Il bonus di 200 euro introdotto dal governo Draghi lo scorso 2 maggio ora amplia la sua platea e sarà esteso anche ai precari della scuola. Chi potrà usufruire dell’indennità in arrivo a luglio
La misura di sostegno al reddito che prevede l‘indennità di 200 euro per i lavoratori a luglio potrebbe essere estesa anche al personale precario della scuola.
La misura economica introdotta dall’attuale governo Draghi con il Decreto Aiuti del 2 maggio, ora si amplierà grazie anche al Movimento 5 Stelle il quale ha presentato un emendamento che punta a garantire l’indennità anche ai precari della scuola e al personale Ata con contratti in scadenza a giugno.
Si amplifica ancora di più la platea degli aventi diritto al bonus di 200 euro previsto dal Decreto Aiuti del 2 maggio. In una nota, il capogruppo pentastellato della commissione Cultura della Camera Manuel Tuzi e la deputata Cinque Stelle Margherita Del Sesto, sono tra coloro che hanno firmato l’emendamento per introdurre anche il personale precario della scuola a ricevere l’incentivo economico.
Come riporta il Corriere, i due firmatari hanno dichiarato:
“Gli insegnanti con contratto a tempo determinato con scadenza a giugno percepiranno i sostegni al reddito ma non il bonus perché il requisito è il sostegno al reddito su quel mese oppure la busta paga. C’è, quindi, una criticità che va subito sanata, poiché crea ulteriori distinguo tra precari ed incide sulla qualità della vita”.
Il bonus di 200 euro, al momento, è rivolto a diverse categorie di lavoratori quali: dipendenti, autonomi e pensionati con redditi fino a 35 mila euro lordi annui. Recentemente la misura è stata estesa anche a disoccupati, stagionali, colf e percettori di reddito di cittadinanza.
Secondo le statistiche del governo la misura dovrebbe interessare oltre 30 milioni di persone in Italia.
L’indennità verra erogata a seconda della persona che ne beneficerà. Per esempio, i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, non dovranno inviare alcuna domanda. L’accredito avverrà in via automatica per tutti coloro che hanno un reddito annuo sotto i 35 mila euro.
Mentre, ai pensionati ci penserà l‘Inps che avrà il compito di erogare i 200 euro con la prossima mensilità di luglio, così come ai “pre-pensionati” e ai disoccupati che a giugno avranno ricevuto l’assegno di disoccupazione.
Dal calcolo reddituale dei 35 mila euro annui saranno esclusi:
Si ricorda che il bonus non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
Infine, per chi percepisce il reddito di cittadinanza l’indennità di 200 euro non verrà erogata in automatico ma l’Inps provvederà a fare le dovute verifiche per escludere chi già ottiene il bonus in quanto pensionato e le famiglie dove risulta che uno dei componenti ha diritto al bonus come lavoratore dipendente.
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