Compiva delle rapine e costringeva il figlio di 12 anni a seguirlo nell’attività criminale: la dinamica della scoperta e il sequestro di un fucile risultato rubato dal padre del minorenne nel 2019. Cosa hanno accertato gli inquirenti.
La scoperta dei carabinieri è avvenuta dopo diversi controlli, poi la scoperta anche di due armi, una delle quali risultata rubata anni prima. Il padre costringe il figlio a compiere insieme delle rapine. I carabinieri hanno arrestato l’uomo su cui pendono diverse accuse.
La dinamica è sempre la stessa, ma per l’uomo le accuse diventano veramente gravi. Gli episodi sono avvenuti all’interno di almeno sette negozi, con tanto di immagini del sistema di videosorveglianza.
Una vicenda incresciosa ha come protagonista un uomo di 45 anni che avrebbe costretto il figlio di 12 anni ad affiancarlo durante le rapine. Al solo rifiuto dell’adolescente, invece, l’uomo lo avrebbe minacciato e picchiato. A scoprire tutto questo è stato il comando dei carabinieri di Casoria e Crispano. Ai danni dell’uomo pende l’accusa di rapina aggravata, porto illegale di armi e detenzione, ma anche maltrattamenti in famiglia e ricettazione.
Intanto la Procura di Napoli Nord è convinta che l’uomo sia autore di almeno sette rapine messe a segno fra Afragola, Cardito e Crispano, tutte nella provincia di Napoli. Gli episodi risalirebbero allo scorso mese di gennaio. L’uomo è entrato in azione con un fucile a canne mozzate e anche armato di un coltello.
La presenza del figlio è risultata decisiva per l’identificazione dell’uomo. Il rapinatore è stato riconosciuto dopo le rapine compiute nei negozi da questo dettaglio che riguarda proprio il figlio 12enne. Le immagini del sistema di videosorveglianza sono servite per risalire all’identità dell’uomo. Le indagini hanno appurato che il rapinatore avrebbe costretto il figlio 12enne ad accompagnarlo durante le rapine. A carico del 45enne pendono diverse accuse.
Le indagini hanno permesso di scoprire un fucile, utilizzato per le rapine, risultato rubato a maggio 2019. La scoperta dei carabinieri è avvenuta dopo una perquisizione avvenuta nell’abitazione dell’uomo lo scorso mese di gennaio. Tutto ciò ha consentito anche il sequestro di due bombe. L’uomo accedeva nelle attività commerciali con fucile e coltello, minacciando i presenti e facendosi consegnare l’incasso. Entrambe le armi sono state poste sotto sequestro. L’uomo è attualmente nel carcere di Poggioreale.
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