sole 24 Ore che ha parlato di un aspetto molto importante. Nel caso specifico, infatti, esistono ben 12 parametri per stabilire la migliore provincia e suddividerla anche per fasce d’età.
I parametri analizzati dal quotidiano economico partono dai dati di Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne e IQVIA Italia. La suddivisione delle migliori e peggiori zone d’Italia riguarda i bambini da 0 a 10 anni, i giovani (18-35 anni) e gli over 65. I dati spesso cambiano nel corso degli anni e ciò avviene per tutta una serie di motivi.
Sul fronte dei più piccolo ad entrare in gioco sono edifici scolastici con mensa, pediatri, asili nido e zone verdi attrezzate. Altro aspetto riguarda il tasso di fecondità e la possibilità di fare sport nel luogo in cui si abita. Per i bambini la prima provincia è quella di Aosta, a seguire Arezzo e Siena. Quarto posto invece per Firenze e quinto per Udine. Le ultime cinque sono invece Reggio Calabria, Palermo, Matera, Caltanissetta e Foggia.
La qualità della vita migliore per i più giovani (18-35 anni) parte da alcuni presupposti che sono: età media per partorire, bassa disoccupazione, zone in cui praticare sport, servizi come bar e discoteche. Primi tre posti rispettivamente conquistata da Piacenza, Ferrara e Ravvena, a seguire invece Vercelli e Cremona. Non vanno bene le cose invece per Genova,Taranto, Roma, Barletta Andria Trani (BAT). Ultimo gradino del posto per Sud Sardegna.
Sul fronte della qualità della vita degli anziani, con una età che parte dai 65 anni a salire emergono diversi elementi come speranza di vita, assistenza domiciliare, infermieri e specialisti presenti sul territorio e anche consumo di farmaci.
Al primo posto si posiziona la provincia di Cagliari, seguita da Bolzano e Trento. Quarto e quinto posto invece per Roma e Nuoro. Nelle ultime cinque posizioni ci sono invece Vercelli, Verbano Cusio Ossola, Lucca, Massa-Carrara. Fanalino di coda per i più anziani è invece Pistoia. L’analisi non riguarda quindi solo le scuole, ma si concentra su servizi offerti a piccoli e grandi.
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