La piattaforma che invierà le notifiche digitali ai contribuenti inerenti avvisi di pagamento e multe è in arrivo. È stato finalmente firmato il decreto dai Ministri dell’Economia e dell’Innovazione tecnologica e ora potrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Ecco come funzionerà
Il decreto è stato finalmente firmato dai Ministri dell’economia e dell’Innovazione tecnologica Colao e Franco e grazie alla nuova piattaforma digitale prevista dalla legge di bilancio 2020 farà risparmiare alla PA i costi necessari per gli invii delle notifiche.
Diversi saranno i vantaggi delle notifiche digitali anche per i contribuenti che dovranno pagare cartelle, avvisi di pagamento e multe. Infatti, lo StudioCataldi.it ricorda che è quello economico il primo dei vantaggi. Ma vediamo nello specifico come funzionerà.
Multe e avvisi di pagamento, arrivano le notifiche digitali | Come funzionerà
La piattaforma digitale che invierà la notifica di pagamento al contribuente avrà un costo di 2 euro, che sale a 3,40 euro per chi non è in possesso di una casella di posta certificata (PEC) poiché resterà legato al sistema cartaceo di notifica.
Di questi 2 euro 1 euro sarà destinato a chi spedisce la cartella mentre l’altro verrà pagato da chi gestirà la piattaforma. Infine, l‘extra aggiuntivo di 1,40 euro sarà previsto solo se l’invio avverrà in modalità cartacea ai contribuenti che non hanno la pec.
Per determinare il costo totale della notifica attraverso la piattaforma, come riporta ilSole24ore, sono stati considerati i costi sostenuti dai mittenti per elaborare atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni per il deposito, i costi sostenuti dal gestore della piattaforma (che sarà PagoPa). Gli oneri relativi alla notifica degli avvisi in formato cartaceo e, in ultimo, quelli sostenuti dal fornitore dei servizi postali per la consegna della copia cartacea.
Sarà prevista anche la ripetibilità delle spese a carico del destinatario per le notifiche digitali. In modo particolare per quanto riguarda gli avvisi, le cartelle le notifiche di pagamento che provengono da amministrazioni finanziarie e dall’agente della riscossione.
A carico del destinatario, invece possono essere poste:
- le somme spettanti al gestore della piattaforma che si occupa dell’intero servizio di notifica;
- le somme spettanti a chi fornisce il servizio se la notifica della copia avviene in modalità cartacea;
- i costi degli avvisi cartacei.
Per ciò che riguarda, invece, gli atti finanziari, non saranno “ripetibili” i costi che sostiene l’amministrazione finanziaria e l’agente della riscossione.