Guerra Ucraina, economista Emiliano Brancaccio a Free.it | “Inizia una nuova fase, avremo recessione inflazionistica. Ma in futuro…”

Guerra in Ucraina, giorno 103. Mentre i combattimenti si fanno sempre più intensi nella regione del Donbass, il mondo inizia a fare i conti sugli effetti della guerra. Effetti a catena, che si stanno manifestando forti nei Paesi dell’Ue, compresa l’Italia, ma non solo. Al quotidiano online Free.it Emiliano Brancaccio, economista dell’Università del Sannio.

C’è solo il problema del grano bloccato dai russi nei porti ucraini, che sta già avendo pesanti ripercussioni nei Paesi del nord Africa e dell’Africa sub sahariana. C’è anche tutto il discorso delle ripercussioni economiche delle sanzioni contro Mosca e poi il blocco del gas russo in Europa. Tutto questo sta avendo pesanti contraccolpi sull’economia mondiale. Ma fino a che punto? E in che modo ne vediamo gli effetti? Free.it ne ha parlato con Emiliano Brancaccio, economista dell’Università del Sannio.

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Guerra Ucraina, economista Emiliano Brancaccio a Free.it | “E’ inizio di una nuova fase, avremo recessione inflazionistica. Ma in futuro…”

Quali sono gli effetti economici di questo conflitto sia a breve che a lungo termine?

“Le previsioni delle grandi istituzioni internazionali, dal fondo monetario internazionale alla commissione europea, ci dicono che avremo, e abbiamo già, una contrazione degli investimenti del Pil e dell’occupazione. Fondamentalmente, quella risalita successiva alla crisi del Covid che faceva un po’ sperare al ritorno dei valori economici pre-pandemia, si è già bloccato”.

Per l’Italia, secondo lei, quali sono le prospettive? Considerando anche tutto quello che potrebbe accadere per il blocco del gas russo da fine anno?

In realtà il problema non è semplicemente il blocco del gas. Questa guerra segna uno spartiacque storico. E’ una guerra che determina in maniera ormai conclamata l’inizio di una nuova fase che sarà costituita da una tendenza al protezionismo finanziario e commerciale tra i vari blocchi economici e politici in lotta tra loro. E’ un cambiamento epocale.

Per quanto riguarda l’Italia, situato questo scenario, il nostro Paese è un crocevia commerciale e finanziario internazionale. Paga le conseguenze di questo cambio di scenario in maniera molto pesante. La prima cosa che dovremo purtroppo aspettarci sarà un fenomeno abbastanza inusuale. Vale a dire una recessione inflazionistica. E’ una situazione abbastanza paradossale nella quale registriamo sia un calo del Pil e purtroppo dell’occupazione, sia una tendenza alla crescita dei prezzi estremamente accentuata. E’ uno scenario davvero drammatico”.

Secondo lei, proprio a causa di questi rincari di cui parlava, ci saranno forti aumenti anche per le bollette?

In realtà, non occorre arrivare alle bollette, è sufficiente recarsi in un supermercato, fare la solita spesa e registrare un effetto inflazionistico. Ce ne stiamo accorgendo tutti. Del resto, la previsione di inflazione da parte dell’Istat già adesso è del 6,9% annuo. Quindi è un effetto inflazionistico già estremamente accentuato ora.

Guerra Ucraina, economista Emiliano Brancaccio a Free.it | “Merci stanno aumentando di prezzo, ce ne accorgiamo al supermercato”

Il problema qui è molto semplice. Noi non abbiamo sistema di regole della contrattazione, parlo di salari, che ci consenta di recuperare rapidamente la perdita di potere d’acquisto. Ed è di questo che dovremmo discutere, perché l’inflazione è già in atto e non si tratta solo dell’energia. Ma di tutti i bene prodotti con l’energia. E’ chiaro che tutte le merci stanno aumentando i prezzi in modo sensibile, in modo tale che ce ne accorgiamo persino quando andiamo a fare la spesa”.

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Guerra Ucraina, economista Emiliano Brancaccio a Free.it E’ inizio di una nuova fase, avremo recessione inflazionistica. Ma in futuro…

Questo il quadro per quanto riguarda l’Italia e l’Europa. Invece gli Stati Uniti che conseguenze economiche stanno avendo da questa guerra?

Gli Stati Uniti in realtà questa guerra la volevano. Nel senso che è parte di  una strategia imperialista che risale a diversi anni addietro. E’ una fenomenologia di lotta tra due imperialismi, così io la definisco. L’imperialismo del grande debitore americano e l’imperialismo dei creditori orientali, per il momento la Russia ma c’è la possibilità che anche i cinesi si affaccino a questo nuovo scenario di lotta non solo economica ma anche militare.

E’ un cambio di scenario in cui Stati Uniti hanno un ruolo estremamente importante. Anche perché una delle ragioni che hanno scatenato questa guerra è che i creditori orientali, la Russia in primis ma non solo, stanno reagendo ad una forma di protezionismo finanziario che gli americani hanno voluto. Lo chiamano friend shoring, cioè facciamo gli affari sono tra amici c’è che si basa sul fatto che gli americani non vogliono più che i grandi creditori d’oriente esportino capitale in Occidente.

E’ da lì che nascono molte delle conflittualità in corso, e l’Ucraina rappresenta solo uno degli episodi potenzialmente conflittuali che potrebbero emergere anche in futuro. Dal punto di vista economico, gli Stati Uniti stanno avendo una ricaduta relativamente modesta rispetto a quanto succede nei Paesi europei”.

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