Una violenta sparatoria ha provocato decine di vittime in Nigeria. La vicenda è agghiacciante, così come la dinamica del terribile assalto armato.
Il bilancio di una sparatoria avvenuta nella chiesa di San Francesco, luogo di culto nello Stato della Nigeria di Ondo, parla di circa 50 vittime. Ad attaccare i fedeli sarebbe stato un commando armato composto da almeno cinque persone.
Durante la messa di Pentecoste, proprio all’interno di una chiesa affollata, un commando armato è entrato in azione. Spari, paura e fuggi fuggi generale. Sangue ovunque e decine di vittime causate dalla furia omicida. Sul posto immediato l’arrivo dei soccorsi e anche dei militari per accertare quanto accaduto.
Le persone attaccate erano riunite per la domenica di Pentecoste. A riportare la notizia è il quotidiano The Nation Newspaper. Il numero di vittime accertate sarebbe invece la metà, almeno secondo quanto riportato da Vanguard News. I media locali parlano di vittime fra bambini e donne presenti all’interno della chiesa.
Sono diversi invece i feriti trasferiti in ospedale e ricoverati in gravissime condizioni. La polizia locale ha parlato di attentatori che avrebbero aperto il fuoco contro i fedeli proprio all’interno dell’edificio. Alcune persone e un sacerdote sarebbero stati rapiti.
Il testimone dell’attacco alla chiesa cattolica ha parlato di quanto visto all’interno del luogo di culto. “Stavo passando da quelle parti quando ho sentito una forte esplosione e degli spari all’interno della chiesa“, ha ricordato un testimone che ha parlato di almeno cinque persone armate che hanno ucciso decine di persone. Attualmente nessun gruppo avrebbe rivendicato alcune responsabilità dell’attacco.
Il portavoce della polizia, Ibukun Odunlami, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla vicenda all’AFP. “È ancora presto per dire con esattezza quante persone sono state uccise. Ma molti fedeli hanno perso la vita e altri sono rimasti feriti nell’attacco“, ha dichiarato Odunlami. Si registrano intanto numerosi problemi, da parte dell’esercito nigeriano, per fronteggiare il clima di incertezza che regna nel Paese.
Il governatore locale Arakunrin Oluwarotimi Akeredolu ha intanto raggiunto il luogo della strage per vedere con i propri occhi la terribile strage. “L’attacco vile e satanico è un assalto calcolato alle persone amanti della pace del Regno di Owo che hanno goduto di relativa pace nel corso degli anni“, ha dichiarato il governatore dell’Ondo. “Esorto il nostro popolo a rimanere calmo e vigile. A non farsi giustizia da solo. Ho parlato con i capi delle agenzie di sicurezza. Mi è stato anche assicurato che gli agenti di sicurezza sono stati schierati per monitorare e ripristinare la normalità nel regno di Owo“, ha riferito il governatore.
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